Intanto da viale Zara alla Paullese c’è traffico. Solo un perdigiorno come il Passante poteva pensare di cercare attrici da viale Zara alla Paullese.
Tra l’altro la zona non è delle migliori, perché si attraversano una serie infinita di microcomuni timorati di dio e della Santa, dove le azioni dei film a luci rosse scendono vertiginosamente… di solito sotto il letto. Dei quattordicenni. L’importante è che non lo sappia nessuno. E se il quattordicenne non ha qualche rivista spinta sotto il letto ce la mette il padre. Meglio un figlio maniaco che un figlio frocio.
E visto che la madre dei maniaci è sempre incinta, il buon Faccendiere ci ha rimesso le penne. In quanto Faccendiere si stava affaccendando per scagionare il Maestro, accusato d’aver fatto recitare un’attrice minorenne. Che poi non era proprio minorenne, era la Favasuli. E non aveva proprio recitato, visto che la pellicola è finita prima che lei smettesse di farsi domande. La sfortuna del Maestro è stata che non era accusato da un pm qualsiasi, ma dal Canetta, avvocato di parte civile dell’ad che pretendeva i danni per attentato alla pubblica ignoranza (le domande della Silvia minacciavano di risvegliare troppe coscienze).
Di fronte al certificato di nascita della Favasuli il Canetta ha dichiarato: “Nessun pezzo di carta potrà mai convincermi che la Favasuli abbia più di 13 anni”. Il Faccendiere s’è reso conto che non ci sarebbe stato molto da fare: aveva ragione l’avvocato. L’unica soluzione è sembrata ingaggiare un’attrice diversamente minorenne per impersonare la Favasuli.
Spinto dall’amore per la “cronaca” il Faccendiere si è quindi spinto sulla Paullese. Senza fare i conti con l’avvocato (che avrebbe saputo dirgli che, in realtà, i prezzi sono più bassi in viale Fulvio Testi). Ma il Faccendiere non è arrivato a tirare fuori il portafogli. Gliel’ha rubato Canetta.
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