martedì 31 maggio 2011

MO' TE SPIEGO, Pisapia sindaco

Le spiegazioni incomprensibili di Frank Riccardi

Allora Frank, che ne pensa della vittoria di Pisapia? Visto questo evento che abbiamo riconosciuto di avvicinamento alle nostre teorie politiche, sebbene per vie alquanto trasversali. Abbiamo applicato una missione confondentente, mischiandoci contro la nostra volontà più recondita con il popolino, la canea, questa folla che schiamazzava al Duomo. Abbiamo fatto un passo indietro perché per una causa superiore ogni tanto bisogna fare un passettino, anche un passerino a ritroso. Dobbiamo anche sottolineare che la vittoria dello stalinismo borbonico a Milano ha dei risvolti anche sul piano energetico. Per il completamento della nostra teoria politica c'è bisogno del vulcano, assolutamente centrale nell'equilibrio tra maggioranza e opposizione, a favore della maggioranza. Vista la posizione geografica della Lombardia, i vulcani saranno costruiti al confine svizzero, esattamente come successo con le centrali nucleari. La società svizzera Puppetepù Corporation, di origine borboniche, costruità tutta una serie di vulcani dietro le Alpi. Qui verranno ammassati eventuali dissidenti e contestatori del regime pisapiesco. 
Come si è sentito a essere intervistato da Caccamo?
Certo, è stato deplorevole è stato essere intervistato da Caccamo, non sarà mica preso dall'onda di questa canea urlante, non si sarà mica fatto calpestare dal popolino. Qui le accuse soni gravi e il sospetto pesa. E pea, anche. Perché Pesapea...
Lei ha esordito ieri con un Mo' te spiego in video. Crede che sia questo il mezzo del futuro?
Il video non è il futuro. Innanzitutto il futuro sono io, video o meno. Il video è una fase intermedio, è rinchiuso in una Cella della storia. Da lì passa la vita digitale ma poi oltre il passaggio c'è l'oltrepassaggio, si oltrepassa. Per ora ci passa ma poi noi oltrepassiamo e il nostro passaggio resiste a qualsiasi attacco. A noi non ci fermano i popoli Berberi. Maiuscolo per dignità di popolo, per quanto inferiore.

Frank Riccardi
Il video di Gianluca Maggiacomo

RINGRAZIO PISAPIA PERCHE'... I messaggi al nuovo sindaco di Milano

Abbiamo chiesto ai nostri lettori di inviarci i loro messaggi di ringraziamento al nuovo sindaco di Milano Giuliano Pisapia. Li pubblichiamo qui di seguito. 

شكرا بيزابيا لأن جيفرسون جميل جدا
Elia Milani

Ringrazio Pisapia perché finalmente quando mi vesto d'arancione non sembro un Ary Krishna.
Alvise Losi

Ringrazio Pisapia perché dopo 17 anni che ce l'ho duro, ieri sono finalmente riuscito a passare fra la fessura di due macchina parcheggiate vicine mettendomi di fianco.
Gabriele Pieroni

Perché così nessuno mi chiederà mai più di venire a Milano.
Gigi D'Alessio

Ringrazio Pisapia perché l'unico omosessuale che perseguirà sarà Elia.
Alessandro Oliva

Ringrazio Pisapia perché non avevo ancora comprato il gilet catarifrangente per la macchina.
Paolo Fiore

Per gli editoriali di Sallusti.
Eleonora Brianzoli 

Ringrazio Pisapia perché ora Silvia Ragusa potrà tornare ad abitare nel suo campo rom.
Lidia Baratta

Perché è riuscito a spacciarsi per l'Obama italiano nonostante non sia né giovane né nero.
Stefano Glenzer

Perché ho sentito che nel suo programma è previsto il finanziamento del Centro studi per l'allungamento del pene.
anonimo '82

Perché non volevo fare il vicesindaco.
Roberto Castelli


Perché si è liberato un posto da avvocato.
avv. Tommaso Canetta

Perché è finito l'esame di Solari.
Eleonora Brianzoli

Perché potrò venire a farmi un giro in bici a Milano.
Dario Frigo


Perché, perché... non so perché. Sono solo fatti miei.
Raz Degan

Perché è bello veder perdere un Moratti.
Luciano Moggi

Ringrazio Pisapia perchè ha avuto occhio.
Jimmy il fenomeno

Perché così non dovrò stare chiuso in casa.
Batman

Por qué.
José Mourinho

Perché mia cognata mi sta sulle palle.
Milly Moratti

Perché mentre tutti festeggiavano, ho rubato tutte le macchine dietro Palazzo Marino.
Giuliano Pisapia

