sabato 23 luglio 2011

L'OROSCOPONE SCIENTIFICO, Estate 2011

L'oroscopo esistenziale di A Pieno Titulo

ARIETE – Non prendete mezzi di trasporto che includano la presenza di zoccoli. Potreste non tornare mai più dalle vacanze. Morituri.

TORO – Non prendete mezzi di trasporto che includano la presenza di corna. Potreste non tornare mai più dalle vacanze. Minimalisti.

GEMELLI – Non prendete mezzi di trasporto che includano la presenza di un sidecar. Potreste non tornare mai più dalle vacanze. Motociclisti.

CANCRO – Non prendete mezzi di trasporto che includano la presenza di nasse. Potreste non tornare mai più dalle vacanze. Marittimi.

LEONE – Non prendete mezzi di trasporto che includano la presenza di zoccole. Potreste non tornare mai più dalle vacanze. Marpioni.

VERGINE – Non prendete mezzi di trasporto che includano la presenza di cornuti. Potreste non tornare mai più dalle vacanze. Mazziati.

BILANCIA – Non prendete mezzi di trasporto che includano la presenza di droghe. Potreste non tornare mai più dalle vacanze. Morfinomani.

SCORPIONE – Non prendete mezzi di trasporto che includano la presenza di ali. Potreste non tornare mai più dalle vacanze. Malvolati.

SAGITTARIO – Non prendete mezzi di trasporto che includano la presenza di cavalli. Potreste non tornare mai più dalle vacanze. Motorizzati.

CAPRICORNO – Non prendete mezzi di trasporto che includano la presenza di voi stessi. Potreste non tornare mai più dalle vacanze. Menagrami.

ACQUARIO – Non prendete mezzi di trasporto che includano la presenza di aria soffiata. Potreste non tornare mai più dalle vacanze. Mariuoli.

PESCI – Non prendete mezzi di trasporto che includano la presenza di reti. Potreste non tornare mai più dalle vacanze. Morenti.
 
Cialtrosius

mercoledì 20 luglio 2011

IL LESSEVIRO, Au revoir Zanzarapoli

Ma quale Zingarapoli? A 80 giorni dalla vittoria elettorale di Pisapia, la città si riscopre luogo ideale di villeggiatura. Per le zanzare. La cronaca locale di Libero riferisce di un’«invasione anomala»: le punture, spiega, sarebbero punizioni divine per la scelta fatta dai milanesi al voto. Al Giornale, dove disinforma il Faccendiere, rincarano la dose: «Ve l’avevamo detto!», un titolo che è chiaro riferimento a quel «Ora godetevi i comunisti!», uscito l’indomani della debacle morattiana.
«Sapessi com’è strano scoprirsi comunisti a Milano». Più che strano è insano: anche agli insetti piace il rosso, sangue però. Anche tra i compagni, anzi «gli amici» di Niki-Wallace il liberatore, le zanzare creano pruriti. Alcuni esponenti d’area cattolica fanno la fila per l’intercessione-insetticida dell’arcicielle Scola. Anche Formigoni lascia in armadio le poco coprenti camicie hawaiane e torna all’abito lungo, seppur arancione. Gli ecologisti, intanto, se la prendono con sé stessi e i referendum ambientali: secondo l’interpretazione analogica del poco rispettabile avv. Canetta la vittoria del «sì» vale la concessione dell’Ecopass agli insetti. La Milano da bar invoca un ritorno immediato di De Corato come assessore con delega Schiaccia-Zanzare. Lui glissa, ma sotto-sotto, aspira a elencare i risultati degli sgomberi. I  collaboratori sono già al lavoro per il prossimo manifesto elettorale: «500 mila punture in meno, 250 mila disinfestazioni di massa, 1 solo assessore. Vota De Corato, un uomo più sicuro dell’Autan». Il resto del Pdl punge: «Via le zanzare dalla magistratura». Nelle edicole è riapparsa in questi giorni La Zanzara. Scatenando un vespaio: in via Monte Rosa, sede di Radio24, si vuole l’esclusiva editoriale sull’insetto per continuare a infastidire i politici.
Milano, Italia. La Lega ha una posizione volatile sulla prossima votazione anti-zanzare: prima ha dichiarato «in carcere», poi ha grugnito e, infine, ha lasciato «libertà di coscienza». Pure il Papa, per l'occasione garantista e ralativista, approva. Renzi, il sindaco inviso alla redazione di A Pieno Titulo (troppi fatti e poche promesse), non è da meno: le incriminate lavorano più del centro di trasfusione del San Raffaele, perché non deportarle e impiegarle al posto degli scansafatiche municipali? Nel frattempo, le gonne sono state vietate dal Pd. La giustificazione? Troppe zanzare bacchettone in giro. Una prossima mozione è attesa contro le culottes. Non se ne può più di queste gambe nude, diamine. La «capitale morale», da Zingaropoli promessa è diventata Zanzaropoli. La beffa? Ci si gratta (Sempre) e non si vince. Mai. Il vento è cambiato. Davvero. Tanto vale cambiare città.


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giovedì 14 luglio 2011

TOBAGI ANNO I, I veri stage

ARALLA  Sottovoce 
Uno stage ambito quello di Fabrizia Aralla, che andrà a ricoprire due ruoli rimasti vacanti nella redazione di Gigi Marzullo dopo l'internamento di Giovanna Bizzarri e Linda Wolf. La pianista e l'astrologa di Sottovoce mancheranno molto agli 8 spettatori del programma che chiude il palinsesto della prima rete nazionale. Fabrizia misurerà le proprie capacità davanti alla camera leggendo l'oroscopo cantando contemporaneamente al piano le canzoni di Gianni Drudi. Prendi l'ariete beh, prendi l'ariete beh. Tiramisu il toro col bacio. Ci facciamo tutti i gemelli. E ovviamente L'oroscopata. Cancro, e scusate se mi tocco.

BARATTA  Spilinga Produzione
L'ottima cronista Lidia Baratta svolgerà lo stage presso l'ufficio stampa di uno dei più importanti produttori di 'nduja calabresi. Lidia potrà finalmente esprimersi con la lingua madre. 

BRAMBILLA  Morte
Bobby Brambo sarà uno dei redattori di punta di questo allegro semestrale edito a Fizzonasco. Bobby sarà impegnato soprattutto nella redazione "Articoli da trapasso", ma provvederà a fornire contenuti anche per altri settori quali: "Lapidi e affini", "Schiatta e finanzia", "Tu scrivi il morto risponde", "Sepoltura e spettacoli".

BRIANZOLI  Cioè
Il prestigioso periodico darà l'opportunità alla Brianzoli di esportare la sua rubrica "La fossa del quore" su carta stampata. Qui rispondendo alle domande traumatizzerà per sempre l'esisteza di 11enni brufolose che andranno ad alimentare il serbatoio del bunga bunga. La Brianzoli proporrà poi una ricca selezione di collaterali con i suoi film porno al femminile: "Thelma, Louise e i 40 ladroni", "Fulvia e il clitoride", "Gangbang before Christmas", "Edward fallo di forbice", "Sfinteri dei Caraibi", "V per vulva".
 
CACCAMO  Nuku'alofa Times
Confermate le indiscrezioni degli scorsi mesi: Daoud Bouzid "Giorgio" Caccamo farà lo stage alle Isole Tonga. La sua posizione all'interno della redazione sarà decisa dopo un attento e scrupoloso studio della lunghezza del suo membro. Nel maggior quotidiano delle Isole Tonga, infatti, il ruolo di ogni redattore è deciso in base alla propria virilità. Da notare il fatto che il direttore gode dello ius prime noctis su stagisti e nuovi assunti.

