lunedì 26 settembre 2011

LINKAZZATO, Il Passante è tornato

Dopo un periodo di ritiro intellettuale che lo ha portato a finire due rotoli di carta igienica-sudoku, il Passante ritorna. E si diletta insultando un suo bersaglio inconsueto: il caccamo.

Gentile Presidente, come lei ben sa sono sempre stato persona pacata e cultore del low profile. Uno stile che sto mantenendo a Linkiesta, dove sto facendo lo stage: le gare di peti che ho introdotto in redazione stanno facendo furore e il concorso Miss Mutanda Sgommata promette di avere una nuova edizione presto. Detto questo, poichè assorbito dal lavoro (oggi ho pulito i bagni della redazione, domani tocca ai vetri) non ho potuto proseguire nella mia consueta rubrica 'Il Passante'. Ma più che una rubrica un faro, per gente che non ha nemmeno la licenza media come Fiore e Pruneddu. Avrei potuto inviarle qualcosa quest'estate, ma come tutti i grandi frequentatori dei salotti buoni di Milano sanno (vedi alla voce Pino Scotto), tra luglio e agosto sono stato impegnato nella stesura del mio ultimo libro, un romanzo d'amore ambientato in una salumeria dal titolo "Amore significa non dover mai dire 'ho finito la bresaola' ".

Ma ora mi tocca prendere in mano la penna e tornare a scrivere anzitempo. Speravo di poter tornare con la mia rubrica a fine ottobre, concluso lo stage. E invece...Credevo che dopo l'estate il Caccamo fosse rimasto a Lampedusa, ma il destino porco bastardo lo ha fatto tornare a Milano. E così me lo ritrovo in mezzo ai piedi, con la sua inopportuna rubrica. Non solo. Nel suo ultimo, delirante post si legge: "Ho parlato dei capi (il Pres), dei creatori (Frank), degli imprenditori (il Faccendiere), ma anche dei distruttori (Oliva), dei prepotenti (Oliva) e dei vanitosi (Oliva)". Ora, solo perchè ho appiccato il fuoco alla mia ultima auto perchè non mi piaceva più il suo colore, perchè costringo mio figlio Marcomaterazzi a girare con il guinzaglio e perchè ho subìto 15 interventi di chirurgia plastica al viso, non mi sembra il caso di usare certe definizioni nei miei confronti. Anche perchè il Caccamo, si sa, è catanese. Ne ho le prove. Basta odoralo: puzza di zolfo etneo.

Non ho altro da aggiungere, per il momento. Se non che il Passante è tornato.


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