giovedì 9 giugno 2011

FA' CAGARE, I tobagisti con il pigiama a righe

Ok, siamo a giugno e manca ancora un mese di lezioni. Siamo stanchi. Abbiamo voglia di andare al mare ma al limite possiamo navigare nelle pozzanghere di piazza Montanelli. E se a giugno piove l'unica cosa che possa venirti voglia di fare è startene accucciato nel letto. Anzi, sei andato a tirare fuori di nuovo il piumone per potertici nascondere sotto.
Tutto bene, ma non giustifica il fatto di presentarsi al master in pigiama. Ha lanciato la moda un insospettabile Maestro. A dire il vero non proprio insospettabile, visto che si era già presentato in boxer alla partita di calcetto. Ha continuato arrivando in classe con una maglietta effetto caccamo. Una di quelle che tieni nell'armadio giusto per dormire d'inverno, poi d'estate nemmeno quella.
Ma ci sono anche quelli che invece al pigiama ci tengono. Soffrono il freddo e comprano apposta qualcosa da mettersi per stare sotto le coperte. Il pigiama più diffuso al master è il classico a righe, almeno a giudicare dalle camicie che hanno esibito recentemente Jefferson, l'avvocato, Lessi, il Tunisino...
Ma le mie preferite sono quelle coppie che comprano i pigiami in pendant. Da questo punto di vista, i maglioncini lilla abbinati indossati oggi da Rizzato e dalla Gobbo aprono scenari inquietanti...


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