venerdì 31 dicembre 2010

La pagella del 2010

2010                               V OTO: 1(0)
Un bell’anno così brutto non l’avevo mai visto. È stato un anno pieno di eventi. In politica abbiamo assistito a grandi lotte e al ritorno dei grandi ideali. Uomini e donne impavidi che, incuranti del tornaconto economico, hanno rischiato tutto a favore delle proprie sacre idee: Scilipoti, Moffa e Catia Polidori ne sono alcuni esempi. A proposito di politica, Berlusconi ha risposto alle critiche di Leonardo, allenatore del Milan poi passato all’Inter, che lo aveva definito un Narciso. Il premier ha detto: “Non sono un narcisista. Se fossi nato in Grecia non sarei di certo stato Narciso. Sarei stato Zeus”. Il 2010 è l’anno di Bossi dietro al cespuglio, del terzo polo e della terza gamba. Sì, in effetti siamo ormai entrati a pieno titolo anche nel terzo mondo.
È stato un anno di grandi inchieste giornalistiche: il tinello di Montecarlo, il dossier sulla Marcegaglia, il finto attentato di Fini, l’abuso di potere a firma di Giuseppe D’Avanzo. Il giornalismo del 2010 si è contraddistinto anche per la sobrietà con la quale ha affrontato il caso di Sarah Scazzi e Yara Gambirasio. Ma sono tempi duri per i paladini della libera informazione. Belpietro ha subito un agguato, Feltri è stato sospeso dall’Ordine. Ma ricordiamoci che il 2010 è stato anche l’anno dove l’estro giornalistico di Vittorio Macioce è finalmente venuto alla ribalta. Il 2011 comincerà con il nuovo scoop di Libero: Alfonso Signorini torturato e sodomizzato da un gruppo armato. Ne facevano parte Leonardo e Dino Boffo.
Il 2010 è stato l’anno di WikiLeaks e delle sue stupefacenti rivelazioni. Per il 2011 si annunciano già incredibili scoperte: sembra che in America ci sia un presidente di colore, che Silvio Berlusconi possieda alcune reti televisive, che Fassino soffra di anoressia e che il Milan abbia già vinto lo scudetto. Nel frattempo Julian Assange, ricercato per stupro dalla giustizia svedese, è accusato del medesimo reato in Papua Nuova Guinea: avrebbe costretto due donne del luogo ad avere un rapporto sessuale con lui dopo aver fatto loro indossare una spirale.
Quel che resta della Scuola dei Gladiatori
Il 2010 è l’anno dei rifiuti. Napoli e la Campania sono sommerse, intanto Pompei crolla e Bondi è sempre Ministro della Cultura. Si dice che venga usato come terapia contro la depressione. Il depresso cronico guarda Bondi, vede che è ministro della Cultura e capisce che anche lui nella vita qualcosa di buono può riuscire a fare.
Il 2010 è l’anno delle conquiste sindacali. A Pomigliano e Mirafiori, Cisl e Uil hanno clamorosamente ottenuto l’accordo per il nuovo contratto dei metalmeccanici. Tra i risultati raggiunti: sette turni da 16 ore al giorno, pause di quattro minuti e mezzo compresi caffè e pit stop alla toilette. Per lavarsi le mani vanno inserite monete da 10 centesimi. All’entrata in ditta, la mattina, ci si dovrà inchinare davanti alla statua in bronzo ligneo di Marchionne.
Il 2010 è l’anno dell’Inter, del Triplete e della Manita. Nel frattempo, con il licenziamento di Benitez prosegue a gonfie vele l’iniziativa umanitaria di Moratti: “Una pianta per ogni allenatore cacciato dall’Inter”. In 15 anni, il Presidente è riuscito a rinverdire una buona parte di taiga siberiana. Parlando di calcio, il 2010 è l’anno del magnifico mondiale dell’Italia di Lippi. Pareggi con Paraguay e Nuova Zelanda. Sconfitta con la Slovacchia. Si dice che Lippi e Cannavaro abbiano perso anche a ramino con una coppia di boy scout del Botswana. Restando al calcio, il 2011 sarà l’anno di Adriano, che da Rio ha rassicurato i tifosi romanisti: “Ho tanta birra in corpo”.
Il 2010 è l’anno della seconda venuta del Messia. Josè Mourinho da Setubal, che ha giustamente impedito ai figli di iscriversi a catechismo: “Conoscono benissimo la vita del papà”.
Il 2010 è l’anno della crisi, delle grandi incertezze, non sappiamo più chi siamo. È la televisione a dircelo. A tal proposito, mi sembra appropriato questo passo di Philip K. Dick tratto da A Scanner Darkly: “Che cosa vede una camera? Voglio dire, che cosa vede per davvero? E fin dove? Anche dentro la testa? Anche giu' dentro il cuore? Può una passiva telecamera vedere fin dentro di me, fin dentro di noi, in modo chiaro? O in modo confuso, oscuro? Io spero possa vedere con chiarezza, perché io non riesco a vedermi dentro oramai. Io vedo solo tenebre. Tenebre tutt'intorno; tenebre dentro. Spero, per il bene di ciascuno, che le olocamere facciano meglio”.
A proposito di televisione, il 2010 ha segnato la riscossa dei programmi di qualità: Vieniviaconme, Voyager e il TG4.
Il 2010 è l’anno di Mario Monicelli, che si butta giù dalla finestra e qualcuno ne approfitta per parlare di spot all’eutanasia. Parlando di cinema, Woody Allen ha offerto un nuovo ruolo a Scarlett Johansson. Lei ha risposto che, prima di accettare, il suo agente deve approvare la sceneggiatura, e anche sua madre a cui lei è molto legata. Poi anche l'agente di sua madre deve dare il beneplacito. Poi è sorto un problema. Nel pieno delle trattative, la Johansson ha cambiato agente e anche madre. E a proposito di Woody Allen mi torna in mente una sua battuta quando penso all’Italia, al 2011 e al futuro di noi giovani ex adolescenti che fa così: “Domattina verrò giustiziato alle 6 per un crimine che non ho commesso. Dovevo essere giustiziato alle 5 ma ho un avvocato in gamba”.
Insomma, si sta davvero come d’autunno sugli alberi le foglie. Sembrerebbe un bel capodanno di merda. Senza soldi, senza futuro. Va beh, grazie a Dio sono ateo.

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