venerdì 25 marzo 2011

IL PASSANTE, Gli attacchi del 25 marzo

Caro Passante, buongiorno. ci risentiamo dopo un paio di settimane. le lascio subito un po' di spazio per scagliarsi contro chi desidera a ruota libera prima di porle qualche domanda più specifica. Si scagli. 
La ringrazio.
Mi scaglio subito contro di lei, che nel colophon del blog mi ha inserito per ultimo. E chi sono io, il figlio della schifosa? Pretendo di scalare la lista e soprattutto di essere collocato sopra al Caccamo.
Mi scaglio contro l'Ad Losi, che continua a millantare di passare le serate a ballare il tango. Dopo aver scoperto che il martedì frequenta il Circolo del Punto Croce di Baranzate, un anonimo informatore (Pietro Pruneddu) mi ha rivelato che il Losi, il mercoledì e il venerdì fa volontariato, aiutando le ragazze della Paullese pagandole il doppio di quanto chiedono.
Mi scaglio contro Davide Lessi. Il motivo? Trovo ingiusto che una persona così estremamente politicizzata pretenda di fare il giornalista. Il Lessi è un po' troppo di sinistra. Ma ricostruiamo brevemente la sua storia. Lessi nasce alla Festa dell'Unità di Tolmezzo in una calda estate della metà degli anni '80. Trascorre un'infanzia tranquilla, alla scuola Michail Gorbaceev di Gorizia. Poi, un giorno, la sua vita cambia. In un tema di quinta elementare afferma che le barzellette di Berlusconi fanno ridere. I suoi genitori, con un fine escamotage, lo convincono ad andare in vacanza studio in Russia, per rivedere le sue posizioni. Così, nottetempo, entrano nella sua stanza, lo infilano in un sacco e lo caricano su un treno diretto a Togliattigrad. Qui frequenta un'accademia militare diretta da un preside illuminato e umanissimo: Ramzan Kadyrov, che all'epoca faceva il pendolare dalla Cecenia per plasmare le giovani menti perdute. Qui il Lessi viene educato a colpi di cultura, nel senso che ogni giorno viene percosso con i tomi del Capitale.
Torna in Italia e decide di iscriversi alla Tobagi. Qui comincia a distinguersi con articoli faziosi come 'Borghezio non si lava' e 'I tifosi laziali son tutti maiali'. Riceve una lettera da Sallusti, che lo accusa di 'eccessiva faziosità'. Lui reagisce facendosi cambiare il nome in Ivan Drago e fondando il Circolo Sinistra Reazionaria Marxista Leninista - Ala Radicale' alla Tobagi. Ultimamente sta diffondendo la voce che il ragazzo di fronte al carro armato di Tien an men era lui.
Basta con i comunisti alla Tobagi, ma cribbio! 
Il suo pezzo sui Deep Purple a casa di Medvedev ha scatenato molte polemiche. pare che Putin voglia inviarle a casa gli stessi simpatici personaggi che hanno avuto a che fare con Oleg Kashin. Lei ha sentito qualcosa a questo proposito? Ha paura?
Il Passante non ha paura. Il Passante lavora al servizio della verità, della Giustizia, della Patria e anche della Passerina. Ora, le dispiace assaggiare il caffè che ho appena preso?
Lo assaggerà volentieri il Caccamo. Caro Passante, questa mattina è stato pubblicato il suo vero profilo. Ha qualche appunto da fare in merito? 
Ieri pomeriggio sono subito volato a Palermo e mi sono recato all'Ucciardone per parlare con il mio rappresentante legale, il principe del foro avvocato Tano Pisciotta detto 'U pedi lordi'. Stiamo studiando come poterci difendere nelle sedi opportune.
Purtroppo, Tano si trova in carcere per un banale errore giudiziario. Tre anni fa fu sorpreso nudo in un asilo. Vallo tu a spiegare ai giudici che si trovava lì per sbaglio perchè gli si era rotto il navigatore e che era senza vestiti perchè faceva molto caldo. 
Vorrei ora affrontare un argomento scottante. Ormai solo lei, oltre a Frank Riccardi, non ha mai esordito in una partita di calcetto della Tobagi. Questo esordio avverrà mai o dobbiamo rinunciare al sogno di vederla scendere in campo? 
Dopo aver vinto 1 mondiale, 4 scudetti e una Champions con lo pseudonimo di Marco Materazzi, credo sia arrivato il momento di dire basta con il calcio.
Il Riccardi a calcio non gioca perchè omosessuale, ignorando il fatto che Pasolini fosse un'ala molto talentuosa. 
Touché. Parlando di calcio, vorrei chiederle come è stata l'esperienza da inviato a Tottenham-Milan per A Pieno Titulo. Partita che, ricordiamo, ha decretato purtroppo l'eliminazione del Milan dalla Champions League.
Un'esperienza esaltante. Ed anche toccante, nel senso che mi sono toccato più volte, sperando che il mio famoso gesto apotropaico potesse aiutare le sorti del Milan. Cosa che non è accaduta. Strano, perchè la Champions è l'habitat naturale dei rossoneri e Ibra aveva detto che il Milan era la squadra adatta per vincere questo trofeo che incredibilmente gli sfugge da anni. Ero convinto che sarei tornato a Londra per rivedere il Milan in finale a Wembley. Avevamo già organizzato la festa per l'ottava coppa con Galliani. Ne avevamo parlato in aereo, mentre volavo con la squadra in Inghilterra per la partita con il Tottenham. Avevamo organizzato tutto nei minimi dettagli: rientro in Italia su un galeone appartenuto all'ammiraglio Nelson, corteo con il bus scoperto in centro a Milano, sosta sotto gli uffici della Saras per suonare il citofono di Moratti e poi scappare, cena da Su Pistillone.
AL rientro da Londra, ho chiesto a Galliani se allora era d'accordo sul programma della festa, ma lui mi ha risposto con un motto latino, 'ma vat a fè inculè', che ancora non ho capito.
Caro Passante, la ringrazio, possiamo chiudere qui. A meno che lei non abbia qualche attacco gratuito da aggiungere.
Ciao a tutti belli e brutti, ma al Caccamo faccio solo rutti.
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1 commento:

  1. Faccio notare che il passante l'altro giorno mi dichiarava: "Dev'essere bello ballare il tango con la propria ragazza. Mi piacerebbe farlo. Ma ho la mobilità di una scopa e avrei paura di farle fare brutta figura. Meglio evitare del tutto".
    Sospetto che il Passante non sia altro che una maschera ruvida a ricoprire l'animo tenero di un uomo dolce e sensibile, che ha paura di mostrare tutto il romanticismo di cui è capace.
    Ad

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