mercoledì 13 luglio 2011

LE PAGELLE DEL PRESIDENTE, Calcetto 6 luglio 2011

FIORE 8. Gioca magnificamente tramando contro gli attaccanti avversari nell'oscurità. Si avvale della collaborazione della granitica coppia di marcatori Caccamo-Oliva, roba che non si vedeva da Costacurta-Baresi, Cannavaro-Materazzi o Gamarra-Adani. Lui è il Beckenbauer della situazione. Per il braccio al collo può chiamare i vicini calabresi di Alvice.

CACCAMO 7. Lo scugnizzo maghrebino fornisce un'altra prestazione maiuscola. D'altra parte dalle sue parti si scrive solo così il minuscolo non esiste. Nonostante la sua statura. Il numero 10 lo esalta e si inventa un gol di sinistro alla Spadino Robbiati. Solito corredo di insulti, bestemmie e qualche onesta tacchettata. Tutto molto bello.

Tony el Cuntaden
OLIVA 6,5. Il Passante fa qualcosa che fa tanto spesso quanto la doccia: attività sportiva. Non calcava un campo da calcio da 4 anni e mezzo. L'ultima volta aveva, appunto, fatto un calco del suo piede a banana sul terreno dello stadio "Tony el Cuntaden" di Cotignola. Non lascia mai la sua posizione, nel senso che non si muove di un metro. Non si lamenta per nessun malanno fisico e non denuncia episodi di deliri mistici. San Pietro le chiavi non ce le aveva. Stoico.

LESSI 7. Il neo direttore editoriale orchestra il giuoco della squadra manco fosse Beppe Vessicchio. Segna il primo gol, poi cerca di trovare la quadra. Si insedia testualmente sulla metà campo e fa filtro. D'altra parte ci vuole pure il fumo ogni tanto o no?

LOSI 7. Il capocannoniere della giornata. Nonostante questo, pare si sia trattato di una partita di calcio. Unisce una corsa alla Torricelli a un ordine tattico alla Recoba. Se la prende giustamente col Caccamo che lo riprende. Vince pure a biliardino nel dopo partita. Cialtronius.

Lamperti al semaforo
LAMPERTI 6. Il solito concentrato di begli spunti, gol di sinistro, lamentele, palle perse e tamarrate di periferia. Nll'ordine litiga con: Bobby Brambo, Pieroni, Malvenuti, Milani, Santelli e Rociola. Si sfoga  ripetendo il record di 345 suonate di clacson nel tempo olimpionico di 9 minuti e 40 secondi e minacciando due vecchi al semaforo.

CANETTA 6,5. Il Tore Avvo Flo della Tobagi. Fa valere il fisico, nel senso che lo mette in vendita a prezzo di mercato. Sfiora un gol epico dopo aver fatto un sombrero a Rociola ma il suo senso del gol è prescritto. Assolto per insufficienza di palle. Da gol.

ROCIOLA 6. Meno duro del solito, il Rociola gioca con la mente nella valigia per la Cina. Proprio nella valigia. Dentro la valigia. Che poi voglio dire, ma che c'azzecca uno di Trani in Cina? Al massimo, per i suoi trascorsi politici, poteva andare in Cambogia.

SANTELLI 6,5. Va in difficoltà come tutti i compagni nella prima parte di partita, ma è lui a dare la scossa per la rimonta finale. Sarà per quello che la sua acconciatura negli ultimi giorni di master è particolarmente elettrica.

MALVENUTI 5,5. Disturbato dalle voci che lo vogliono l'artefici del buongoverno parmense di Vignali, il Malvenuti gioca una partita col freno a mano tirato. E insomma, basta con questa mano nei pantaloni! Si fa saltare spesso dal Pres, e dire che se si mettesse in piedi con le mani alzate non sarebbe mica così basso.

MILANI 6. Evanescente, ininfluente, forte tecnicamente ma poco in forma atleticamente. Pure urticante quando bisticcia col Pres e il Caccamo. Elia, tutto a posto?

BRAMBILLA 6. Schierato come esterno alto di sinistra si sente un po' come un salmone fuor d'acqua. O una cornacchia fuor d'aria. O un Tremor fuor terra. Insomma, non perfettamente a suo agio. Se la cava comunque e dimostra carattere non facendosi mettere i piedi in testa dai compagni. E menomale, l'odore sarebbe stato ferale.

PIERONI 6. Bizzoso con i compagni, affettuoso con gli avversari che abbraccia spesso e volentieri. Mostra già una notevole intesa con il suo compare di viaggio in Romania Bobby Brambo.

ROSSI 7. Riesce a segnare 3 gol nonostante l'asfissiante marcatura, è proprio il caso di dirlo, di Oliva. Soffre la dinamicità del Passante e la prestanza fisica del Caccamo, ma alla fine si riscatta su un corner inesistente. Altro che scudetto del 2006. Palazzi, ma dove cazzo sei?

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