martedì 29 novembre 2011

L'AVVOCATO DEL CAVOLO - In difesa dello spread

La Borsa
Negli antichi poemi omerici le divinità dell’Olimpo determinavano spesso la sorte degli uomini. Capricciosi, scostanti e imprevedibili, nemmeno gli indovini riuscivano ad interpretare correttamente il loro pensiero. Oggi il deus ex machina è lo spread. Determina la caduta dei governi, le mutazioni politiche e sociologiche degli Stati, l’evoluzione dell’Unione europea, si comporta in modo bizzarro e inspiegabile. Indire elezioni aiuta lo spread o no? Gli spagnoli pensavano di sì, e hanno avuto torto. Gli italiani pensavano di no, e hanno avuto torto pure loro (forse…). I greci invece di essere aiutati dalle divinità a far cadere Troia, sono aiutati dallo spread nel mandare la loro economia a tr…ramengo.
Allora perché difendere lo spread? Tanto per cominciare perché se al governo attualmente si trovano delle persone che non ritengono credibile l’esistenza di un tunnel tra Abruzzo e Svizzera, lo si deve anche allo spread. In secondo luogo perché a quanto pare era necessaria questa crisi perché ci si ponessero dei problemi riguardo al funzionamento della democrazia rappresentativa fondata sul suffragio universale. In fine, ultimo ma non meno importante, come ci insegna l’esperienza di tanti eroi e poveri sfigati greci, mai sfidare l’ira degli dei. Non vorrei mai trovarmi in minoranza con me stesso.

L’Avvocato del Cavolo

Chi è l'Avvocato del Cavolo

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