CANETTA  Il condono quotidiano
Tommaso potrà mettere a frutto le sue conoscenze nell'autorevole quotidiano ad argomento giudiziario. Canetta si occuperà di importanti inchieste quali: "Prescrizioni dopo 2 mesi: si può", "I tre giorni del pm", "Corruzione applicata I", "Corruzione applicata II", "Codice d'onore? Sì certo", "Assolto e prescritto" e "Chi ha il cognome che finisce per -sconi è innocente".  

CARNELLI  Radio Arte
Cristina metterà a dura prova il suo eclettismo occupandosi di qualcosa di cui non si è mai occupata: l'arte. Presenterà una personale sulle vignette di Frank Riccardi al termine della quale sarà costretta a ripiegare su un altro argomento di cui non si è mai interessata: l'editoria.

CASELLA  Nenanet
Flavia sarà la voce ufficiale della Nenanet per l'autunno del 2011. La Nenanet si occupa di incidere su audiocassette fiabe per bambini che rompono i coglioni. L'obiettivo è farli dormire il più presto possibile ovviamente. Chi meglio di Flavia può leggere i testi delle fiabe che tanto piacciono ai bambini di oggi? Da "Pokemon rosso" alle "Winx", da "I gormiti" al Tg1.

DEVIVO  A Pieno Titulo
Ebbene sì, a settembre Giuliana prenderà il testimone di Laszlo Bracaloni e svolgerà lo stage presso la nostra redazione. Era da tempo che il Passante chiedeva a gran voce l'arrivo di una cameriera.

FAVASULI  n.p.
La Favasuli non svolgerà alcuno stage. A settembre sarà ancora in Giordania,  data in sposa ad Abdallah. Come sua 49esima moglie avrà comunque molto tempo libero che dedicherà a scrivere romanzi intriganti e orientaleggianti come: "La rosa purpurea di Amman", "I fiori del mio balcone", "Il deserto dei beduini", "Diamanti e passione (di Allah)".

FIORE  Il Giornale
Il Faccendiere troverà l'unica collocazione logica per lui. Continuerà a fare quello che ha fatto per tutti i mesi di Tobagi.

FRANCESCHINI  Facebook
Cinzia resterà in Cina dove farà lo stage nella sezione cinese di Facebook. Quindi non farà un cazzo.

GLENZER  Il messaggero di San Gervasio
Glenzy coronerà il suo sogno e troverà stage e successivo impiego nel periodico che prende il nome del suo santo preferito, Gervasio. Sviscererà i temi più filosoficamente pregnanti del cristianesimo dalla vita prima della morte alla folgorazione sulla via del birrificio di Lambrate. Diventerà celebre con il suo trattato: "Dio o il mondo? Eh no infatti".


GOBBO  Sconfinare
Ebbene sì, Fracesca riuscirà a tornare nel suo meraviglioso Friuli e farà lo stage a Trieste nella redazione del mensile diretto dal nostro direttore editoriale Davide Lessi. Un mensile strepitoso.

LESSI  Il cespuglio magico
Quale altra destinazione per Davide Lessi se non il nuovo settimanale diretto da Calderolie nato dall'incontro tra il cerchio magico che sta intorno a Bossi e il cespuglio dietro il quale si nasconde il Senatùr? La redazione, che si trova nella Milano capitale è davvero testuale.

LOSI  Top Cialtron 24
L'Ad sarà l'incravattato conduttore del filo diretto con i telespettatori di questa bella realtà televisiva locale che darà informazioni leggendo le Ansa al contrario e fuori sync. 

MAGGIACOMO  Cose che cadono dai camion
Il Maestro si accaparra lo stage forse più ambito di tutti. Il celebre periodico con sede a Frosinone, tuttavia, non precluderà al maestro di parlare dei suoi argomenti preferiti. D'altra parte dai camion cadono pure molti calendari, no?
MALVENUTI  Comune di Pavma
In un momento particolarmente florido per la città di Parma, anzi Pavma, e per le sue istituzioni, il Malvenuti andrà a ricoprire la carica di sindaco ad interim al posto dell'eccelso Vignali. Il Malvenuti sarà altresì utilizzato dal comune come parafulmine davanti alla propria sede per accogliere le istanze dei cittadini. Ingrasserà 45 chili dopo le proteste dei parmigiani che, come risaputo, vengono effettuate con lancio di culatello e cappelletti in brodo.
MILANI  TeleBiella
Lo volevano Al Jazeera, la Cnn e la Bbc ma lui aveva scelto Telelombardia. Alla fine l'offerta di TeleBiella lo convince a mollare tutto. L'emittente piemontese concederà a Jefferson la possibilità di fare il pendolino delle rivolte in Medio Oriente. Jefferson condurrà anche un tg interamente in arabo e uno in cinese dove ripeterà ininterrottamente per 30 minuti la frase: "Sono un giornalista".

OLIVA  Juventus Channel
Il Passante coronerà il sogno della sua vita trovando posto nel canale tematico dei suoi amati bianconeri. In anteprima possiamo svelarvi le sue iniziative: baciare in bocca Del Piero per farlo passare omosessuale, portare tutta la squadra al Pancott il giorno prima della trasferta a Cesena, indossare una parrucca bionda e spacciarsi per Krasic prima di Juve-Inter, togliere il parrucchino a Conte, distruggere la sede di Juventus Channel, fidanzarsi con Alena Seredova, immolarsi con un mantello nerazzurro facendosi crocifiggere, ovviamente completamente nudo, al secondo anello del nuovo stadio della Juventus.
PEGORARO  n.p.
Pegoraro non farà nessuno stage. Pegoraro è già stato assunto dal Corriere della Sera.

PIERONI  acCESSO Stampa
Pieroni avrà di che vivere grazie alla rubrica trasmessa su A Pieno Titulo, della quale registrerà 18 puntate al giorno. Tuttavia, passando 20 ore su 24 ore sul  cesso dimagrirà a tal punto che cadrà nella tazza.

PRUNEDDU  Su Questuante
Lo spirito imprenditoriale del Pruneddu troverà sfogo in questa nuova iniziativa editoriale fondata da lui stesso medesimo. La pubblicazione, quotidiana, sarà stampata su carta igienica utilizzata la sera prima dal Dottor Oliva e avrà una forma trapezoidale che permetterà l'inserimento di monete o altri oggetti di valore.

RAGUSA  Protenzione civile
La Ragusa diventerà il braccio destro, anzi la gamba destra, di Franco Gabrielli. La Protezione Civile saprà in anticipo dove si creeranno situazioni di crisi dovute a disastri ambientali grazie al posizionamento della Ragusa, soprannominata anche Oriana Richter.
RICCARDI Cinematografo poi Quattroruote
Grazie all'ingiusto credito di cui gode dopo il suo sopravvalutato Mo' me arzo, Riccardi entrerà nella squadra fissa di critici presenti nello studio di Cinematografo. Frank farà così parte del gotha della critica italiana. Le sue recensioni ermetiche e i suoi interventi critici oscuramente gramsciani lo faranno sprofondare nel ridicolo. Tutti lo disprezzeranno e un giorno Sorrentino gli romperà gli occhiali. A quel punto si accaserà a Quattroruote, dove racconterà il lato narrativo del controsterzo.

RIZZATO  Hair
Rizz svolgerà lo stage a Hair, il nuovo mensile sul mondo dei capelli e delle acconciature maschili e femminili diretto da Minzolini. In redazione affianco a lui ci saranno Collina, Saviano e Lubrano

ROCIOLA  Ming Pao
Rociola inizierà il suo stage presso il prestigioso quotidiano cinese. Farà turni molto tranquilli con orari ridotti: 7 giorni su 7 dalle 6 del mattino alle 5,45 del mattino seguente. Dopo tre settimane farà notare le condizioni disagevoli di lavoro e troverà una nuova, e definitiva collocazione: diventerà un involtino primavera.

