martedì 22 marzo 2011

IL PROFILO, Giorgio Caccamo

Siamo riusciti a venire in possesso dei veri profili dei giornalisti della Tobagi. Iniziamo oggi la loro pubblicazione.
 
Sono nato nel 1983 a Tunisi. Sono africano. Il mio vero nome è Daoud Bouzid Caccamo, ma da quando sono in Italia tutti mi chiamano Giorgio. O Giorgino. O Giorgione. O Giorgessa. Sono cresciuto al Centro di Permanenza Temporanea Ante Litteram di Modica, in mezzo agli stenti. Cioè, si mangiava pure, però non riuscivo mai a seguire l'Appello del Martedì perché l'unico televisore era occupato dalla nipote di Mubarak che si guardava sempre i canali della Fininvest. Nonostante io abbia imparato a scrivere ed esprimermi correttamente con l'itagliano solo negli ultimi mesi, ho conseguito una laurea a Bologna in cooperazione e diritti umani. Poi sono tornato in Africa per seguire un progetto di sviluppo in Repubblica Democratica del Congo. E' lì che ho adottato la mia curiosa capigliatura che, ci tengo a precisare, non è una parrucca ma è reale. Poi sono finito in carcere. Nel senso buono, facevo l'immigrato clandestino. Ho imparato cose "strane" e interessanti, tipo l'alfabeto e soffiarmi il naso coi piedi. Vorrei poterlo soffiare anche agli altri. 
Se riuscissi a occuparmi per lavoro delle mie passioni e dei miei interessi - compresi il Milan e il bunga bunga - sarei un africano molto contento.

Per saperne di più su Daoud Bouzid "Giorgio" Caccamo

 Leggi il profilo fittizio di Daoud Bouzid "Giorgio" Caccamo

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