venerdì 1 luglio 2011

LETTERE AL DIRETTORE, Oscure risposte

Egregio presidente,
noto con piacere che A Pieno Titulo è, in questo periodo più del solito, ricco di diatribe. Gli scontri intestini sono conferma di coerenza: se il nostro obiettivo era la zizzania, essa si compie solo quando raggiunge anche i membri della redazione. Mi rallegro dunque. Ancor più per l’assunzione del nuovo direttore editoriale, fedele alla più lucente tradizione stalinista. Per averlo con noi ho dovuto attivare canali vicini al Kgb. Ma, allo stesso tempo, ho dovuto rompere con la nduja (Nuovo Dipartimento Urticante per il J’Accuse), il servizio segreto che sosteneva LB. Nella zuffa, dunque, ho dovuto eclissarmi. Tanto più in questi mesi molti colleghi stanno soffrendo di un’esposizione mediatica deleteria. Io, invece, posso ancora vantarmi di non avere immagini pubbliche. Questa l’ultima foto che mi è stata scattata:
Sono talmente invisibile da essere trasparente. Per questo respingo con forza le basse accuse di PPP: se un fatto non ha prove, non esiste. Non ci si usino contro armi che noi conosciamo bene: falsità, invenzione, disinformazione. Noi, dei Bidoni siamo antesignani.

Il Faccendiere

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