domenica 13 febbraio 2011

FOTO: Praticanti stregoni




Giovedì 10 febbraio 2011, ore 17,30. 29 promesse della libera informazione italiana ricevono il tesserino da giornalisti praticanti. Anzi 28, vista l’assenza di Lidia Baratta, impegnata in un servizio speciale per il Cosenza Times, un’intervista a Oliva che, invece, si trovava proprio in via A. Da Recanate. Tutti bellissimi e tutti speranzosi verso un futuro che si prospetta luminoso.
Così apparivano 10 anni fa gli allievi dell’Ifg Walter Tobagi, quarto biennio 2010-2012. Ancora alla ricerca del loro brand, non sapevano qual era il loro differenziale. Uno per uno andiamo a scoprire di cosa si occupano oggi.
Prendiamo il simpatico bassottino con i ricci di sinistra, Elia Milani. All’Ifg lo chiamavano Jefferson. Oggi, dopo trascorsi a Sky e L’Eco di Bergamo, Milani fa il cuoco a Damasco. Al suo fianco si riconosce Giuliana de Vivo, che ha avuto una brillante carriera che l’ha portata a diventare la portavoce del partito monarchico italiano. Flavia Casella ha lanciato una fortunata linea di fiabe via web, di cui è anche la speaker. Silvia Favasuli, che in questa vecchia foto tiene il tesserino al contrario, è oggi l’apprezzata economista di punta di Leggo. Cristina Carnelli gestisce il Museo della Restaurazione di Noverasco. Fabrizia Aralla è riuscita nell’intento di lavorare in televisione. Legge l’oroscopo al posto di Linda Wolf nel programma di Marzullo. Dietro di loro si intravede Paolo Fiore, che si è dedicato alla scrittura di romanzi d’appendice pubblicati nella terza pagina di Bild. Dietro Aralla spunta Stefano Rizzato, responsabile della Commissione Antidoping dell’Unione ciclistica internazionale. Al suo fianco la faccia già vissuta del maestro Maggiacomo, che nell’inverno 2012 è tornato a girare film porno a Fondi. È stata dedicata una retrospettiva alla sua opera nel recente festival dell’abbacchio di Ladispoli. Si impone al centro della foto Eliano Rossi, O’Fabuloso, è oggi il photo editor de Il Foglio di Giuliano Ferrara, da sempre attento alla parte iconografica. Al fianco di Rossi si vede Giorgio Caccamo, che ha avuto anni travagliati. Pochi mesi dopo questa foto fu arrestato per schiamazzi e atti osceni in luogo pubblico durante i festeggiamenti per il 18esimo scudetto del Milan, nel maggio 2011. Tornato in libertà, svolse un proficuo stage a Nuku’a Lofa. Dal Tonga non è più tornato. Dietro Caccamo, ci sono il Presidente e l’Ad. Le due brutte persone hanno proseguito il loro sodalizio anche dopo la fine dell’Ifg. Oggi sono a capo de L’insulto quotidiano, il fenomeno editoriale di zona Lambrate. Edoardo Malvenuti, che già in questa foto mostra un’evidente stato di disperazione cronica, ha appena terminato le riprese di Apritemi una porta capitolo XIV. Dietro di lui si intravede Davide Lessi, il deputato leghista che ha scritto il ddl passato alla storia come la “Legge Whisky”, che introduce l’utilizzo del superalcolico come strumento di pagamento delle tasse.
Al fianco di Lessi cerca di farsi notare Frank Riccardi, che dopo aver vinto l’Oscar al suo esordio con Mo’ me arzo si è dovuto accontentare di una carriera da regista dei film di Steven Seagal. Nulla a che vedere con la sorte toccata a Pietro Pruneddu, che è riuscito ad aprire un chiosco sulla spiaggia di Gatteo a Mare. Alla sinistra di Pruneddu si nota Gabriele Pieroni, che al momento della consegna del tesserino sembra il più felice. Pieroni oggi gira documentari di denuncia. Tra i suoi lavori possiamo ricordare “Uccidete il tartufo bianco”, “I tre giorni del kebab” e “Tutti gli uomini della pasta al dente”. Dietro le spalle di Pieroni spunta il volto di Roberto Brambilla, in arte Bobby Brambo. Dopo aver vinto la battaglia contro il tumore causatogli dalla sigaretta fumata in Per una boccata di fumo di Tommaso Canetta, oggi Bobby è un affermato attore di film western kenyoti. Nell’angolo a sinistra si impone la vista di Tommaso Canetta, che come si vede in questa foto soffre di protagonismo. Dopo essere diventato contemporaneamente giornalista e avvocato, oggi Canetta fa il commesso al Castorama di Milanofiori. Defilato a sinistra c’è Filippo Santelli, il più noto fra i consulenti filosofici italiani. Per 20 euro ti chiarisce se la tua depressione è più kantiana o heideggeriana. Per 30 euro ti dice se la tua personalità è più esistenzialista o più positivista. Per 40 ti manda a cagare. Davanti al televisore, sempre in piedi, si vedono Eleonora Brianzoli e Arcangelo Rociola. La Brianzoli oggi fa concorrenza a Maggiacomo, girando degli apprezzati porno al femminile. Tra i suoi titoli più noti, citiamo “Il canto dell’uccello”, “Johnny Supposta” e “Il plettro di Oscar Ghiglia”. Rociola, dopo una parentesi come Gran Visir della Fregna, e' tornato allo stesso ruolo che aveva prima di frequentare la Tobagi: Fregna del Visir.
Ci sono poi anche quei fortunati che durante la foto di rito erano riusciti a sedersi comodamente sulle poltrone. Al lato sinistro si riconosce un’allucinata Silvia Ragusa, che conduce in studio il giornale radio di Radio Padania dalla sede distaccata di Modica. Al suo fianco una sorridente Francesca Gobbo, che oggi gestisce il racket friulano dei centri massaggio cinesi. Sul lato destro c’è Stefano Glenzer che tiene sulle proprie gambe Cinzia Franceschini. Cosa che oggi non potrebbe più fare, visto che nella primavera 2014 Glenzer ha vissuto una crisi mistica che lo ha portato a un deciso cambio di rotta nella sua esistenza. Oggi è Don Glenzy, parroco di Baveno. Cinzia Franceschini è oggi una conducente della metropolitana di Kuala Lumpur. In mezzo al tavolo, last and least, Alessandro Oliva, che ha avuto un decennio pieno di diverse attività. Dopo essere stato allenatore della Vercellese esordienti con il Presidente, ha nell’ordine svolto le mansioni di: giornalista, falegname, uomo cannone al circo di Savignano, guardia di fronte al municipio di San Marino, banchiere fraudolento, consumatore insolvente, postulante, fenomeno da baraccone, addetto stampa della famiglia Moratti. Oggi Oliva ha trovato la sua dimensione nel chiosco di piada sulla via Emilia all’altezza di Gambettola.

Paolo Pegoraro
Caporedattore centrale Corriere della Sera
10 febbraio 2021

 

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