lunedì 28 febbraio 2011

CACCAMO&PRIVATO, Il 28 febbraio


Tutti gli altri ne han trentuno. Poi alcuni trenta. Ma solo uno, lui, il bellissssimo febbraio, ne ha ventotto. Mese notevole, anche per i destini tobagisti: vi si contano le nascite del Faccendiere, dell’Avvochèto e del clandestino. Talento puro, dunque. Qui ci occupiamo in effetti di promuovere talenti ed emozioni e di dare sfogo libero all’estro. Ma qualcosa in questo mese di febbraio non quadra. Come si può promuovere il talento rubando giorni di lavoro e di produzione? Eh sì, tutti a parlare del 17 marzo, qui si era già accennato al pericolo di San Valentino come scusa per astenersi dal lavoro e mettere un freno all’economia. E all’espressione del talento. Tre giorni in meno sono tanti, troppi. Combattiamo contro questa discriminazione. Perché gli altri mesi, persino luglio e agosto, sono di trentuno e febbraio no? Siamo costretti a lavorare di più per venire incontro allo scippo di tre giorni interi. E l’anno bisestile è una fregatura, il classico contentino che i governi dispotici concedono al popolo. Denunciamo apertamente questa ingiustizia. Febbraio libero, febbraio è vivo e lotta insieme a noi.

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