lunedì 18 aprile 2011

CACCAMO&PRIVATO, L'uovo di Pasqua

È cominciata la settimana che ci conduce alla santa Pasqua. Dopo il periodo di Quaresima, che ha limitato l’espressione del talento (bé, di alcuni talenti particolari…), si avvicina la festa del risveglio per eccellenza. Dunque perché non approfittarne per dare un nuovo slancio anche al talento? Pensateci, è la natura stessa a tirare fuori tutto il suo meglio in questo periodo. E non solo perché siamo in primavera, la stagione del talento. Pensate alla colomba, animale che ha il grande talento di portare nel becco un ramoscello d’olivo. Mica è facile, provateci voi. Voglio vedervi a diventare voi simbolo di pace. E poi non riesco a immaginarvi coperti di glassa e mandorle. Oltre alla fauna, c’è anche la flora: l’olivo appunto e la palma. Che se becco quelli che rovinano questi poveri alberi per portare i ramoscelli in chiesa… Eh bravi, approfittare così del talento della natura. Ma la natura è soprattutto vita e risveglio, e quale simbolo migliore dell’uovo? No, non l’uovo di Colombo, troppo facile. L’uovo di Pasqua. Quello sì che è talento: riuscire a fregare la gente e farla ingrassare convincendola che è solo un simbolo. Non è nato prima l’uovo, né la gallina: prima nascono i polli.



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