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31. giornata
Brescia-Bologna 3-1
Risultato inaspettato nel primo anticipo di sabato. Il Brescia coglie 3 punti fondamentali per la corsa alla salvezza battendo un Bologna che ha giocato con il coltello tra i denti. Nel senso che i bolognesi hanno finito di pranzare in campo. Per l’occasione è stata imbastita una tavola a lume di candela sulla trequarti. Pare che alla fine sia nato qualcosa tra Della Rocca e Britos.
Milan-Inter 3-0
Il derby scudetto va al Milan. Strano, perché Leonardo aveva preparato benissimo la partita studiando scrupolosamente tutti i punti deboli dell’avversario. Del Milan. Prima della partita bel gesto di Gattuso, che è andato a stringere la mano di Leonardo. Poi se l’è staccata e l’ha portata a casa. Arbitraggio perfetto, anche se ha destato qualche sospetto il fatto che Rizzoli dopo ogni gol del Milan andava a festeggiare sotto la curva sud esibendo una maglietta di Ziege.
Napoli-Lazio 4-3
Partita priva di emozioni, se si eccettuano i 7 gol, i 18 pali, i 57 tiri in porta, le 3 espulsioni, le 16 ammonizioni, le 4 risse, i 3 gol fantasma e l’invasione aliena al diciottesimo della ripresa. Mazzarri ha accolto la vittoria con la consueta nonchalance: “Ora ammazzatemi pure, brutti bastardi”. Nervoso Lotito, che ha in serata ha tenuto un simposio dal titolo: “Da Orazio a Tagliavento. I complotti arbitrali ai danni della Lazio nel carteggio De Coubertin – Chinaglia”.
Catania-Palermo 4-0
Il Palermo perde il derby sul filo di lana. Pare che il Catania stesse già vincendo 2-0 alla fine del riscaldamento. Zamparini ha stranamente reagito male, richiamando sulla panchina rosanero Delio Rossi. In realtà, pare che le cose siano andate così: Zamparini ha prima esonerato Cosmi, poi ha provato a contattare Delio Rossi che per non farsi trovare aveva finto di essere impegnato nella no fly zone in Libia. Zamparini ha allora reingaggiato Cosmi, prima di esonerarlo nuovamente per l’idea di prendere Gigi Cagni. Zamparini non è rimasto soddisfatto di come Cagni gli ha risposto al telefono e allora ha ripreso Cosmi. Salvo esonerarlo di nuovo, riprovare con Cagni e appurare che Guidolin non era raggiungibile. Alla fine Zamparini ha mangiato la foglia e ha richiamato Delio Rossi. Ma ora il presidente ha capito che la squadra ha soprattutto bisogno di calma: “Delio Rossi è a rischio”.
Cesena-Fiorentina 2-2
Il sogno salvezza del Cesena si fonda su Bogdani. Forse il futuro dei romagnoli non è dei più rosei. Tra i viola brutta prestazione di Mutu: prima di entrare in campo ha picchiato solo 3 compagni e 7 tifosi del Cesena.
Chievo-Sampdoria 0-0
Continua la striscia di risultati positivi della Sampdoria, guidata dall’esperto Cavasin, soprannominato “Relegated Boy”. Partita vera e combattuta fino al novantesimo, lo spettacolo è stato penalizzato dal fatto che le due squadre si erano accordate di introdurre una regola del rugby: passaggi solo all’indietro. Il momento più esaltante del match è avvenuto al ventisettesimo del primo tempo, quando la fatina dei denti ha portato i soldini a Poli, ancora sconvolto per la perdita di un dente da latte.
Genoa-Cagliari 0-1
Continua a rinsaldarsi il feeling tra Preziosi e Ballardini. Il Presidente del Genoa ha regalato parole al miele per il suo tecnico: “Ma quello chi cazzo è?”. Cellino è deluso, il Cagliari sta andando troppo bene: “Ma Donadoni non dorma sugli allori, ho un accordo con Arrigoni che prevede l’obbligo di esonerarlo almeno 18 volte entro il 2014. E ne mancano ancora tre”. L’autore del gol partita, Acquafresca, esulta nonostante sia un ex, ma al Genoa ha lasciato una parte di cuore: “Spero che questa squadra di merda retroceda”.
Lecce-Udinese 2-0
Il Lecce resterà in serie A.
Parma-Bari 1-2
Il derby della via Emilia si conclude in modo inaspettato. Quando il Bari aveva vinto l’ultima partita di serie A eravamo tutti più giovani, c’erano ancora le mezze stagioni e Fascetti era un allenatore alle prime armi. I tifosi del Parma hanno dato il via a una piccola contestazione, condotta nel loro solito modo, ovvero lanciando prosciutti contro il pullman della squadra. I giocatori hanno risposto gettando dai finestrini cappelletti bollenti.