ROSSI  Il Foglio
Confermate le vocie che volevano Eliano approdare a Il Foglio di Giuliano Ferrara. Come anticipato da A Pieno Titulo mesi fa, Eliano farà il photo editor.

SANTELLI  Vita ermeneutica
Bello stage per Filippo Santelli, che avrà tempo e modo di approfondire le sue passioni filosofiche, da Heidegger a Don Verzè, da Hegel a Frank Riccardi.


Il Presidente
Lorenzo Lamperti 

mercoledì 13 luglio 2011

LE PAGELLE DEL PRESIDENTE, Praticantato A Pieno Titulo

I voti alla cialtroneria tobagista

ARALLA 5. La Monica Gasperini del Salento è troppo concentrata sulla tv per dare spazio alla zizzania che comunque arde dentro di lei. Conduce una diretta video sulle elezioni senza neppure lasciarsi scappare un insulto o una bestemmia in diretta. Glenzer non avrà di certo apprezzato.

BARATTA 7. I suoi interventi puntuali caratterizzano l'anno accademico della Tobagi. Ammirevoli gli sforzi con cui tenta di imparare, faticosamente l'italiano. Desta interesse la sua iniziativa del Grugnito Stampa. Scrive sempre di argomenti di cui non frega un cazzo a nessuno, a partire dalla 'ndrangheta e dal capitonato nel fruttomercato. I suoi legami cristallini come la tazza del cesso di Pruneddu la portano a diventare direttrice editoriale di A Pieno Titulo. Ruolo nel quale dispiega tutta la sua cialtroneria. Mai un pezzo, mai una proposta. Solo mobbing sui più piccoli, il Pruneddu di cui sopra.

BRAMBILLA 5. Il Westerwelle della Tobagi non ha nell'animo la cialtroneria. Lui, così germanocentrico, è troppo teutonicamente quadrato per latineggianti prese per il culo. Presiede una delle più attendibili società di intention poll, la Dati a caso S.p.A. che aveva previsto con largo anticipo la vittoria di Pisapia alle comunali di Milano. Un mese prima del voto, infatti, Bobby Brambo aveva pronosticato: "Vincerà senza dubbio un candidato il cui cognome contiene la lettera i". E così è stato. La Brambopedia è una delle enciclopedie crossmediali più cliccate di tutti i tempi, soprattutto da lui. Nelle sue mani passa il destino della carta stagnola.

BRIANZOLI 8. Ottima prestazione per la Susanna Tamaro di Gorgonzola, che si era presentata ai compagni del master come un'antipatica cagacazzo. A distanza di 10 mesi è tutto cambiato: viene considerata da tutti una cagacazzo antipatica. Entra in punta di tette nella redazione di A Pieno Titulo e mostra le sue capacità cialtronesche dirigendo le rubriche "Fà cagare" e "La fossa del quore". Rappresentante delle quote rosa e latte in redazione, è utile per rappresentare l'ala politica di estrema destra.

CACCAMO 9. Il buon Daoud Bouzid è imparato sin da piccolo sul tema cialtroneria, da quando è costretto a vivere di espedienti nascondendo la propria clandestinità. E poi tutti si chiedono come sia riuscito a far credere a qualcuno che uno con una faccia del genere possa chiamarsi "Giorgio". Va beh, comunque sono notevoli i miglioramenti espressivi e lessicali con la lingua italiana, grazie anche alle ripetizioni di Makilè Zibibbu. Redattore di "Caccamo&privato", consulente emotivo e responsabile ufficio stampa, ha saputo perfettamente integrarsi nel clima pisapiesco di questa nuova Milano anni '10.

CANETTA 8. L'avvocato del cavolo. Già il suo titolo dice tutto sulla grande dose di cialtroneria insita nell'animo di "Er Condono". E' lui che scrive le battute di Ghedini ed è lui il consulente legale di Lele Mora. Un uomo che mette l'etica e i valori morali prima di qualsiasi discorso economico. Passerà l'estate sul suo yacht a Montecarlo.

CARNELLI 5. Non ci siamo. Il suo amore per l'arte e l'editoria offuscano le sue qualità ciatronesche. Nota per essere l'unica estimatrice delle vignette di quel mentecatto di Frank Riccardi. Da ricordare il suo tentativo di farsi passare per la nipote di Tarkovskij con il suo video sul confine: "Pomodoris".

CASELLA 6. Facciamo il punto della situazione. Alla Casella non piace litigare. Non piace la zizzania. Ma la Lilli Crupier ligure strappa la sufficienza grazie alle sue prestazioni nei giornali radio. Il suo tono ninnanannesco è un abile espediente per far fare la figura degli addormentati ai colleghi in studio.

DEVIVO 5. La gemellina deVivo comincia l'anno in modo promettente, con un bel litigio con Jefferson Milani. Aizza la polemica durante le rassegne stampa. Insomma, tutti gli ingredienti per una stagione positiva. Si eclissa nel girone di ritorno a causa di un calo atletico. La prossima stagione si consiglia di non affidare la preparazione a Benitez.

FAVASULI 3. Il punto di domanda più veloce del West. O del Varesotto, fate voi. Crea scompiglio tra i suoi numerosi pretendenti ma non fa mai nulla che sia più limpido della testa del Presidente o di Rizzato sotto un lampione. La sua azione più torbida la si registra in una grigia mattina di metà febbraio, quando fa cadere per terra il tovagliolo di Maggiacomo.

FIORE 9. Il Faccendiere è l'emblema dell'oscurità, dell'ombra, degli omm'è mmerda. Ammirevole per come resiste in condizioni di perenne pericolo sismico, porta la zizzania fin dentro le mura domestiche. E pure dentro i finestrini domestici, che si è rotto da solo per alimentare il clima di sospetto e odio di cui ama circondarsi. I suoi piani machiavellici e mefistofelici sono la base di partenza per un ottimo secondo anno di Ifg.

FRANCESCHINI 4.Già il fatto di sopportare Rociola le fa merito. Non è facile avere a che fare con uno khmer rosso, specie se pugliese. Ma poi Cinzia non dà seguito a questa azione di pura cialtroneria sentimentale:mai uno sgarbo, mai un insulto, mai una parola fuori posto. Cinzia, impara dal Passante: si può parlare anche attraverso altre fessure che non siano la bocca.

GLENZER 7. Don Glenzy è un cialtrone di professione. Stupisce il non averlo visto ancora in prima linea nelle iniziative editoriali di A Pieno Titulo. Di lui colpiscono soprattutto la morigeratezza, l'odio per l'alcol, la sportività e il timore di Dio. Tutti lo ammirano per aver dimenticato Frank in macchina.

LAMPERTI 10. Il Presidente. La seconda settimana fece le pagelle del calcetto. Il terzo mese fondò A Pieno Titulo.

LESSI 8. Testuale sin dal primo giorno. Mescola cialtroneria a serietà con notevole alternanza. Famoso per azzeccare sempre i nomi di tutti, a partire dal suo. Il lunedìsi chiama Davide, martedì Dario, mercoledì Danilo, giovedì  Daniele, venerdì Damiano, sabato Diocleziano, domenica pure. Non è che può lavorare tutti i giorni. Da qualche settimana decide di porre fine al turn-over e fare solo le cose serie: il direttore editorale di A Pieno Titulo. Testuale.