Perché la sua vittoria è poesia.
Livio Ottavio Turlà

Perché una donna non poteva governare una città importante come Milano.
Beppe Fantino

Perché mi ha fatto conoscere il cuoco della mensa. affinità ELETTIVE..
Davide Lessi

Ringrazio Pisapia perchè a quanto pare "spinello libero" (cit. Giovanardi)
avv. Tommaso Canetta

Ringrazio Pisapia perché quel che oggi pensa Milano, domani lo penserà l'Italia!
Claudio Casazza

Perché dopo Lukashenko ora conosco un altro nome.
Ignazio La Russa

Perché ora la Moratti potrà essere ospitata in una delle nostre teche.
Il direttore del British Museum

Perché ora anche Pisapia ha vinto un titulo.
José Mourinho

Perché perché perché...e che me ne fotte a me?!
Lino Banfi

Ringrazio Pisapia perché ora la mia maglietta arancione non è più fuorimoda.
Gattina '85
Ringrazio Pisapia perché magari Mastella manterrà la sua promessa.
Alberto Baldino
 
Ringrazio Pisapia perché adesso potremo giocare a 'incularella' in Piazza Duomo.
Alessandro Oliva

Ringrazio Pisapia perché l'Olanda non aveva ancora vinto i mondiali.
Johan da Utrecht

Perché stamattina la mia macchina era ancora al suo posto.
Tommaso Canetta

Ringrazio Pisapia perché così Elia non dovrà più entrare in un call center per parlare in arabo.
Bobby Brambo

Ringrazio Pisapia perchè non avevo ancora visto Jerry Lewis dal vivo.http://www.youtube.com/watch?v=7MIe2kr85hQ&feature=related
Paolo Fiore

Ringrazio Pisapia perché, dopo il triplete dell’Inter, non pensavo che sarei tornato così presto a festeggiare in Piazza Duomo.
Ivano Pasqualino

Ringrazio Pisapia perché sto godendo da 24 ore di seguito.
Eleonora Brianzoli

Ringrazio Pisapia perché perfino Radio Padania ha trasmesso "Bella ciao"
Silvia Ragusa 

Ringrazio Pisapia per il permesso di soggiorno 
Daoud Bouzid "Giorgio" Caccamo

IL ROMPICOGLIONE, Ballottaggio al Billionaire

Nuova tegola per Berlusconi. Al ballottaggio ha perso anche al Billionaire.

Leggi gli altri rompicoglione

IL ROMPICOGLIONE, Letizia ciao

Letizia Moratti prende male la sconfitta subita da Pisapia. In preda a un attacco di collera ha ucciso uno dei suoi ermellini.