Roma-Juventus 0-2
Nel posticipo domenicale una sfida tra nobili decadute. Erano in campo Caterina Bonaparte, la principessa Sissi, Maria Teresa d’Austria, la marchesa De Boudoir e la contessa Zebrosky. Alla fine però ha segnato Flavia Vento, abilmente camuffata da ala destra serba. Montella smentisce che la squadra sia stata distratta dalle sirene americane: “Qui nessuno sta pensando a Hollywood. A me, per esempio, piacerebbe recitare in un film di Woody Allen. E lui gira a New York”.
32. giornata
Inter-Chievo 2-0
I nerazzurri interrompono il magico momento di forma della propria retroguardia. Dopo aver preso tre pere nel derby e cinque fischi dallo Schalke 04 non subiscono gol contro il Chievo. Julio Cesar, che non ha potuto raccogliere palloni in fondo alla propria porta, si lamenta: “Quei piegamenti mi fanno bene alla schiena”. Bellissimi i due gol dell’Inter, preparati con cura in allenamento mentre Leonardo studia scrupolosamente pregi e difetti degli avversari. Del Milan.
Udinese-Roma 1-2
Nell’anticipo del sabato sera scende in campo Totti e resta fuori Borriello, impegnato in una serata all’Hollywood in compagnia di Ilary Blasi. La Roma non ruba nulla, a parte i tre punti. Furibonde le proteste di Guidolin per il rigore negato all’Udinese. “Secondo me il signor arbitro poteva fischiarcelo, ma sono contento per i ragazzi”.
Juventus-Genoa 3-2
La Juventus continua il suo impetuoso girone di ritorno che l’ha portata dal sesto al settimo posto. Dopo la terza vittoria consecutiva, Del Neri non si pone limiti: “Altro che quarto posto, noi guardiamo più in alto. Il Milan ha solo 17 punti in più e ci sono ancora 18 punti in palio. A maggio vedremo chi riderà”. Subito dopo è stato condotto in un camioncino bianco e arancione da due inservienti del Paolo Pini. Da segnalare la bella iniziativa della società, che ha donato 8 euro ai 74 spettatori paganti.
Bari-Catania 1-1
“La madre di tutte le partite”, come l’aveva ribattezzata in settimana Bortolo Mutti, non delude le attese. Nel senso che si conferma una partita di merda.
Bologna-Napoli 0-2
Il Napoli continua a fari spenti la sua corsa per lo scudetto. Al Dall’Ara sono arrivati solo 148mila tifosi, 87mila dirigenti, 389mila parenti, 20mila questuanti e i 3 schiavi sodomiti di Mazzarri. De Laurentiis continua a denunciare: “Diamo fastidio”. Malesani risponde: “Se venivate un po’ di meno magari non lo davate”.
Cagliari-Brescia 1-1
Il derby della via Emilia si chiude con un risultato inaspettato: un pareggio. È stato un match pieno di colpi di scena, talmente avvincente che a metà ripresa il pubblico ha richiesto a gran voce di poter assistere sul mega schermo a Domenica Cinque.
Lazio-Parma 2-0
Il Parma gioca con un po’ di paura, memore della contestazione subita lo scorso giovedì, quando dalla tribunetta di Collecchio degli esagitati hanno iniziato a lanciare dei culatelli all’indirizzo dei giocatori. La Lazio non si impietosisce e torna alla vittoria. Lotito smussa le dichiarazioni di una settimana fa: “Il campionato è già scritto, per fortuna i romanisti non sanno leggere”.
Palermo-Cesena 2-2
Pareggio rocambolesco che segna il canto del cigno per Serse Cosmi, licenziato da Zamparini dopo aver sostituito Delio Rossi al 24esimo del primo tempo dopo un errato disimpegno difensivo di Acquah. Sobria l’esultanza dei giocatori del Cesena dopo il pareggio a tempo scaduto: Giaccherini ha sgozzato un vitello, Ficcadenti ha sgozzato Von Bergen.
Sampdoria-Lecce 1-2
Il Lecce resterà in Serie A. La Sampdoria no.
Fiorentina-Milan 1-2
Clamoroso complotto arbitrale a favore del Milan. Nuovamente espulso Ibrahimovic, che rischia ora tre giornate di squalifica. Napoli e Inter preparano il ricorso per scongiurare quello che sarebbe il passo finale dei rossoneri verso lo scudetto. Berlusconi, soddisfatto della prestazione del Milan, ha deciso di invitare Pato a uno dei suoi bunga bunga. La figlia Barbara verserà la Coca Cola nei bicchieri di carta.
Lorenzo Lamperti
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