LOSI 9. Il simbolo della cialtroneria. Da Cialtron Heston a Cialtrosius, è lui il mago della minchiata, il re del fancazzismo, il principe dei nullafacenti. Amministratore delegato non a caso, la stessa sera di una lezione di etica giornalistica gozovigliava all'aperitivo dell'ufficio stampa del festival del cinema africano. Alvice.

MAGGIACOMO 8. Il Maestro è uno dei primi fautori della zizzania. Idea in una pausa pranzo di dicembre insieme al Presidente lo scherzo sull'esame della Bilancia. La sua proverbiale faccia da culo lo tiene al coperto dalle accuse e dai sospetti, ma la sua cialtroneria è indiscutibile. E poi ci sono i suoi film. Pellicola canta, e pure la gallina.

MALVENUTI 8. "Perché sei qui alla Tobagi?" "Boh". A dirlo Edo Malvenuti da Pavma, primo classificato ai test di ingresso. Nonostante questo, pare che si tratti di una scuola di giornalismo. Bene che l'Ordine ancora non abbia scoperto questo fatto increscioso. Sempre a caccia di articoli dal forte contenuto sociale: "Figa a impatto zero", "Figa a km 0", "F4" ecc. ecc. La sua cialtroneria innata è quasi commovente.

MILANI 6-. Elia, tutto a posto? Parte con una serie irresistibile di imitazioni. Dopo le accuse, giuste, di finto stakanovismo, vive una fase centrale di stagione appannata. Sarà che non pulisce gli occhiali da quando raggiunse il metro di altezza. "La prossima volta pulirò gli occhiali quando sarò alto un metro e mezzo". Dai Elia, ci siamo quasi. Jefferson.

OLIVA 9. Il Passante dimostra alla distanza tutte le sue qualità cialtronesche. Maestro dell'insulto gratuito, compositore di "Pecorelle" e delle "Petiadi", luminare del peto libero, fondatore del circolo "Mangiare cagando", faro del denudamento coatto, tifoso interista.

PEGORARO 10. Lui sì che ha capito tutto.

PIERONI 8. Il Bermuda Boy non delude le aspettative che aveva suscitato il suo monologo complottista durante il test di ingresso alla Tobagi. Ideatore della rubrica "acCESSO stampa" e del peto slam, a fine anno viene giustamente insignito dell'ambito premio "Supercazzone 2011". Solo Pegoraro ha scritto meno pezzi di lui su La Sestina.

PRUNEDDU 8. Già dai tempi del Su Pistillone questo sardo ostinato era conosciuto per essere uno dei principali padri della zizzania Eh sì, perché il Pruneddu di figli illegittimi ne ha parecchi, molti ottenuti perché si spaccia per Totò Di Natale all'Hollywood. Smaschera Lidia Baratta e torna a dirigere "Il sabato della zizzania".

RAGUSA 5. Pericolo sismico numero uno del Nord Italia, è la prima vittima della zizzania di A Pieno Titulo. Dopo aver passato le vacanze natalizie studiando per l'esame della Bilancia, passa la seconda parte dell'anno instillando il malumore in redazione con il suo tono allegro come quello di Paolo Vallesi in La forza della vita.

RICCARDI 9. Il disinformatore culturale per eccellenza. Curatore della rubrica "Mo' te spiego", è diventato in breve tempo il sex symbol della Tobagi. La sua virilità è invidiata dai colleghi, che arrivano persino a minacciarlo con degli agguati (vedi Lessi). Ma lui non molla, o almeno dice che è stato Oliva.

RIZZATO 5. Organizza la diretta video delle elezioni con Leonard. E questo, purtroppo, gli vale l'insufficienza. Un cartello sbagliato, un errore nella scaletta, un collegamento dato a capocchia... niente, Rizz fa tutto bene. E voi no.

ROCIOLA 7. La sua cialtroneria è cialtronesca. Millanta rubriche e pezzi per A Pieno Titulo che non arrivano mai in redazione. Però il fatto che arrivi sempre in orario in rassegna stampa rialza le sue quotazioni. Non quelle con la Favasuli, visto che ha avvedutamente scelto la Franceschini. Si riscatta con un memorabile speech per la triste storia di Frank dimenticato in macchina. Anzi, in un'utilitaria.

ROSSI 5. Si chiama Rossi. Fa poche assenze, passa tutti gli esami, manda i pezzi in tempo, non scoreggia in pausa pranzo, non manda mail da account altrui. Tutto troppo a posto nella stagione del Fabuloso per meritare la sufficienza. Un brasiliano europeo, anzi de colleferro.

SANTELLI 6. Non si fa immischiare dai cialtroni di professione e non si rende protagonista di iniziative eclatanti votate alla zizzania. Nonostante questo, grazie alle polemiche cui dà il via durante le rassegne stampa e le lezioni merita un voto sufficiente. Si dice che la sera polemizzi anche con se stesso. Citando Woody Allen: "Delle volte mi vengono in mente delle cose con cui non sono per niente d'accordo".

LE PAGELLE DEL PRESIDENTE, Calcetto 6 luglio 2011

FIORE 8. Gioca magnificamente tramando contro gli attaccanti avversari nell'oscurità. Si avvale della collaborazione della granitica coppia di marcatori Caccamo-Oliva, roba che non si vedeva da Costacurta-Baresi, Cannavaro-Materazzi o Gamarra-Adani. Lui è il Beckenbauer della situazione. Per il braccio al collo può chiamare i vicini calabresi di Alvice.

CACCAMO 7. Lo scugnizzo maghrebino fornisce un'altra prestazione maiuscola. D'altra parte dalle sue parti si scrive solo così il minuscolo non esiste. Nonostante la sua statura. Il numero 10 lo esalta e si inventa un gol di sinistro alla Spadino Robbiati. Solito corredo di insulti, bestemmie e qualche onesta tacchettata. Tutto molto bello.

Tony el Cuntaden
OLIVA 6,5. Il Passante fa qualcosa che fa tanto spesso quanto la doccia: attività sportiva. Non calcava un campo da calcio da 4 anni e mezzo. L'ultima volta aveva, appunto, fatto un calco del suo piede a banana sul terreno dello stadio "Tony el Cuntaden" di Cotignola. Non lascia mai la sua posizione, nel senso che non si muove di un metro. Non si lamenta per nessun malanno fisico e non denuncia episodi di deliri mistici. San Pietro le chiavi non ce le aveva. Stoico.

LESSI 7. Il neo direttore editoriale orchestra il giuoco della squadra manco fosse Beppe Vessicchio. Segna il primo gol, poi cerca di trovare la quadra. Si insedia testualmente sulla metà campo e fa filtro. D'altra parte ci vuole pure il fumo ogni tanto o no?

LOSI 7. Il capocannoniere della giornata. Nonostante questo, pare si sia trattato di una partita di calcio. Unisce una corsa alla Torricelli a un ordine tattico alla Recoba. Se la prende giustamente col Caccamo che lo riprende. Vince pure a biliardino nel dopo partita. Cialtronius.

Lamperti al semaforo
LAMPERTI 6. Il solito concentrato di begli spunti, gol di sinistro, lamentele, palle perse e tamarrate di periferia. Nll'ordine litiga con: Bobby Brambo, Pieroni, Malvenuti, Milani, Santelli e Rociola. Si sfoga  ripetendo il record di 345 suonate di clacson nel tempo olimpionico di 9 minuti e 40 secondi e minacciando due vecchi al semaforo.

CANETTA 6,5. Il Tore Avvo Flo della Tobagi. Fa valere il fisico, nel senso che lo mette in vendita a prezzo di mercato. Sfiora un gol epico dopo aver fatto un sombrero a Rociola ma il suo senso del gol è prescritto. Assolto per insufficienza di palle. Da gol.

