lunedì 28 novembre 2011

L'INCHIESTA SCOMODA. Chi sono davvero i ministri del governo Monti

Il governo guidato da Mario Monti ha incontrato poche critiche. I suoi ministri sono stati descritti come uomini e donne di specchiata fama. In realtà, una nostra indagine ha potuto svelare un passato non del tutto limpido. O quantomeno sorprendente. Alcuni dei neo ministri hanno trascorsi nel mondo dello spettacolo. Altri in quello dello sport. Trascorsi che si è tentato di occultare. Ma che ora, inesorabilmente, riemergono.





Mario Monti. Già commissario europeo, Mario Monti nasconde un passato ben più rocambolesco di quanto voglia far trasparire. Oggi stimato economista, ieri con la passione dei fantasmi: era Egon dei Ghostbusters. La prova? Il cane di cui non ha voluto rivelare il nome si chiama Slimer.





Antonio Catricalà. Tutti hanno pensato che Catricalà sia stato nominato sottosegretario alla presidenza del consiglio per la sua carriera, per la stima che può vantare sia a destra che a sinistra. In realtà tutto si basa su un caso di omonimia. Egon Monti voleva un sottosegretario che avesse un nome simile al suo. Ha scelto Igor.




Anna Maria Cancellieri. Poco dopo la nomina agli Interni, Anna Maria Cancellieri ha detto: “Pensavo di fare solo la nonna”. Dopo essere stato generale e padrino le tocca diventare ministro. Quella di Monti era un’offerta che non si poteva rifiutare. Le è stato chiesto: “Ministro, una parola per descrivere la situazione italiana”. Lei ha risposto: “L’orrore, l’orrore”.

Paola Severino Di Benedetto. Pur travestendosi da avvocato e accademico, non ha saputo rinunciare al cognome combinato. Questa piccola vanità ci ha portato a svelare la sua vera identità: Paola Severino Di Benedetto è la contessa Serbelloni Mazzanti Viendalmare.

Corrado Passera. Anche lui ha cercato di rifarsi una vita. Ha dedicato la sua esistenza ai grandi cda. Sentiva l’esigenza di poltrone dopo anni passati tra allenamenti e fatica fisica. Ma, nonostante tutto, qualcosa rimane. Soprattutto uno scudetto con il Verona. Perché Corrado Passera è Pietro Fanna.
  
  




Mario Catania. Nominato ministro per le politiche agricole, Catania ha conquistato il ministero grazie alla sua esperienza sul campo. Amante dell’aria aperta, ha scelto il ministero più vicino alla prima fase della sua vita, quella di ciclista e commentatore tv. Mario Catania è in realtà Gigi Sgarbozza.




Lorenzo Ornaghi. Ai beni e attività culturali un  rettore, un uomo di ingegno. Ha fatto di tutto per cancellare il suo passato da manovale della pelota. Ce l’aveva quasi fatta. Ma noi siamo riusciti a svelare la sua vera identità: Ornaghi è Aldo Dolcetti



Renato Balduzzi. La traccia: una sanità da cani. La certezza: il sorriso. Stanco di corse e risate, Balduzzi si è incamminato verso in uno dei ministeri più impegnativi. Ma dopo lunghe ricerche siamo ugualmente riusciti a rintracciare una sua immagine d’archivio: è Muttley.





Elsa Fornero. Chiamata a rinnovare il sistema lavorativo e le politiche sociali per la sua carriera. Non come docente, ma come donna vicina al popolo. La ricordiamo ne I Cesaroni. Perché Elsa Fornero è Claudio Amendola.





Giuliomaria Terzi di Sant’Agata. Ambasciatore di lungo corso, non è andato alle finanze per il suo passato da succhiasangue. Ma non ha rinunciato alla sua eleganza e ai suoi titoli nobiliari. Memore del suo passato nello spettacolo nei panni di Dracula in Carletto il principe dei mostri.  

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