lunedì 30 maggio 2011

LIVE: Ballottaggio Milano elezioni comunali

Vivi le elezioni con un sorriso. Di circostanza
  • 17.45. Primo provvedimento della giunta Pisapia: Daoud Bouzid "Giorgio" Caccamo ha ottenuto il permesso di soggiorno.
  • 17.43. Pisapia arriva alla sede dell Teatro Elfo Puccini per il primo discorso da sindaco. Salvini, nel frattempo, raggiunge 'Giggino 'o fetente' per la prima lezione di Arabo. 
  • 17.40. Pisapia allontana le accuse: "Non sono un estremista. Mi sento il sindaco dei soviet. Domani redigerò il primo piano quinquennale".
  • 17.18. Salvini ha raggiunto Lettieri, che ha raggiunto Mastella, che al mercato mio padre comprò.
  • 17.15. Ad Arcore ha vinto la sinistra. Pare che Berlusconi abbia perso anche il ballottaggio delle elezioni condominiali.
  • 17.05. Vendola:"Il vento è cambiato, mi piace la figa".
  • 17.03. Lettieri ha raggiunto Mastella.
  • 17.02. Appresi i dati di Napoli testimoni hanno visto Mastella gettarsi dalla Rupe Tarpea
  • 17.01. Ufficiale: Pisapia è il nuovo sindaco di Milano. Borghezio: "E' colpa di Pisapia".
  • 16.10. Continuano gli sbarchi sul Naviglio. Naufragata una barca all'altezza del Movida, ferita una nutria, tre pantegane disperse.
  • 16.05. Attimi di tensione a Milano. A Buccinasco, alle porte della città, sono stimati in 2 milioni e mezzo i rom pronti a invadere il capoluogo.
  • 16.00. Il vantaggio di Pisapia aumenta. Sarebbe già stato posto il primo mattone della moschea.
  • 15.43. Radio Padania trasmette "Bandiera rossa". Radio Popolare risponde con "Siamo i vatussi".
  • 15.42. Per il Corriere Lettieri l'Obama di Napoli. Il presidente Usa: "Sono lusingato"
  • 15.40 Ultime indiscrezioni dalla sede della Lega: Salvini è stato avvistato mentre usciva da un'agenzia viaggi con in mano un biglietto aereo per La Mecca. L'Imam Sahif Al-Khakkham: "non confermo nè smentisco".
  • 15.30 Borghezio: "Una volta ho comprato un istant poll, ma mi si è infeltrito subito"
  • 15.24. Bordata di Borghezio contro il vicesindaco in pectore Totò Schillaci: "Uè baluba, con lui a San Siro non avremmo più le salamelle ma il pani cà meusa"
  • 15.22. I politici palermitani correggono il tiro dopo le polemiche di ieri: "Il nostro candidato era Palmeri che è nato a Palermo. Quindi ora per noi potete morire tutti".
  • 15.21. La Moratti smorza i toni contro Pisapia: "Non è un ladro, è palermitano".
  • 15.20. Dopo il forfeit di Gigi D'Alessio per la Moratti, Pisapia è alla ricerca di cantanti palermitani. Che rifiuteranno l'invito perché fa troppo caldo
  • 15.17. Lettieri sul termovalorizzatore: "Non inquina, al contrario di quanto dice la sinistra radicale" anzi, l'ho provato, e sballa.
  • 15.16. I quarantamila tifosi palermitani dell'Olimpico spiegano perché seguono con interesse le elezioni milanesi: "Pisapia fa il bagarino alla Favorita".
  • 15.15. Ancora polemiche arbitrali del Palermo. Zamparini attacca: "Via Morganti dalle procure".
  • 15.12. Totò Schillaci sul ballottaggio milanese: "La partita è ancora lunga ma possiamo farcela, forse era meglio mettere prima Miccoli. Ah, ma non parlate neanche stavolta della Coppa Italia?!? Compà, allora mi dovete spiegare perché a Milano fate le cose andata e ritorno e invece il Palermo è uscito nello scontro diretto"
  • 15.10Trepidazione a Palermo per i risultati del ballottaggio milanese. Toni Papalia, barista di Settecannoli, si è alzato due volte dalla sedia a sdraio e si è fatto un caffè corretto.
  • 15.08 Gli intention poll danno Pisapia in vantaggio. Il candidato del Pd avrebbe fatto incetta di voti tra giovani e laureati. "Imposibbile, anche noi essere istruiti", replica Salvini.
  • 15.01 Chiuso ufficialmente il voto. Borghezio: "Questo Grande Fratello è tiratissimo. Speriamo esca Margherita".
  • 15.00. Aperte le urne a Milano. Da quella del seggio di via Scrosati è uscita una violinista bulgara.
  • 14.55. In diretta da Cagliari per il ballottaggio. Al seggio di Su Pistillone grande affluenza e ospiti eccellenti. Tra i primi a votare Frank Riccardi che, come tutti sanno, ha la residenza nell'isola. "Ho votato per De Magistris" ha dichiarato, visibilmente alterato dal sedicesimo bicchiere di mirto.
  • 14.50. Vuoto il campo rom di via Idro. Sono tutti a votare Pisapia.
  • 14.40 Mancano venti minuti alla chiusura delle urne. Alla Lega la tensione si taglia col coltello. Calderoli si fa misurare la pressione dal gommista.
  • 14.20 A Napoli al voto anche Maradona. I testimoni "è chiuso dentro da ieri pomeriggio".
  • 14.15. Buone notizie per il Pdl. Ritrovata la salma di Mike Bongiorno
  • 14.00. Ultima ora per votare. Le due parti stanno cercando di racimolare più voti possibile. Il Pdl offre un pacchetto a 50 euro voto + serata ad Arcore. Il Pd ha riesumato Ingrao.
  • 13.28 Borghezio avvistato nella pasticceria siciliana vicina al Duomo. Si difende affermando: "Mi sono perso. La voce del mio Tom Tom è di Pisapia".
  • 13.23 Al-Shaari chiama Salvini: "da bere una birra media".
  • 13.21 Il Passante arriva alla sede della Lega e nota un filo del nervisismo. Salvini ordina una pizza al crudo da 'Giggino 'o fetente', poi la fa recapitare a Al-Shaari.
  • 13.17 Inter vincitrice della Coppa Italia, la Moratti: "Mai detto che si tratta di un risultato di rilevanza nazionale".
  • 13.00 Ultime promesse elettorali di Pisapia: "Risolveremo drasticamente il problema del traffico. Niente Ecopass, le macchine le rubo tutte io".
Lorenzo Lamperti (Milano e coordinamento) Alessandro Oliva (Lega Nord) Giorgio Caccamo (Palermo e Napoli) Edoardo Malvenuti (Napoli) Pietro Pruneddu (Cagliari)

