lunedì 11 aprile 2011

IL PROFILO, Edoardo Malvenuti

Un ottantasettenne, quasi ottantottenne del borgo. Borgo San Culamo, ormai Fidenza per Google, è nebbioso e sfumato come il soggiorno di casa Glenzer, il mio pusher. D’estate cosce e zanzare, nebbia e locali a cui dai del tu. Le scuole superiori a Pavma, una compagnia alla Radio Fidenza 105, tante vacanze studio e quell’ostico italiano da imparare a tutti i costi. Poi arriva lettere a Bologna, la bamba, l’erasmus a Sassuolo per finire con una tesi su Giovanni Rana. Poi la dipendenza dai tortellini alle ortiche, sempre e comunque. Mi accoglie San Patrignano, tra disintossicazione, pastasciutta, siringhe di strutto. Nel bene o nel male, innumerevoli brufoli. Lascio San Patrignano, su un furgone della Crai che torna allo stabilimento di Giovanni Rana, approdo a Milano, all'Esselunga di via Forze Armate. Certezze? Poche. Giornalismo, chissà! In ogni caso saranno tortellini. Eccolo il mio (eventuale) giornalismo. Due anni di ripieni ai quattro formaggi, finalmente, impegnativi ma immensamente stimolanti. Citando Shayn Weiss “Il viaggiatore non ha ancora raggiunto la sua destinazione finale, perchè ha rotto il navigatore”, speriamo di essere sulla buona strada. Colesterolo a parte.



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