giovedì 1 dicembre 2011

LETTERE AL DIRETTORE, La Freccia del Sud

Gentile Presidente,
esco dall'ufficio dove mi sono intrattenuto per circa mezzora dopo pranzo (rito che eseguo tutti i giorni, ma il lavoro è lavoro) e leggo con stupore la nuova puntata della Branda. Visto che ci sono, ne approfitto sì tosto per farle i compilmenti per la sua nuova rubrica. In famiglia ne andiamo tutti matti. Mia zia Concettina, 87 anni, ha più volte manifestato l'intenzione di fuggire con lei in un motel, per dire.
Ma veniamo alla puntata di oggi. Leggo di polemiche sulla mia presunta 'lentezza' e non capisco a cosa si riferisce. Davvero. Va bene, negli ultimi tre giorni sono rimasto chiuso all'Hotel di proprietà di Pruneddu, Su Hiltone, dove ho partceipato a una conferenza sul tema 'Lapo Elkann, un modo di vivere' organizzato dall 'Associazione Italiana Donne con le Palle. Inoltre ogni tanto passavano dei tizi con dei vassoi con sopra della farina che però se la assaggiavi ti veniva da farti il bagno in canottiera in un fiordo e non ti sentivi più le gengive. Insomma, per dire che sono stato un assente negli ultimi tempi. Devo essermi perso qualcosa. Ma a pensarci bene, deve essere tutta colpa del Caccamo, che in quanto comunista non fa altro che vestire i panni dell'untore (e dell'untone) e spargere infamie su un difensore della moralità quale io sono. O potrebbe essere stato quel cialtrone di Frank (il suo ultimo film, 'Calci in culo a primavera', fa schifo), che è ben noto per la sua lentezza. Le dico solo che una volta gli ho chiesto che ore sono: è un anno che aspetto mi venga svelato l'arcano. Ad ogni modo, come ho già avuto modo di ricordare, in certi casi essere lento aiuta. Lo sa bene d'altronde un noto sinistroide della Tobagi, che di recente è stato soprannominato dal Modica Zeitung 'La Freccia del Sud'.

Il Passante

Risposta
Fornisca pure il mio numero di cellulare privato a sua zia Concettina. E, comunque, che Caccamo sia un comunista lo sanno tutti.

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