martedì 20 settembre 2011

A PIENA FIFA, 1. giornata

Ecco qui in differita la prima puntata stagionale della rubrica "A Piena Fifa", pubblicata sul grande blog calcistico Viva la Fifa
Zamparini dopo aver letto la formazione
dell'Inter contro il Palermo
MILAN-LAZIO 2-2
Emozionante avvio di campionato dopo le due settimane di sciopero. Prima di entrare in campo, i calciatori delle due squadre hanno organizzato dei banchetti di solidarietà fuori da San Siro. Ai tifosi si chiedeva di firmare un documento dove si richiedeva l’abrogazione dell contributo extra per i redditi oltre i 300mila euro, l’eliminazione degli allenamenti separati e la cancellazione di Stadio Sprint condotto da Enrico Varriale. Molti i consensi soprattutto su questo ultimo punto. Poi via alle danze e noia mortale per tutto il primo tempo, caratterizzato dal doppio vantaggio della Lazio, dalla doppia rimonta del Milan e dalle doppie punte di Ibrahimovic, meno da quelle di Galliani in tribuna. Ottima la prestazione difensiva di Nesta, che giocava portando in mano un bicchierino con la scritta: “Offerte per reduci di Lotito”.

CESENA-NAPOLI 1-3
Grande accoglienza per il nuovo tecnico del Cesena Giampaolo, accolto dai tifosi del luogo con un fitto lancio di crescioni acquistati al Lidl di Bertinoro. Continua l’inizio di stagione in sordina del Napoli. Gli azzurri arrivano al Manuzzi a fari spenti, e infatti il loro pulman rischia un incidente sulla via Emilia alla rotonda di Savignano. Per esigenze cinematografiche, gli 11 giocatori del Napoli sono scesi in campo tutti con una maschera di Cristian De Sica. Pacato il commento di Mazzarri dopo la vittoria: “Se non battevamo questi imbecilli del Cesena avrei preso quegli stronzi dei giocatori a calci nel culo”.

JUVENTUS-PARMA 4-1
I bianconeri di Conte spezzano la tenace resistenza del Parma, che ha smesso di credere nel pareggio al 24' del riscaldamento pre partita. Buona prova della difesa juventina che disinnesca Giovinco. Sulla Formica Atomica era stato messo in marcatura lo Scarafaggio Nucleare. Il nuovo stadio porta bene e la società vuole scordare il passato, come ha spiegato Andrea Agnelli alzando il velo sulla statua eretta a bordocampo in onore a Luciano Moggi: “Stiamo pensando alla costruzione della Calciopoli’s Valley con i volti dei nostri più grandi dirigenti di sempre. E comunque i nostri scudetti sono 51, considerando che i 18 dell’Inter sono di cartone e i 6 del Torino ci spettano di diritto visto che giochiamo nella loro stessa città”. Ghirardi affoga il dispiacere in una pentola di cappelletti: Colomba è stato salvato all’ultimo momento dall’annegamento.

CATANIA-SIENA 0-0
Stupenda cornice per il derby del Conero. Match entusiasmante, per i tifosi è stato difficile resistere alle emozioni offerte dal campo, tanto che al 19' della ripresa è stato chiesto dalle due curve di sintonizzare il tabellone sulla replica di Voyager di Giacobbo. Soddisfatti Montella e Sannino: “Siamo 1 punto sopra la zona retrocessione e manca una partita in meno alla fine della stagione”.

CHIEVO-NOVARA 2-2
Di Carlo torna a Verona. E’ un po’ come il ritorno di Meazza all’Inter, di Lippi alla Juve, di Sheva al Milan, di Dante a Firenze, della Canalis da Vieri, di Collina dal parrucchiere. Tifosi scettici: “Non vogliamo minestre riscaldate”. La risposta di Campedelli: “Infatti è il pandoro a essere riscaldato”. Il Novara torna in A dopo parecchio tempo. L’ultima volta che i piemontesi giocavano nella massima serie si indossavano ancora magliette con i numeri romani e Fascetti allenava il Bari. Un pari che soddisfa tutti, specialmente chi non gliene fregava niente di questa partita, ovvero a chiunque.

FIORENTINA-BOLOGNA 2-0
Bella prova della Fiorentina, che può contare su un ambiente nuovamente unito e coeso. In Curva Fiesole campeggiava un accomodante striscione: “Della Valle fate schifo, Mihajilovic fai schifo, Montolivo fai schifo, Gilardino sei brutto”. Bella partita di Cerci, che ha segnato 19 gol nelle ultime 2 partite di campionato. Male il Bologna di Bisoli, che però continua ad avere fiducia nei suoi giocatori: “Facciamo schifo”. Che schifo.

GENOA-ATALANTA 2-2
Discutibile scelta quella di Preziosi di affidare la panchina a Holiday Man Alberto Malesani. Dopo il lancinante finale di campionato con il Bologna lo scorso anno, il buon Alberto comincia con la stessa verve quello attuale. “Mi piace stare a Bologna, ci salveremo” ha dichiarato dopo la partita. Positiva la prestazione dell’Atalanta che ha dovuto fare a meno di Doni. L’ex capitano bergamasco ha comunque centrato da casa un over.

LECCE-UDINESE 0-2
Di Francesco è l’allenatore del Lecce. “Sono contento per i ragazzi”, ha commentato Guidolin apprendendo la notizia.

ROMA-CAGLIARI 1-2
Continua il momento magico della nuova Roma targata Luis Enrique. Targata nel senso che sui pantaloncini i giallorossi portano le iniziali del mister spagnolo. Di Benedetto non si preoccupa: “La regular season comincia sempre con delle sorprese. Peccato per quel terzo tempo sbagliato da Bojan ma d’altra parte mi sembrava troppo basso per arrivare al canestro”. Inizia bene il Cagliari di Ficcadenti, arrivano pure i complimenti di Cellino: “Ficcadenti ha la faccia da idiota però gli è andata bene. Può durare almeno 4 giornate. Poi rivoglio Arrigoni”.

PALERMO-INTER 4-3
Gasperini è l’allenatore dell’Inter. Nonostante questo, pare che si tratti ancora della squadra campione del mondo. I giocatori nerazzurri dimostrano subito di aver recepito tutti gli schemi di Gasperini, come sottolinea Sneijder: “Gasperini? E chi è?”. Grande vittoria per il Palermo, ma su Mangia c’è già l’ombra lunga di Pioli: “Cacciarlo mi ha dato una soddisfazione che non provavo dai tempi di Guidolin. Lo voglio assolutamente rifare” ha detto Zamparini. Nel frattempo, è stato arrestato il parrucchiere di Miccoli: era Umit Davala.

Il Presidente

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