lunedì 28 marzo 2011

ANTEPRIMA ESCLUSIVA: Le proposte per MM, riunione 29 marzo

Siamo in grado di anticiparvi in esclusiva i pezzi che proporranno i redattori della Tobagi per il prossimo numero di MM nella riunione di martedì 29 marzo.

Baratta. “Milano e la ‘nduja. Una chiacchierata con Gennaro Gattuso”
Dopo l’intervista a Dalla Chiesa, la Baratta intende alzare un altro polverone con un’inchiesta sulle infiltrazioni giocatori coi piedi a banana nel nord Italia.

Brianzoli. “Da viale Zara alla Paullese. Dove trovare attrici a cachet basso”
La Brianzoli traccerà, per la rubrica Micostapoco, una mappa dei luoghi dove trovare attrici a basso prezzo per la saga di porno al femminile cominciata con Il plettro di Pegoraro.

Lo statista autore della legge Porcellum
Canetta. “Scacco alla legge Porcellum. Ecco come impedire di votare agli over 50”
Canetta è riuscito a scovare un disegno di legge proposto da lui stesso per impedire a quelli che lui chiama “vecchi coglioni” di recarsi alle urne. Difficile che il pezzo passi. Potrebbe ripiegare sulla difesa in rima di Jefferson con una linea basata sul fatto che l’imputato non è lento a scrivere i pezzi per La Sestina, ma solo diversamente abile.

Favasuli. Silvietta Favasuli ha già nel cassetto 268 proposte per MM. Per il prossimo numero ne verranno approvate 267. 266 notizie si riveleranno totalmente infondate. Fra gli argomenti che circolano nei riccioli della Favasuli: chiedere ai giapponesi cosa ne pensano del terremoto, ai libici cosa ne pensano di Gheddafi, ai siriani di Assad e a Calderoli cosa ne pensa di se stesso. In cantiere ci sono poi pezzi su un macellaio che vende carne di gatto, un fioraio che vende papaveri di plastica e un politico che fa politica.

Franceschini. “Metro Milano: la toponomastica è importante”
Affascinante indagine per MultiMilano sui nomi delle fermate della metropolitana milanese. Bisceglie, Wagner, adesso pure Comasina. Chi ha ancora il coraggio di dire che gli immigrati, baresi o compositori austriaci che siano, non trovano spazio?

Glenzer mentre fa le foto per il suo pezzo di MM
Glenzer e Gobbo. “Giovani top crescono con le piccole agenzie di moda. Ma con grandi tette”
Seconda parte dell’affascinante indagine della premiata ditta Glenzer/Gobbo sulle modelle tettone. Che tra l’altro una top model uzbeka a Glenzer gli ha pure dato il numero di cellulare. Per conciliare più cose possibili, Glenzer e Gobbo hanno in mente di portarsi dietro anche telecamera e registratore per farci su un pezzo tv e radio. Glenzer si porterà il lavoro a casa.

Lessi. “Affori, ultima fermata. Ma il metrò è distante dal centro”
Dopo il mirabile pezzo sulla fermata di Assago, il Lessi continua il suo filone atiemmistico con un pezzo testuale sul prolungamento della linea gialla. Il pezzo è già pronto: gli basterà scrivere “Affori” al posto di “Assago”. D’altra parte, chi non conosce il Forum di Affori? Fu inaugurato negli anni ’70 con un comizio di Breznev.

Malvenuti. “Tour per le scuole, concerti e letture. Il restyling della casa di Bobby Brambo”
L’ottimo Malvenuti ha in mente di curare ancora la rubrica A tutto Sesto. Dopo il monastero di San Nicolao, il Malvenuti passerà alla casa di Bobby Brambo, fondata tra mito e realtà da Santaralla da Schwimmerhollen.

Alcuni protagonisti di un Peto Slam
Oliva. “Ecco la banda che ha vinto la guerra di peti”
Il Passante vuole proporre un intenso pezzo di costume sui Peto Slam che si tengono a casa sua. L’Oliva vuole far notare come questi eventi possono supplire alla carenza di risorse gassose per l’Italia. Altro che Russia e Kazakistan. Da casa Oliva può partire il Peto Stream.

Pruneddu. “Gallerie, bunker e stanze segrete. Alla ricerca del Caccamo perduto”
Aumentano i rappresentanti delle forze dell’ordine che arrivano a Bande Nere per trovare il Caccamo nascosto. Comune e associazioni promuovono iniziative per rendere visitabile il patrimonio sotterraneo del fuggiasco tunisino. Perché sotto i ricci del Caccamo non c’è solo una no fly zone.  

Riccardi. “Era bello giocare in quelle strade dove oggi ci sono troppi negri”
Riccardi propone una Milano vista da Salvini. Probabilmente si ritroverà a fare uno dei pezzi proposti dalla Favasuli: “Parcheggi, caccami e topi botanici. Quindici posti milanesi da evitare”.

Rizzato. “Non solo stage. La scommessa di A Pieno Titulo
Dan Peterson continua a non rispondergli al telefono, e allora Rizzato intende giustamente dedicarsi al nostro mezzo di informazione, sottolineando ai numerosi servizi che dedica agli utenti: disinformazione, depistaggio, zizzania e piaggeria. E tutto gratuitamente.

Rociola. “Creme, occhiali e zafferano: gli indizi per scovare gli antirivoluzionari”
Utile vademecum per gli khmer rossi per non farsi ingannare e riconoscere con precisione scientifica i potenziali nemici della rivoluzione.

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