venerdì 30 dicembre 2011

BUONGIORNO PADANIA

Il buongiorno di  Calderoli

Prima venne la Palestina, poi la Padania. L’accostamento è irriverente ma è lo stesso che il segretario dell’Onu Ban Ki-moon si è visto recapitare nel suo ufficio a Natale. Calderoli, l’Abu Mazen del Grande Nord, ha intenzione di chiedere all’Assemblea delle Nazioni Unite l’«autodeterminazione del popolo padano». Semplice, no? Semplificante verrebbe da dire visto l’ex dicastero del Nostro, il fu ministro alla Semplificazione. Già scritto anche il discorso con cui Calderoli si rivolgerà nel 2012 all’Assemblea Generale dell’Onu. «Vengo qui con un fucile in mano e con uno strumento odontoiatrico nell’altra: non lasciatemi fare il dentista». Delle parole minacciose che riecheggiano quelle spese nel 1974 da Yasser Arafat nella stessa sede. («Vengo qui con un fucile e un ramo d'ulivo: non lasciate che il ramoscello cada dalla mia mano»). All’Onu già si parla di rispedire Calederoli a Bergamo «Che cominci a curare le carie», pare abbia detto Ban Ki-moon alla segretaria sdentata, ben consapevole del detto che circola in città alta. («Se ol to dént al gh' à ' l careul, te gh' è de ' ndà dal Caldereul»). Calderoli, racconta Gian Antonio Stella, viene da una famiglia di dentisti (era dentista il papà, erano dentisti i quattro zii, sono dentisti i fratelli e dentisti anche i cugini). Via il dente, via dolori e Calderoli.

Zico

Nessun commento:

Posta un commento