- Per quanto l'arancio sia il colore dell'estate, la sposa in bianco fa sempre chic
- Il coniglio fritto ha effetti afrodisiaci (cit.)
- No alla malvasia come aperitivo. Convenirne, con seguito di condanna lanciato in gesto apotropaico.
- In realtà nessuno dei due è credente. Ma vuoi mettere un matrimonio in chiesa? Delusione tra gli invitati terroni.
- I testimoni vanno scelti accuratamente, o per lo meno asseconda della statura. Il rischio è scambiare delle nozze per una qualsiasi cresima.
- Dibattere se sia meglio una lista nozze, che è un po' trash, un conto corrente, che è altrettanto trash, o un elefante/porcellino dove imbucare il denaro. Possibilmente in valuta mozambicana.
- La musica balcanica è bella, ma ci ha rotto i coglioni (cit.)
- L'anello viene da Istanbul. Eravamo in viaggio, lei l'ha visto in vetrina. Le brillavano gli occhi. Dopo mesi sono tornato in gran segreto in Turchia per comprarlo. Andata e ritorno in giornata. Che fatica! La pietra però l'ho acquistata all'Esso di Gessate.
- Secondo le statistiche i matrimoni sono l’extrema ratio per incontrare il partner. Ma non chiedete al vostro interlocutore se vuole un pezzo di salamella.
- Dove li metto i single?
- Avevamo trovato un castello in quel di San Giorgio Piacentino. È di un amico di famiglia. Ma poi abbiamo pensato a questo agriturismo sugli appennini, tra mulattiere e stradine sterrate. No, non so dirti come arrivarci. Chiedi a Elia.
- Portare le birkenstock al ricevimento nuziale, anche tra pietre aguzze e fetido fango, è proprio da cafoni.
- In viaggio di nozze? Andremo da una punta all'altra dell'Africa, passando lungo la linea del tropico. In autostop.
- Regalare un olivo ai testimoni è roba da abbraccialberi. Se poi il testimone vive in un monolocale a Milano ricordarsi di chiamare Renzo Piano.
- Fru fru fru (cit.) Uè, ma io non c'ho capito un caxxo, ragazzi...
- Avvisare i parenti per tempo che sarai irraggiungibile per due giorni. Di seguito avanzare stime improbabili su quanto costerà agli sposi fare una telefonata nazionale.
- Accertarsi di chi si ha accanto, poi citare Il Gattopardo: "L'amore. Certo, l'amore. Fuoco e fiamme per un anno, cenere per trenta".
- Lanciare in un momento di silenzio tra i convitati: "Anche i miei amici vorrebbero tanto sposarsi". Aspettare l'interrogativo e aggiungere con soddisfazione: "Loro sono gay". Disquisire su pro e contro di un matrimonio omosessuale.
- Accertarsi che i commensali abbiano il senso dell’umorismo prima di organizzare un discorso pubblico. Soprattutto se il discorso lo si lascia fare a un qualsiasi Frank di turno.
- Obbligatorio presentarsi al lancio del bouquet. Rimanere con le mani incrociate dietro la schiena. Se sei un uomo, al lancio della giarrettiera, distrarsi concentrandosi sulla coscia della sposa.
- Tolstoj non poteva dirlo meglio: il matrimonio è una vecchia istituzione in crisi. Lui se ne ammalò e morì nella fredda e solitaria stazione di Astapovo.
- Non invitare, ripeto, non invitare mai un gruppo di giornalisti/amici tutti insieme. Saranno legati dall'odio, anche verso il tuo matrimonio.
Doña Ragu