ROCIOLA 6. Meno duro del solito, il Rociola gioca con la mente nella valigia per la Cina. Proprio nella valigia. Dentro la valigia. Che poi voglio dire, ma che c'azzecca uno di Trani in Cina? Al massimo, per i suoi trascorsi politici, poteva andare in Cambogia.

SANTELLI 6,5. Va in difficoltà come tutti i compagni nella prima parte di partita, ma è lui a dare la scossa per la rimonta finale. Sarà per quello che la sua acconciatura negli ultimi giorni di master è particolarmente elettrica.

MALVENUTI 5,5. Disturbato dalle voci che lo vogliono l'artefici del buongoverno parmense di Vignali, il Malvenuti gioca una partita col freno a mano tirato. E insomma, basta con questa mano nei pantaloni! Si fa saltare spesso dal Pres, e dire che se si mettesse in piedi con le mani alzate non sarebbe mica così basso.

MILANI 6. Evanescente, ininfluente, forte tecnicamente ma poco in forma atleticamente. Pure urticante quando bisticcia col Pres e il Caccamo. Elia, tutto a posto?

BRAMBILLA 6. Schierato come esterno alto di sinistra si sente un po' come un salmone fuor d'acqua. O una cornacchia fuor d'aria. O un Tremor fuor terra. Insomma, non perfettamente a suo agio. Se la cava comunque e dimostra carattere non facendosi mettere i piedi in testa dai compagni. E menomale, l'odore sarebbe stato ferale.

PIERONI 6. Bizzoso con i compagni, affettuoso con gli avversari che abbraccia spesso e volentieri. Mostra già una notevole intesa con il suo compare di viaggio in Romania Bobby Brambo.

ROSSI 7. Riesce a segnare 3 gol nonostante l'asfissiante marcatura, è proprio il caso di dirlo, di Oliva. Soffre la dinamicità del Passante e la prestanza fisica del Caccamo, ma alla fine si riscatta su un corner inesistente. Altro che scudetto del 2006. Palazzi, ma dove cazzo sei?

SILVIETTA IN GIORDANIA, Lezioni di arabo n. 1

Le lezioni di arabo di Silvia Favasuli

martedì 12 luglio 2011

VIDEO - Seminario della disinformazione parte V

A Pieno Titulo è orgoglioso di presentare il video del primo seminario della disinformazione, tenuto dai propri redattori in data 7 luglio 2011. Un modo "strepitoso" di chiudere l'anno della Tobagi. Godetevi questo fondamentale incontro dal quale potrete apprendere tanti insegnamenti per la professione giornalistica.
Il Presidente
 

VIDEO - Seminario della disinformazione parte IV

A Pieno Titulo è orgoglioso di presentare il video del primo seminario della disinformazione, tenuto dai propri redattori in data 7 luglio 2011. Un modo "strepitoso" di chiudere l'anno della Tobagi. Godetevi questo fondamentale incontro dal quale potrete apprendere tanti insegnamenti per la professione giornalistica.
Il Presidente

VIDEO: Seminario della disinformazione parte III

A Pieno Titulo è orgoglioso di presentare il video del primo seminario della disinformazione, tenuto dai propri redattori in data 7 luglio 2011. Un modo "strepitoso" di chiudere l'anno della Tobagi. Godetevi questo fondamentale incontro dal quale potrete apprendere tanti insegnamenti per la professione giornalistica.
Il Presidente
 

VIDEO: Seminario della disinformazione parte II

A Pieno Titulo è orgoglioso di presentare il video del primo seminario della disinformazione, tenuto dai propri redattori in data 7 luglio 2011. Un modo "strepitoso" di chiudere l'anno della Tobagi. Godetevi questo fondamentale incontro dal quale potrete apprendere tanti insegnamenti per la professione giornalistica.
Il Presidente

VIDEO: Seminario della disinformazione parte I

A Pieno Titulo è orgoglioso di presentare il video del primo seminario della disinformazione, tenuto dai propri redattori in data 7 luglio 2011. Un modo "strepitoso" di chiudere l'anno della Tobagi. Godetevi questo fondamentale incontro dal quale potrete apprendere tanti insegnamenti per la professione giornalistica.
Il Presidente

CACCAMO&PRIVATO, Il talento di Mr. Leonardo

Certo che alcuni nomi portano già dentro di sé il talento. Come ci insegna un illustre germanofilo di Sechste Sankt Johannes, “Leonardo” vuol dire “forte come un leone”. E sono veramente tutti forti, questi Leonardi. Quello da Vinci è un genio, un grande artista, uno scienziato e si dice che abbia pure inventato la pubblicità. Dan Brown ringrazia. Poi c’è DiCaprio, che è partito come il peggiore biondino strappa-urla-alle-ragazzine ed è diventato un bravo attore. Ringrazia Martin Scorsese… Noi tobagisti conosciamo un Leonardo atipico, non perché non sia forte come un leone, ma perché gli manca la “o” finale. Sul suo talento però non si discute. Laszlo Bracaloni ringrazia. Il talento di Pieraccioni invece è quello di circondarsi di donne talentuosissime, nonostante la faccia alla Manfredi Palmeri.
Ma il più talentuoso di tutti è sicuramente Nascimento de Araújo, il Leonardo del calcio. Calciatore sopraffino, dirigente capace e competente, allenatore… talentuoso. Il suo più grande talento è stato quello di riuscire a farsi passare per allenatore. E bravo Leo. L’unica volta che la sua fidanzata Anna Billò ha fatto un bordo campo per Sky con lui in panchina, il Milan ha perso in casa contro lo Zurigo. Talento puro. Ha attraversato il Naviglio e si è seduto sulla panca nerazzurra: della serie, per il talento non guardo in faccia nessuno. Ora lo aspetta il principe del Qatar (ah, quanti talenti…) a Parigi, insieme a un budget di 70 milioni. Correggo gli ultrà del Milan: Leo non è un Giuda traditore, quello aveva meno talento e si accontentava di trenta denari.


domenica 10 luglio 2011

CHE FACCENDA CHE FA, Mondiali di nuoto

Estate, caldo. Voglia di nuoto. Noi siamo in grado di mostrarvi in esclusiva le prime immagini dai mondiali di shanghai.
http://www.youtube.com/watch?v=ZS99BzK0z1o 

Paolo Fiore

Leggi gli altri Che faccenda che fa

IL SABATO DELLA ZIZZANIA, I soliti sospetti

Questa settimana la rubrica sarà dedicata completamente all’attentato subito dal Faccendiere, con la speranza non di chiarire l’accaduto ma di complicarne la trama e instaurare un clima di sospetti infondati. Ricapitoliamo per chi non sapesse: Paul Flower, qualche sera fa, si trovava a casa di Alvice Losi (detto "Il Lord" per la sua cialtroneria camuffata da raffinatezza).
La Smart di Paolo era parcheggiata nella via trafficata. A fine serata, la macabra scoperta. Un finestrino totalmente distrutto. Eppure dentro la macchina non mancava niente.
Chi è stato? Perché tanto accanimento nei confronti di uno stimato professionista del cazzeggio?
Fonti anonime e un paio di birre mi hanno aiutato a stilare una lista di persone tra le quali si nasconderebbe colui che la stampa ha già ribattezzato "Il mostro di Piola" o anche "Il vigliacco di merda".

