lunedì 28 novembre 2011

IL SABATO DELLA ZIZZANIA, Limoni nel culo


“La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto” (Charles Bukowski)

Il lato dolce e il retrogusto aspro della cronaca. Nessuno ha mangiato nulla, le papille gustative non c’entrano niente. Mentre un operaio moriva travolto da una colata di zucchero, un signore veniva ricoverato con un limone ficcato in culo.


Il Messaggero friulano ci informa dell’esistenza di un tale Opoku Kwasi, candidato alla presidenza dell’associazione “Ghanesi di Udine”, da tutti soprannominato Berlusconi. I motivi? “Non sa l’italiano, parla male l’inglese, può contare su un clan numeroso”, dicono gli avversari. Un Silvio africano ci mancava, bunga-bunga e nipoti di Mubarak a parte.

Un preside siciliano ha vietato le gite di classe ai bambini obesi. Ha scritto alle famiglie auspicando che “i partecipanti siano atletici per non rovinare la gita agli altri”. I genitori indispettiti gli hanno risposto. Se lo sono mangiato a parole. I figli obesi, invece, hanno proprio tentato di mangiarselo, letteralmente.

Lodi. Un tizio va in motel con l’amante. All’uscita viene sorpreso in flagrante dalla fidanzata che si era nascosta nel parcheggio. Lui, preso dal panico, sgomma e la investe. I commenti sono superflui. Voglio esprimere solidarietà, vicinanza morale e ammirazione per la vittima. Questo pover’uomo che adesso dovrà pure andare dal carrozziere a farsi riparare l’ammaccatura sul cofano.

Non è che io ce l’abbia con gli animali. Però, nel giorno in cui il Corriere titolava in prima pagina: “Le Borse perdono altri 194 miliardi”, in una pagina interna si leggevano questi titoli: “Aiutiamo i pettirossi a superare l’inverno” e “In taxi con fido, ora è più facile”. Ma soprattutto due domande dei lettori: “Il micio è sterilizzato e ha la cistite. Che fare?” e “Il cane perde molto pelo. Devo preoccuparmi?”. Si, devi preoccuparti. Hai un quoziente intellettivo inferiore a quello del tuo cane.

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