lunedì 28 marzo 2011

IL PROFILO, Roberto Brambilla


Cioè, sono nato in pratica a Gelsenkirchen nel 1984, ho vissuto i miei anni di studio sfatto e distruttissimo tra le strade polverose di Zimmenwaldstrasse e quelle asettiche di Oktoberfestplatz. Una cirrosi epatica germanocentrica e due grandi passioni: Multimilano e il sacerdozio, più scritto che praticato. Da eterno indeciso, negli ultimi mesi ho riscritto i pezzi di MM con la stessa frequenza con cui Angela Merkel si fa la barba. Poi dopo un’estate di pellegrinaggio a Moenchengladbach mi sono iscritto alle liste di disoccupazione. E inspiegabilmente sono ancora disoccupato. Sono al master nella veste di “apprendista teutonico” per parlare in tedesco ma soprattutto per prestare la mia penna usb. Con il sogno di poter raccontare Hansel e Gretel e la biografia di Biloslavo.


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