venerdì 24 giugno 2011

LA PAGELLA: Gasperini all'Inter

VOTO: 3
Quesa volta il mal di pancia ce l'ho io. E non quello dorato di Ibrahimovic. Ho il mal di pancia perché il futuro dell'Inter mi sembra di dubbio gusto. Noi bauscia abbiamo goduto tanto in questi anni. Ci siamo rifatti di anni bui e tristi vincendo tutto. Per questo saremo sempre grati a Moratti e tutti quelli che hanno indossato la maglia nerazzurra o si sono seduti sulla nostra panchina. 
E sulla panchina dell'Inter di gente se n'è seduta parecchia. Negli ultimi anni abbiamo alzato tante coppe quanti allenatori abbiamo cacciato o visto scappare. Prima il Mancio, cacciato dopo lo scudetto di Parma (il secondo di fila più quello a tavolino con tanto di due supercoppe italiane e due coppe Italia) con la scusa del suo sfogo post-Liverpool. Poi José, dio, che ha riportato a Milano la Champions League (oltre a due scudetti, una Supercoppa italiana e una Coppa Italia). José se n'è andato nella notte di Madrid e a Milano è arrivato quel simpatico ciccione di Benitez. Quel ciccione di Benitez. Quattro mesi di Inter con una Supercoppa Italiana vinta, una Europea persa, un Mondiale per club conquistato ad Abu Dhabi, 48 infortuni muscolari. Largo, grazie. In tutti i sensi. Leonardo, ex milanista, è riuscito a sbagliare 32 formazioni su 31 partite alla guida dell'Inter ma ha comunque portato a casa una Coppa Italia. E il brasiliano che fa dopo che Moratti l'ha preso e riconfermato nonostante le 8 pere subite da Milan e Schalke? Se ne va a fare il direttore sportivo del Paris Saint Germain.
Ennesima estate di passione per i tifosi nerazzurri. Si sogna un allenatore di primo piano: Villas Boas e Capello saltano. Salta la balzana idea Bielsa. Salta il grande ex Mihajilovic. Quello che resta è Gasperini. In attesa di un nuovo avvento, sembra lui l'allenatore ad inter(im). Non più quello di José ma quello di Pep, destinato all'Inter (così è se vi pare) dal luglio 2012. 
Gasperini è un bravo allenatore, tatticamente preparato e ha fatto benissimo al Genoa. E' certamente una brava persona, educata. Il capello bianco gli dona autorità. E' juventino ma nel calcio moderno si può passare sopra anche a queste cose. Ma a Rampulla preparatore dei portieri no. Rampulla all'Inter è come Moggi che si lamenta per un arbitraggio, come Allegri che ride, Giovinco che segna di testa, Rossella Sensi che vince a Miss Italia, Miss Italia che gioca nella Roma, la Roma che gioca a Lazio e la Lazio che gioca a Roma. Rampulla no. E manco Gasperini, sarebbe meglio. Resta Thiago Motta, rinnoviamo il prestito di Kharja, vogliamo Palacio. Ci manca solo Juric. No, quel 3 in testa al pezzo non è un triplete. Forza Genoa.

Lorenzo Lamperti

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