ALTROVIAGGIO voto: 10
Non capita spesso di poter dire: "Quel giorno io c'ero". Questa è una di quelle volte. Il mondo del giornalismo, e non solo, è scosso dall'arrivo di altroviaggio, il blog diretto dall'ottimo Alvise Losi, giornalista navigato e già naufragato una decina di volte. Losi, detto Ad per la sua attitudine a truffe e raggiri, ha creato quello che si può certamente considerare il suo capolavoro. Si definisce "giornalista praticante, laureato in lettere classiche, nato e cresciuto a Milano, dove ritorno sempre. Amo viaggiare. Viaggiare, non essere turista". Leggendo queste nobili parole escono i valori che stanno alla base di altroviaggio e che lo rendono un mezzo di informazione di alto contenuto etico e morale. La struttura del blog è impeccabile, l'home page toglie il fiato per la sua perfezione grafica: le magnifiche foto si incastrano alla perfezione con i mirabili testi del Losi, dotato di una penna insieme sferzante e lirica, capace di frustate come di carezze poetiche. Il primo post sui cinesi è davvero lodevole, illuminante nella sua quasi imbarazzante acutezza. Gli attacchi e le chiuse sono da sempre i suoi pezzi forti: l'originalità è di casa, negli articoli del Losi. Il guizzo è il pane dell'Ad. Lascia sbalorditi anche l'ineccepibile gestione dei link e degli strumenti accessori, puntuali e informativamente ricchi. Era probabilmente dai tempi dell'edizione 2008 di Guida al campionato-anticipi condotta da Paolo Bargiggia che non si vedeva un prodotto giornalistico così ben fatto. Per dirla alla Losi: altroviaggio, mai più senza.
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