Elia Milani: travestito da scaricatore di meloni del Mercato Ortofrutticolo ha colpito il vetro con un casco di banane, di cui va ghiotto. Il movente è la gelosia perché qualcuno riesce a fare i video e montarli in meno di una settimana mentre lui ci impiega dai 4 ai 6 mesi.
Gabriele Pieroni: travestito da Michael Moore ha distrutto il finestrino con un cavalletto rubato al Ctu. Voleva dare una lezione a Paolo e Lidia per aver fatto un servizio senza essersi prima fatti La Domanda.
Frank Riccardi: travestito da travestito. Ha rotto il vetro con la sua borsetta leopardata. Qui potrebbero subentrare motivazioni sentimentali. Frank, come è noto, è innamorato della Ragusa e il gesto sarebbe un modo di attirare la sua attenzione.
Lidia Baratta: travestita da leghista ha organizzato il tutto con tre obiettivi. Intascare i soldi dell’assicurazione, girare un’inchiesta sulla discriminazione razziale contro i terroni, dare un assaggio a Paolo delle possibili minacce calabresi, nel caso avesse intenzione di tradirla (cosa, tra l’altro, già successa più e più volte, nasce così il soprannome "Cervone" con cui tra colleghi chiamiamo Lidia).
Caccamo detto Giorgio: travestito da se stesso, passava nel marciapiede e girando la testa ha visto la sua immagine riflessa sul finestrino. Essendo a lui sconosciuta l’invenzione dello specchio nel mondo civilizzato, ha preso paura, ha pensato a un maleficio di uno stregone del Burundi e ha spaccato tutto.
Stefano "Gambadilegno" Glenzer: travestito da zoppo si aggirava in stato di ebbrezza nel quartiere. Ignoti i motivi del folle gesto. Probabilmente, date le dimensioni e il colore della macchina, l’ha scambiata per Antonio Cassano, ha provato a dargli un colpo di stampella e ha sfondato il finestrino.
Invitiamo chi avesse visto qualcosa a NON rivolgersi assolutamente alle forze dell’ordine bensì alle forze della disinformazione. La ricompensa è una sculacciata sadomaso dalla Favasuli.
"Quelli a cui dai la caccia sono le persone da cui dipendi, noi cuciniamo i tuoi pasti, togliamo la tua immondizia, colleghiamo le tue telefonate, guidiamo le tue ambulanze, ti sorvegliamo mentre stai dormendo. Non fare lo stronzo con noi". (Tyler Durden – Fight Club)

giovedì 7 luglio 2011

GIANNI DRUDI - Concerto live parte 2

Ecco la seconda e ultima parte del concerto di Gianni Drudi a Bellaria Igea Marina dello scorso 19 giugno 2011. Gianni canta qui i suoi grandi successi: Fiky fiky, Il ballo del pinguino e Prendi la pecora.


FA' CAGARE, Le camicie di Nonna Papera

Non si può tacere del fatto che Bobby, un giorno della sua vita, è consapevolmente entrato in un negozio e ha scelto, provato e acquistato una camicia lilla. Così come, lucido e nel pieno delle sue facoltà mentali, l'Avvocato è stato colpito dalla febbre del sabato sera e ha deciso di entrare in possesso di una camicia dalle righe schizofreniche. Stendiamo un velo pietoso su Chaltron Heston, parzialmente salvato dal sospetto che il suo abbigliamento sia dovuto a un regalo arrivato da molto in alto. Un uomo a sua volta ritenuto seguace dei principi degli antichi greci. E non vogliamo sapere quale sia il debito di riconoscenza che ha spinto questo uomo potente a donare una delle sue camicie lisergiche ad Al Vice.
Sappiamo invece benissimo cosa ha spnto Ciccio e Nonna Papera a regalare una camicia al Tunisino e una alla serial killer meno dissimulata della Tobagi: hanno curato insieme Clarabella per una settimana. In questo caso non vogliamo sapere cosa sia successo in quella stalla, per non urtare la sensibilità di Jeffy.
Però nulla di tutto ciò fa davvero cagare, nemmeno la cravatta di Bobby (che presto supererà Al vice nei favori dell'uomosenzagusto). Il problema è il tentativo di insegnarci come vestirsi prima dello stage. Più che un problema,  è totalmente inutile.

Menzione speciale della giuria: il Faccendiere, come sempre, supera tutti in stile e disifnormazione. Riesce a raggiungere lo scopo con l'abbinamento ardito di due bei capi. Polo verde e cravatta... di che diavolo di colore è? boh, però starebbe bene con un sacco di (altre) cose.

mercoledì 6 luglio 2011

martedì 5 luglio 2011

A PIENO CINEMA, Makilè Zibibbu - parte I

Parte oggi una nuova iniziativa editoriale di A Pieno Titulo. Il noto studioso di cinema archeologico e zoologico Mattia Lento ci condurrà alla scoperta di registi e film sconosciuti. Il nostro viaggio nel mondo del cinema sommerso comincia con il grande autore africano Makilè Zibibbu.

Il neorealismo zoocinetico di Zibibbu

Malikè Zibibbu durante le riprese de Il piccione malato
Si può riprendere un intero film con la cinepresa posizionata sul collo di una giraffa? Oppure girare  un’intera sequenza cavalcando camera in spalla un’antilope assetata? Addestrare una scimmia come operatore cinematografico? Se non conoscete Makilè Zibibbu rispondereste certamente di no! Pochi  hanno sentito nominare il nome di questo genio cinematografico della Repubblica della Zimbesia, piccolo territorio autonomo di fronte al Madagascar: Zibibbu non si è mai fatto vedere a un festival internazionale! Inoltre, le proiezioni dei suoi film sono riservate soltanto a pochi adepti sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Noi della redazione di A Pieno Titulo siamo riusciti nell’impresa di entrare nelle grazie di questa personalità eccentrica, nato da madre italiana, che non era mai stato a contatto con alcun occidentale, mamma Drudi esclusa. L’impresa non è stata semplice e, forse, non è il caso di scendere nei particolari. Il sottoscritto ha dovuto assumere una potente droga allucinogena prima della proiezione ma, comunque, è riuscito inspiegabilmente a mantenere viva la facoltà analitica. Il primo film che il regista ha offerto ai pochi presenti nella capanna dei desideri (così ama definirla lo stesso Zibibbu nel suo italiano stentato) è Il piccione malato, la pellicola d’esordio. In questo mediometraggio assistiamo alle peripezie di un volatile, il piccione del titolo, che finisce accidentalmente nella stiva di un aereo europeo diretto in Africa. Il protagonista, una volta atterrato nel continente nero, senza più forze per la fatica del viaggio, deve fare i conti con un contesto a lui sconosciuto e molto pericoloso. Ad aiutarlo ci sarà Sfigebe, un giovane cacciatore della savana, che lo incoraggerà a riprendere il volo. I primi tentativi non avranno buon esito e quando, finalmente, il protagonista riuscirà a spiccare il volo, un falco ferirà a morte il povero piccione che a terra agonizzante sarà preda di avvoltoi affamati.  

Mattia Lento

domenica 3 luglio 2011

IL SABATO DELLA ZIZZANIA, Abitudini

A Pieno Titulo è lieto di riaccogliere la rubrica di Pietro Pruneddu, il supertestimone che smonterà le accuse di LB.

Torno in attività dopo i cupi mesi di terrore di LB, la calabrese che mi aveva costretto in un angolo, come succede a certi giornalisti Rai. Di nuovo in pagina, finalmente riabilitato al diritto di firmare la mia consueta dose di cazzate, utili solo a LB (stesse iniziali della Baratta ma origini un po’ più albanesi) che così può raccogliere informazioni scomode da girare al suo superiore, indagato in queste ore dai pm napoletani per la P4. Non a caso anche le sue iniziali sono LB, aprite gli occhi cazzo!

