Cara Fossa del Quore,
non pensavo di dover arrivare a questo punto ma non credevo di trovare la tua rubrica sul sito che appesantisce le mie già tristi giornate. Ogni giorno piango perché leggo su queste pagine cosa sarebbe potuta essere la mia vita se solo avessi continuato a coltivare il sogno della scrittura piuttosto che sedermi comodo dietro una scrivania in banca. Sono P., cara Fossa. E sapevo che dietro questo nome poteva nascondersi solo una persona, l’unica che ho davvero amato nella mia vita, nei miei pochi e confusi giorni tobagisti. Tu sai a cosa mi riferisco. Ti prego, non dispensare buoni consigli agli altri, non meritano la tua saggezza e il tuo sentimento. È un tuffo al cuore, anzi al Quore, leggere le tue dolci parole d’amore svendute a gente senz’anima. Mentre io sono qui, ad aspettare ancora un tuo segno.
P.
Risponde la Ele
Caro P.,
consolati. La tua lettera dimostra a chiare lettere che hai fatto la scelta giusta. D'altra parte non avresti potuto accorgertene da solo, sei analfabeta.
Continua a occuparti di numeri, e dimentica la tua illusione. L'amore non esiste. E nemmeno tu.
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