(In risposta alle dichiarazioni di Silvia Ragusa, Paolo Fiore ci ha trasmesso questo comunicato stampa che pubblichiamo in esclusiva).
"Sono stanco di questo attacco mediatico senza precedenti. Ecco la verità. Silvia Ragusa vanta una lunga carriere nelle bettole siciliane con il nome d’arte di Silvy Salvacuori. Fino a quando, nell’agosto del 2005 decide di abbandonare il night club dove lavora, “Il cannolo farcito”. I genitori, convinti che la figlia fosse avviata a una luminosa carriera da lap dancer, la ripudiano. In un accesso di rabbia il padre le getta addosso un cestello di ricotta bollente. Segnata da quest’esperienza, inizia a crearsi una vita parallela: i genitori la vogliono escort, ma lei vuole fare la giornalista. Così, all’insaputa della famiglia, si iscrive alla tobagi. Io sono solo la sua copertura. Lo strumento per far credere ai genitori che l’agognata carriera da escort di silvy salvacuori non sia del tutto naufragata. E questo è quanto.
Ogni rivelazione futura sul mio conto è falsa, frutto di manovre della mafia ragusana, nella quale Silvy vanta notevoli agganci in virtù del suo passato losco e burrascoso".
Paolo Fiore
Vedo che qui si parla di mafia ragusana con leggerezza. Ne terremo conto.
RispondiEliminaUno dei caccami