sabato 2 aprile 2011

IL SABATO DELLA ZIZZANIA, Squallide esistenze

-   L’avvocato Canetta se ne batte i coglioni della legge, almeno al di fuori dei confini italiani. Ha studiato la Costituzione Italiana, mica può sapere come funzioni altrove. Per farla breve, il suo On the road negli Stati Uniti è riassumibile nella trama di Paura e delirio a Las Vegas. L’avvocato Gonzo, interpretato da Benicio del Toro, è visibilmente ispirato a lui.
-         Continua sottotraccia la tresca Riccardi-Carnelli. Si accumulano indizi. Il servizio tv che stanno preparando assieme, secondo voci di corridoio, è solo una scusa per avere una telecamera con cui riprendere le loro sveltine nei bagni del McDonald.
-         Quando Maggiacomo è stato inviato al MiSex per scrivere un articolo di presentazione l’ho visto chiaramente sbuffare. Ci deve già andare come espositore, regista, guardone, produttore, talent-scout, finanziatore. Non ha il tempo per cazzeggiare con un articolo per la Sestina.
-         Arcangelo Rociola, cuoco approssimativo, possessore di buoni vini, mi ha raccontato un episodio comico della sua vita. Stava per diventare finanziere ed era rasato. Passi per la divisa, ma senza i capelli da cartone animato non riesco proprio a volergli bene.
-         Ci tenevo a informarvi di una cosa sconcertante, ovvero che mia mamma legge a Pieno Titulo. Ignoro come sia arrivata in questo sito. Il suo giudizio è stato: “mi fa troppo ridere”. Inoltre, e questo è ancora più inquietante, è finita nel blog della Ragusa, trovandolo bellissimo e “scritto veramente bene”.
-         Con grande sorpresa è venuto fuori che la Tobagi pullula di ballerini. Losi non ha mai nascosto la sua passione per il tango (la frase “non te la do più” minacciata dalla sua ragazza è stato un incentivo all’obbedienza). Milani balla schifezze latinoamericane (anche lui sotto identica minaccia della partner). Ma la vera rivelazione è il Brambilla, che pur non ballando è un esperto conoscitore del tango (in effetti è un conoscitore di tutto, anche delle piante grasse del deserto cileno e delle scimmie urlatrici del Congo, probabilmente).  
-         In un pranzo all’insegna della poesia, Pieroni ha declamato Ungaretti alla Favasuli, per spiegarle le difficoltà del cambiamento. Citazione che non sta in piedi, perché tutti sanno che Locate Varesino è molto più cool di Alessandria d’Egitto.
-         Riccardi a Caccamo: “Ma tu cosa vuoi? Tornatene in Africa, infilati in una gabbia e io ti lancerò dentro le banane”.
-         Ormai ha preso piede questa moda di non sapere i nomi dei colleghi. Lessi in questa attività è il principe incontrastato. Ieri, messo alla prova, ha scritto il mio cognome su un poggia birra di cartone. Dopo un minuto di riflessione ha prodotto la parola PRUNNEDU. Inoltre ha trovato un emulatore in Rociola, che ieri, leggendo il cognome di una nostra collega, mi ha chiesto con curiosità chi fosse.
-         Clamorosa lite Brambilla-Milani in cui sono volate parole grosse e vaffanculo a ripetizione. Perché questo nervosismo dilagante? Possibile che Milani non abbia digerito il flop nel Premio Avedisco? Potrebbe essere che le avances della Brianzoli lo stiano logorando?
-         Segnaliamo alle forze dell’ordine che Fiore e Baratta, come due terroni qualsiasi, sono dei ricettatori di biciclette. Li si vedeva contrattare in via Zamboni con personaggi come il cugino di Caccamo e il fratellino di Glenzer (noti pusher tunisini di biciclette). Sono schifato, io almeno me le rubavo da solo, senza intermediari.  
-         Lanciamo la rubrica indovinelli, con cui i lettori di A Pieno Titulo potranno allietare momentaneamente le loro squallide esistenze.
Di quale di queste donne un nostro anonimo compagno ha detto: “ha delle belle tette”: A) Gobbo B) Carnelli C) Aralla
Chi sarà il primo redattore a finirla in rissa con Rizzato: A) Oliva B) Malvenuti C) Lamperti
Qual è stata la prima parola pronunciata da Glenzer quando la Franceschini gli ha soffiato il pezzo di MM:…..no vabbè questa è troppo facile.

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