lunedì 21 novembre 2011

IL TITURIALE, Ad Zizzania

Eccoci qui ai nastri di partenza di una nuova avventura giornalistica. Un’avventura che pone al centro del proprio universo una sola cosa: la zizzania. E lo fa disconoscendo il grande tarlo, il grande punto nero del giornalismo odierno: il luogo comune. E le frasi fatte. Pieno Titulo parlerà terra terra di fenomeni terra aria o aria aria, ma senza mai adottare espressioni auliche. Men che meno espressioni ariose. Le nostre espressioni erano, sono e saranno terrene. O al massimo terrestri. Cominciamo dunque il nostro viaggio a vele spiegate, e sentiamo forte soffiare dentro di noi il vento in poppa. D’altra parte, tutti sanno quanto sia importante comportarsi bene ai nastri di partenza. E noi siamo pronti e soprattutto svegli. Sì, perché chi dorme non piglia pesci. E noi i pesci li vogliamo pigliare, sarà perché Cialtrosius nel suo oroscopne parla diffusamente di questo segno d’acqua. Ma noi non buttiamo acqua sul fuoco. Saremo spietati, implacabili cani da guardia della zizzania. Sempre affamati di notizie. Si sa che l’appetito vien mangiando, soprattutto a Giuliano Ferrara. Non riprendiamo questo anno a fari spenti, anche perché guidare con questa nebbia è già abbastanza difficile. Soprattutto guidare le masse incolte verso il Verbo spiegazionista che contraddistingue la nostra testata. Sì, la testata è davvero nostra. Perché noi le capocciate le diamo tutte insieme. Subito dopo corriamo come dei razzi. Veloci come lo spread. Ma mica lo spread taroccato che vendono in alcuni locali di Padova a basso prezzo. Noi vogliamo pagare tutto fino all’ultimo centesimo perché siamo tolleranti e pazienti. E la pazienza è la virtù dei forti. Anche per questo Fort Apache è resistito all’assalto. È stato paziente. E pazienza se ci scontreremo con governi, tecnici o politici che siano. Se non è zuppa è pan bagnato, no? E noi preferiamo i salamini piccanti dell’autogrill di Somaglia. Sì, si scrive con la gl. Perché piatto ricco mi ci ficco. E ci faccio anche fiky fiky. Quindi rompiamo gli indugi. Non abbiamo paura di fare fiasco perché noi non abbiamo puzza sotto il naso, tranne quando non passi davanti a noi qualche passante poco consono a fare un buco nell’acqua. Non nascondiamo la testa sotto la sabbia, abbiamo mangiato la foglia. C’è qualcuno che predica bene e razzola male ma noi metteremo questi individui con le spalle al muro senza però mai perdere la testa. Saranno loro a doversi mangiare le mani dopo essersi inutilmente arrampicati sugli specchi. È gente tutta fumo e niente arrosto. Noi invece di arrosto ne abbiamo in abbondanza, e pure di mozzarelle. Per questo con noi non finirà mai a tarallucci e vino. Cari lettori, potete stare certi: Pieno Titulo non avrà peli sulla lingua e vi metterà ogni giorno pulci nell’orecchio. Noi non vendiamo fumo. Quello ce lo teniamo noi.
Il Presidente

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