-         Losi intento a gustarsi i rovesci troppo corti di Andy Murray in emeroteca, aveva assunto la tipica posizione svaccata da spettatore di tennis: coi piedi sul tavolo. Viene redarguito pesantemente dal simpatico bidello napoletano che spesso vediamo tramare nei corridoi. Losi per tutta risposta accusa lui e i suoi colleghi di rubare i giornali dall’archivio. È guerra dichiarata.
-         Sconcerto per la mail della Favasuli. Anziché ai bastoni, ad Amman la ricciolina sta ancora pensando a tutor televisivi e schede dei filosofi. Tra le risposte spicca quella di Milani, ancora una volta vittima di hacker. E dire che potevo chiudere la sua casella di posta elettronica, vedendola aperta nel pc affianco al mio. Invece ho sparso voce che se l’era dimenticata così, a disposizione di tutti.
-         Grande sucCesso per la rassegna stampa di Pieroni, direttamente dal bagno per i disabili della Tobagi. Crossmedialità a palate, con l’utilizzo di mezzi nuovi di comunicazione, come la carta igienica satellitare e lo spazzolone del water usato come microfono.
-         Ma davvero Carmela ha 31 anni?
-         “Ciao, dunque voi siete Maggioni e Porceddu?”. Inizia così l’avventura stage per Maggiacomo e Pruneddu.
-         Abitudini: Glenzer confessa di dormire con la mascherina per gli occhi, Oliva usa i tappi per le orecchie, Caccamo non conosce l’utilità del materasso e si accascia sulla nuda terra, come faceva nel deserto. Lamperti usa la cuffia da notte come i lord inglesi, Milani dorme in metropolitana, Brambilla non dorme. Mai.

venerdì 1 luglio 2011

COMUNICATO UFFICIALE, Primo seminario della disinformazione

A Pieno Titulo comunica l'organizzazione del primo Seminario della disinformazione. La seduta si svolgerà il giorno giovedì 7 luglio alle ore 15 presso l'Emeroteca II nei locali dell'Ifg Walter Tobagi di Milano.
Il tema del giorno sarà: "Giornalismo disinformativo: metodi e applicazioni". Tutti i redattori di A Pieno Titulo sono chiamati a partecipare con interventi lunghi non più di 5 minuti. L'accesso è chiuso, gli esterni non potranno assistere ai lavori. Ma una telecamera riprenderà l'evento che sarà poi caricato sulle nostre pagine.
I relatori sono chiamati a inviare i loro interventi, o almeno una scaletta del loro discorso con un'indicazione chiara degli argomenti trattati, al Presidente e al Direttore Editoriale entro la sera precedente al seminario, quindi entro mercoledì 6 luglio alle ore 23. Questo per permettere alle alte sfere di A Pieno Titulo di controllare che i contenuti proposti siano in linea con i propositi del nostro mezzo di disinformazione. La trasparenza, come sempre, resta assicurata. Usate sempre le stesse cartellette trasparenti per contenere le relazioni.
Ecco l'elenco dei redattori chiamati a intervenire durante la seduta: Daoud Bouzid "Giorgio" Caccamo, Passante, Alvice Losi, Paolo Fiore, Pietro Pruneddu, Frank Riccardi, Tommaso Canetta, Gabriele Pieroni, Eleonora Brianzoli.
Sono previsti degli interventi speciali: quello del Presidente Lorenzo Lamperti, il collegamento telefonico con Laszlo Bracaloni e quello spiritico con Cialtrosius.
Modera la seduta il direttore editoriale Davide Lessi.
Al termine delle relazioni, sarà approvata la mozione del giorno.

Il Presidente 

L'ASZLO NELLA MANICA, Le brevi

Laszlo Bracaloni
Inizia da oggi lo stage di Laszlo Bracaloni a Pieno Titulo. Laszlo si è meritato lo stage estivo a seguito della vittoria del Premio giornalistico Alessandro Oliva. Per non caricarlo di eccessive responsabilità, nel suo primo giorno di lavoro gli sono state affidate le brevi. Ritenendo importante la sua formazione crossmediale, multimediale, intermediale e soprattutto transmediale nelle prossime settimane lo faremo lavorare anche in altri settori e con altri mezzi. Dalla cronaca allo sport, dal video alla fotocopiatrice. Un bell'in bocca al lupo per il nuovo arrivo Laszlo da tutta la redazione.

Politica. Tre aliquote fiscali, ecco la riforma. Le mie quote invece le ali non ce le hanno per un cazzo. Sto affare uno stage gratis.

Napoli. Rifiuti, la Lega si smarca. Se li marcherei io non si fossero smarcati così facile.

Esteri. Obama corteggia i milionari. Ma che è ricchione? E poi non era mi ca' morto?

Tv. Si interrompe la trattativa tra Santoro e La7. La Annunziata lascia la Rai. Povera Rai, pure amme una volta una capra mi ha lasciato e fui stato triste per lungo tempo. Ti consiglio di prendere la pecora.

Scienza e tecnologia. Scoperto un farmaco che allunga la vita di 10 anni. Ma che minchia diceno? La vita si allarga mica si allunga.

Sport. Wimbledon, il ritorno di Maria. Da me c'è nè sempre stata.

Laszlo Bracaloni

VIDEO: Gianni drudi intervista integrale - parte 2

Nella seconda parte dell'intervista uncut a Gianni Drudi potrete ascoltare Gianni che canta Fiky fiky in diverse lingue e che racconta la genesi del suo più grande successo.




  

L'OROSCOPONE SCIENTIFICO di Cialtrosius, 1 luglio

L'oroscopo esistenziale di A Pieno Titulo
Cialtrosius. Chi lo conosce bene dice che ha una minchia tanta
Ariete – Settimana difficile, al caldo afoso milanese. C’è chi vi propone di andare in piscina. Ma non sa che siete delle pecore a nuotare. E un ariete morto affogato e gonfio d’acqua è brutto a vedersi. E puzza ancora di più. Affannati.

Toro – Arriva la bella stagione e il vostro testos-torone sprizza da tutti i pori. Attenti a non eccedere con le avances, potreste fare la fine di DSK. Ma non pensate a una vasectomia: sareste costretti a partecipare a una farsa il 24 dicembre. Allupati.

Gemelli – Non credete a chi vi addita come il lato oscuro della forza. E chi sostiene che voi siate quella sfigata della principessa Leila, non ha capito che è molto più simpatica di Luke Skywalker. Rassegnatevi, la forza non esiste. Amareggiati.

Cancro – Continua la vostra battaglia estiva contro chi vi disturba mentre, aggranchiati a uno scoglio come Don Abbondio, cercate di scaldarvi. Questa settimana dovrete combattere con i castori che, scambiandovi per tronchi con cui costruirsi una casa, vi molesteranno con i loro dentoni. Alterati.

Leone – Ogni giorno in Africa una gazzella si sveglia e sa che dovrà correre più veloce del leone per sopravvivere. Ogni giorno in Africa un leone va alla Lidl e compra un po’ di hamburger. I leoni in Africa sono tutti morti. Attenti.

Vergine – Non c’è niente da fare. La vostra natura è più forte di voi e delle vostre speranze. Sarebbe meglio rinunciare e, per evitare la calura estiva, rifugiarsi in un convento come Marrazzo. Magari potreste scoprire altri lidi. Abbacchiati.

Bilancia – Dopo che il dietologo vi ha scoperti, avete trovato un compromesso. Smetterete di bervi la sugna avanzata dalla grigliata ma in cambio potrete mangiarvi due meringhe a colazione. Forse sarebbe ora di pensare alla prova costume. Abbondanti.

Scorpione – È il segno peggiore, lo sanno tutti. Non fate altro che restare fermi davanti a ogni mutamento climatico mentre il mondo continua a muoversi. Voi che siete contrari ai climatizzatori per motivi eco-ambientali, dovreste pensare di comprare almeno un ventilatore. Accaldati.

