Allora Frank, che ne pensa della vittoria di Pisapia? Visto questo evento che abbiamo riconosciuto di avvicinamento alle nostre teorie politiche, sebbene per vie alquanto trasversali. Abbiamo applicato una missione confondentente, mischiandoci contro la nostra volontà più recondita con il popolino, la canea, questa folla che schiamazzava al Duomo. Abbiamo fatto un passo indietro perché per una causa superiore ogni tanto bisogna fare un passettino, anche un passerino a ritroso. Dobbiamo anche sottolineare che la vittoria dello stalinismo borbonico a Milano ha dei risvolti anche sul piano energetico. Per il completamento della nostra teoria politica c'è bisogno del vulcano, assolutamente centrale nell'equilibrio tra maggioranza e opposizione, a favore della maggioranza. Vista la posizione geografica della Lombardia, i vulcani saranno costruiti al confine svizzero, esattamente come successo con le centrali nucleari. La società svizzera Puppetepù Corporation, di origine borboniche, costruità tutta una serie di vulcani dietro le Alpi. Qui verranno ammassati eventuali dissidenti e contestatori del regime pisapiesco.
Come si è sentito a essere intervistato da Caccamo?
Certo, è stato deplorevole è stato essere intervistato da Caccamo, non sarà mica preso dall'onda di questa canea urlante, non si sarà mica fatto calpestare dal popolino. Qui le accuse soni gravi e il sospetto pesa. E pea, anche. Perché Pesapea...
Lei ha esordito ieri con un Mo' te spiego in video. Crede che sia questo il mezzo del futuro?
Il video non è il futuro. Innanzitutto il futuro sono io, video o meno. Il video è una fase intermedio, è rinchiuso in una Cella della storia. Da lì passa la vita digitale ma poi oltre il passaggio c'è l'oltrepassaggio, si oltrepassa. Per ora ci passa ma poi noi oltrepassiamo e il nostro passaggio resiste a qualsiasi attacco. A noi non ci fermano i popoli Berberi. Maiuscolo per dignità di popolo, per quanto inferiore.
Frank Riccardi
Il video di Gianluca Maggiacomo