venerdì 15 aprile 2011

IL TEMPO DI UN ASTERISCO, Tramonto

Terza puntata della pubblicazione della raccolta di poesie "Il tempo di un asterisco" di Livio Ottavio Turlà. A corredo dei versi è presente un'analisi critica di Frank Riccardi, il redattore della fortunata rubrica Mo' te spiego.

Tramonto
Sarebbe un confine
È solo il nome di un viale

L'analisi critica di Frank Riccardi
Qui c’è una cartografia in ballo se si ricollegano i versi al titolo. E' la cartografia delle emozioni, del cuore  e non solo del luogo fisico. Una ricerca di spiritualità che trapassa l’orizzonte puramente visivo del postermetismo. Questa mappatura di emozioni ha un riferimento fisso in Derek Walcott, premio Nobel antillano, ma anche in Giovannino Lo Pesce, contrada Querce di Fondi. Lo Pesce è noto anche a Cerignola, frazione di Formia, quindi come potete capire ha una fama estesa.
Questa poesia è un passo in avanti di Turlà verso la contemporaneità, verso la modernità e verso la sera. C’è questo riferimento cinematografico che riporta a una lettura meta critica della mitteleuropa e quindi sottende il ritorno dalle possibilità del nuovo mondo alle radici fondanti, alle colonne del vecchio continente. Capisce che  questo è un movimento a spirale che non può portare che a un trionfo (Frank rutta, ndr) dello sdilinquimento esistenziale.

Le pillole esistenziali di Livio Ottavio Turlà
Innanzitutto vorrei esprimere tutta la mia gioia per il fatto che mi abbiate scelto per far parte della commissione del primo premio giornalistico Alessandro Oliva. Ma torniamo al racconto della mia vita. Dopo la licenza classica e dopo aver conseguito la patente di guida, ho passato un'estate angosciante nella quale ero impegnato nella scelta della facoltà dove intentare il mio percorso accademico. Inizialmente propendevo per Lettere, ma all'improvviso, dopo aver osservato le stelle cadenti nella notte di San Lorenzo, ebbi un sussulto su Scienze Astronomiche. Alla fine, però, tornai sui miei passi a causa dei miei genitori, che minacciarono di togliermi la paghetta settimanale di 350 euro. Eh sì, dovete sapere che la mia famiglia è piuttosto benestante, ma modesta nella sua ricca semplicità. Fu con un tarlo nel cuore che mi recai all'Università di Catania per immatricolarmi al corso di laurea in Lettere.

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