Sagittario – Siete stanchi di essere strigliati e sellati dal vostro partner prima di ogni attività. Iniziate a capire che un po’ di dialogo può migliorare il rapporto, o distruggerlo. Ma i veri cambiamenti nascono da crisi profonde. Ansiosi.

Capricorno – Che dire di voi, che amate scornarvi con chiunque non somigli a un topo muschiato del Triveneto? L’importante è sapere quando il fermarsi non è più un obbligo. Non è obbligatorio insultare chiunque vi dica che siete cornuti. Arcigni.

Acquario (Il segno della settimana) – Il settebello è vostro. Godetevi l’ultimo mese di pace, prima dell’inizio del Ramadan. Allora dovrete sopportare assalti notturni da parte dei peggiori integralisti. Ma la resistenza è il vostro forte. Se proprio non riuscite a resistere, nascondetevi nelle gobbe di cammelli e dromedari. Alacri. Attivi. All’aperto.

Pesci – Ora che nel Mediterraneo sono state raggiunte le quote latte, siete tranquilli fino a dicembre. Ma sarebbe davvero stupido decidere di fare una vacanza troppo lontano. Perché, ovunque andiate, ci sarà sempre un giapponese che vi vuole fare a fettine. Asa gohan.

LETTERE AL DIRETTORE, Oscure risposte

Egregio presidente,
noto con piacere che A Pieno Titulo è, in questo periodo più del solito, ricco di diatribe. Gli scontri intestini sono conferma di coerenza: se il nostro obiettivo era la zizzania, essa si compie solo quando raggiunge anche i membri della redazione. Mi rallegro dunque. Ancor più per l’assunzione del nuovo direttore editoriale, fedele alla più lucente tradizione stalinista. Per averlo con noi ho dovuto attivare canali vicini al Kgb. Ma, allo stesso tempo, ho dovuto rompere con la nduja (Nuovo Dipartimento Urticante per il J’Accuse), il servizio segreto che sosteneva LB. Nella zuffa, dunque, ho dovuto eclissarmi. Tanto più in questi mesi molti colleghi stanno soffrendo di un’esposizione mediatica deleteria. Io, invece, posso ancora vantarmi di non avere immagini pubbliche. Questa l’ultima foto che mi è stata scattata:
Sono talmente invisibile da essere trasparente. Per questo respingo con forza le basse accuse di PPP: se un fatto non ha prove, non esiste. Non ci si usino contro armi che noi conosciamo bene: falsità, invenzione, disinformazione. Noi, dei Bidoni siamo antesignani.

Il Faccendiere

Leggi le altre lettere al direttore

TANTI AUGURI PASSANTE

La redazione di A Pieno Titulo fa i più sinceri auguri di buon compleanno al Passante. Un collega, un amico, un imbecille.

IL PASSANTE compie gli anni

Gli insulti gratuiti del venerdì a cura del dottor Oliva

Buongiorno caro Passante.
Buongiorno, il Passante è come sempre frizzante e pronto a dare i suoi giudizi non richiesti.
Dunque caro Passante cominciamo subito da un'indiscrezione che la vorrebbe compiere gli anni oggi. E' davvero così?
Si, confermo. Oggi compio 27 anni, anche se secondo la questura sono 32.
Bene, allora tanti auguri. Ci vuole raccontare come pensa di festeggiare questa ricorrenza?
Guardi, per non farmi mancare nulla oggi la mia agenda sarà particolarmente ricca di appuntamenti. A pranzo sarò in Romagna: devo presenziare nel primo pomeriggio ad una tavola rotonda sul tema "Come l'avvento del gelato al ragù può rilanciare l'economia della Riviera". Pranzerò con il mio staff da Pancott, dove si sa che le portate sono leggere come una regia di Ronconi. Poi rientrerò a Milano con il jet privato prestatomi da Pruneddu, l' 'Agasarau I'. Alle 18 sarò alla Feltrinelli di Piazza Piemonte per presentare il mio nuovo libro. Sa, ultimamente vanno di moda i racconti di vampiri tipo Twilight, così ho deciso di lanciarmi in questa nuova iniziativa editoriale scrivendo 'Endovena chi viene a cena'. In serata tutti al Su Pistillone, visto che ieri era il compleanno del Pruneddu. Sarà anche l'occasione per il debutto in società della mia ragazza. Per l'occasione, ho organizzato una serata culturale: la nuova edizione di 'Miss Mutanda Sgommata'. 
Per questo suo impegno di Miss Mutanda Sgommata lei ha annunciato la sua assenza in tribunale nel processo che vede coinvolti Pieno Titulo e Lidia Baratta. ma qual è la sua opinione sul processo in questione? 
Guardi, giusto ieri sera eravamo a cena da 'Ascella Tonante' con il mio staff, composto dal mio legale Antò Lu Purk e dal mio commercialista John La Varra. Parlavamo di come agire nei confronti di Lidia. Antò ha proposto di darle fuoco e di gettarla in un canale di scolo mentre John, più garantista, proponeva di regalarle una caciotta di pecorino piccante con dentro un coltello a serramanico. Credo che alla fine opterò per un classico agnello sgozzato da farle recapitare direttamente a casa. Ma la cosa più importante è che il regno del terrore di Lidia si sia concluso.
Sappiamo che è molto felice dell'arrivo di Lessi. Tra l'altro oggi esordisce Laszlo Bracaloni come redattore di A Pieno Titulo per il suo stage estivo. Che tipo le sembra Laszlo?
Non parla italiano. Cura assai poco la sua igiene personale. Stacca le ali alle mosche. Fora gli occhi ai gatti. Sniffa coca, fumo, l'etere e i tubi di scappamento. Parla male ed è alquanto maleducato. E' misogino, mancino, fascista e comuinista. emana divesri rumori gassosi. Insomma, è l'umo giusto per A Pieno Titulo.
Vorrei chiederle un'ultima cosa riguardo alla recente trasferta in romagna che ha coinvolto lei, il Presidente e il caccamo. Com'è andata e com'è stato conoscere di persona Gianni Drudi?
Guardi, la trasferta si è svolta in modo impeccabile, se si eccettua il fatto che i figli dei vicini si sono spaventati quando hanno visto il caccamo entrare in casa mia, hanno avvertito i genitori, è arrivata la polizia... poi la pfolle corsa in ospedale dopo che la crema di Pancott mi aveva occluso le arterie...ma a parte questo, tutto bene. Gianni è un uomo stupendo. A parte il fatto che mantiene un fisico invidiabile, è un vero è proprio poeta. Il fatto che non compaia più spesso in tv, a differenza di gente come Marco Carta, è il sintomo che l'Italia è un Paese allo sbaraglio.
Benissimo, le domande sono finite. le lascio il consueto spazio finale per permetterle di scagliarsi gratuitamente contro qualcuno.
Stavolta mi scaglio contro quel cialtrone di Riccardi, che avendo subodorato una sua imminente marginalizzazione all'interno della redazione, ha pensato bene di girare un docu-film che ha presentato al film festival di Sezze dal titolo 'tutti gli uomini del petente', nel quale mi attacca affermando che io scoreggio a tutto spiano in redazione. Vorrei ricordare al signor Riccardi che grazie ai miei peti ho vinto diversi riconoscimenti mondiali (tra cui il PetOscar) e che quando io davo fuoco alle mie emissioni gassose nelle feste di corte di Buckingham Palace, lui ancora giocava con 'Barbie bovara'.
Bene la ringrazio, la lascio libero di scrivere sul suo bellissimo blog Viva la Fifa.
Ciao bel fustacchione.

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