domenica 10 luglio 2011

IL SABATO DELLA ZIZZANIA, I soliti sospetti

Questa settimana la rubrica sarà dedicata completamente all’attentato subito dal Faccendiere, con la speranza non di chiarire l’accaduto ma di complicarne la trama e instaurare un clima di sospetti infondati. Ricapitoliamo per chi non sapesse: Paul Flower, qualche sera fa, si trovava a casa di Alvice Losi (detto "Il Lord" per la sua cialtroneria camuffata da raffinatezza).
La Smart di Paolo era parcheggiata nella via trafficata. A fine serata, la macabra scoperta. Un finestrino totalmente distrutto. Eppure dentro la macchina non mancava niente.
Chi è stato? Perché tanto accanimento nei confronti di uno stimato professionista del cazzeggio?
Fonti anonime e un paio di birre mi hanno aiutato a stilare una lista di persone tra le quali si nasconderebbe colui che la stampa ha già ribattezzato "Il mostro di Piola" o anche "Il vigliacco di merda".

Elia Milani: travestito da scaricatore di meloni del Mercato Ortofrutticolo ha colpito il vetro con un casco di banane, di cui va ghiotto. Il movente è la gelosia perché qualcuno riesce a fare i video e montarli in meno di una settimana mentre lui ci impiega dai 4 ai 6 mesi.
Gabriele Pieroni: travestito da Michael Moore ha distrutto il finestrino con un cavalletto rubato al Ctu. Voleva dare una lezione a Paolo e Lidia per aver fatto un servizio senza essersi prima fatti La Domanda.
Frank Riccardi: travestito da travestito. Ha rotto il vetro con la sua borsetta leopardata. Qui potrebbero subentrare motivazioni sentimentali. Frank, come è noto, è innamorato della Ragusa e il gesto sarebbe un modo di attirare la sua attenzione.
Lidia Baratta: travestita da leghista ha organizzato il tutto con tre obiettivi. Intascare i soldi dell’assicurazione, girare un’inchiesta sulla discriminazione razziale contro i terroni, dare un assaggio a Paolo delle possibili minacce calabresi, nel caso avesse intenzione di tradirla (cosa, tra l’altro, già successa più e più volte, nasce così il soprannome "Cervone" con cui tra colleghi chiamiamo Lidia).
Caccamo detto Giorgio: travestito da se stesso, passava nel marciapiede e girando la testa ha visto la sua immagine riflessa sul finestrino. Essendo a lui sconosciuta l’invenzione dello specchio nel mondo civilizzato, ha preso paura, ha pensato a un maleficio di uno stregone del Burundi e ha spaccato tutto.
Stefano "Gambadilegno" Glenzer: travestito da zoppo si aggirava in stato di ebbrezza nel quartiere. Ignoti i motivi del folle gesto. Probabilmente, date le dimensioni e il colore della macchina, l’ha scambiata per Antonio Cassano, ha provato a dargli un colpo di stampella e ha sfondato il finestrino.
Invitiamo chi avesse visto qualcosa a NON rivolgersi assolutamente alle forze dell’ordine bensì alle forze della disinformazione. La ricompensa è una sculacciata sadomaso dalla Favasuli.
"Quelli a cui dai la caccia sono le persone da cui dipendi, noi cuciniamo i tuoi pasti, togliamo la tua immondizia, colleghiamo le tue telefonate, guidiamo le tue ambulanze, ti sorvegliamo mentre stai dormendo. Non fare lo stronzo con noi". (Tyler Durden – Fight Club)

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