martedì 20 dicembre 2011

LA FOSSA DEL QUORE, Anche i robot piangono

La posta del quore di A Pieno Titulo. Storie d'amore, racconti strazianti su palpitamenti (e pompate) del quore.

Cara Fossa del Quore,
io ho accettato questa svolta nella mia vita per essere circondato dall’affetto di 60 milioni di persone. Io invidiavo il mio predecessore. Lo vedevo in tv, sempre sorridente, sempre pieno di donne. Tutti gli volevano bene. Le vecchiette gli lanciavano le giarrettiere.
Arrivo io, invece, e tutti sono tristi. Tutti si lamentano. Ho fatto del mio meglio per farli godere – perché, diciamocelo, anche se non lo ammettono a tutti piace prenderlo nel culo. Quindi mi sono impegnato per non escludere proprio nessuno. Volevo far godere tutto il Paese, sognavo una grande orgia nazionale. Insomma, non voglio che mi si dica grazie, ma nemmeno che mi spediscano le lettere farcite di proiettili. Questo mi ha fatto davvero male.
Scrivono lettere d’amore ai pazzi criminali e io ricevo solo minacce? Ti prego, aiutami. Ci dev’essere un modo per conquistare l’amore degli italiani.

Risponde la Ele
Caro Mario,
tu confondi i segnali. I proiettili sono un chiaro simbolo fallico. Da parte di un ipodotato, ma pur sempre qualcuno che ti ama. Le lettere d’amore si scrivono solo a chi è in carcere. Così si è sicuri che non uscirà mai più e che non si sarà costretti a passare il resto della vita con lui.
Non ti disperare, hai solo cominciato con il piede sbagliato. Il problema è che prima che una cosa piaccia, bisogna provarla. Dopo vent’anni di gnocca per tutti, devi fargli riscoprire il piacere di un’orgia autenticamente bisessuale. È solo questione di tempo prima che si accorgano che li stanno fottendo in modo del tutto diverso. Ma poi, vedrai, godranno molto di più.

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