CHE FACCENDA CHE FA, Guida sportiva

Il commento ai fatti della settimana a cura del Faccendiere

Lo scorso sabato serata di bagordi per la Tobagi. La Brianzoli, già nota per la sua guida sportiva, ha dato spettacolo al volante. In esclusiva il filmato della composta reazione dei suoi passeggeri Maggiacomo e Riccardi dopo una rotonda estrema in viale Edison.  

http://www.youtube.com/watch?v=3f6mg3jM4B4


Paolo Fiore

Leggi gli altri Che faccenda che fa

giovedì 26 maggio 2011

L'AVVOCATO DEL CAVOLO, Autodifesa

Le difese in rima del Povcato Tommaso Canetta
 

In Difesa dell’Avvocato

Non c’è cosa più divina
Che restare avvocati
Scavalcando gli steccati
Che la Gilda malandrina

Pone ai giovani virgulti.
Sugli specchi abbarbicato
Ho difeso il mio stato,
senza gesti inconsulti

la parrucca ho mantenuto.
Certo c’era molta strizza
Che incerta era la lizza,
ma il Consiglio s’è bevuto

le difese non in rima
di un abile Povcato.
Il trucchetto va svelato
Che non fu lo studio prima,

l’ostentar ribalderia,
o il vestito elegante.
Ma, ci insegna il Passante,
dar la colpa a Pisapia!

Il Povcato 

Leggi le altre difese del cavolo

La Fossa del Quore, Dell'amore e di altre droghe

La posta del quore di A Pieno Titulo. Storie tobagiste (e non), storie d'amore, racconti strazianti sui palpitamenti e sulle pompate del quore.

Cara Fossa del Quore,
mi chiamo S. e vivo a Milano per motivi di studio. Sono un appassionato del genere Rock-metal. Al mattino adoro pettinarmi con i raudi. Tifo la Juve e nel tempo libero foro gli occhi ai gatti. Da grande vorrei fare il giornalista e di recente ho intervistato un personaggio molto impegnato nella restaurazione civile e morale di questo Paese: Raul Casadei. Qualche mese fa, nel master che sto frequentando, mi sono perdutamente invaghito di una ragazza che è l'esatto contrario di me: non beve, non canta l'inno d'Italia ruttando, si lava e non organizza gare di bestemmie con dei muratori serbo-croati. Siamo così diversi: come posso fare per conquistarla?

Risponde, la Ele

Mio caro S., da che mondo è mondo gli opposti si attraggono. Quindi devi spicciarti a conquistarla prima del 21 dicembre 2012, che poi non è detto che il mondo sia ancora mondo. Al di là di simili quisquilie, sappi che lei sotto sotto (ma non sotto quanto speri tu) è sicuramente attratta dal tuo eloquio fluente e dal tuo sguardo partecipe dopo che hai fumato un cilum con la grappa. Sappi però che, come tutte le donne, si innamorerà di te spinta dal suo spirito missionario (non nel senso che speri tu). Dopo i primi mesi di passione inizierà a salvarti. Sei tu pronto a mettere coscienza e controcoscienza sotto le scarpe e immolarti a una vita in una villetta di un sobborgo decente, con il giardino il cane i canarini e più figli del reverendo Eric Camden? L'amore è cieco e anche sordo e zoppo molto spesso. Ma aspetta che ti scenda la fame chimica prima di prendere questa decisione.

Leggi le altre lettere alla Fossa del quore

IL ROMPICOGLIONE, 26 maggio 2011

Non è vero che Ruby è la nipote di Mubarak. I test del Dna hanno dimostrato che lo zio è Pisapia.


martedì 24 maggio 2011

LA FOSSA DEL QUORE, Amanti di penna

La posta del quore di A Pieno Titulo. Storie tobagiste (e non), storie d'amore, racconti strazianti sui palpitamenti e sulle pompate del quore.


Heil Fossa del Quore,
ti scrivo dalla Stalingrado d'Italia ma in realtà sotto sotto sono un vero germanocentrico. Quando mi alzo la mattina e mi vedo allo specchio mi compiaccio delle mie fattezze ariane. Ma questo è un problema per i miei rapporti di coppia. Sono sempre molto conteso dalle donne, ma nessuna di queste mi apprezza per il mio spirito cristiano. Una volta sono stato pure con una seguace della religione ufologica del New Mexico di stretta osservanza ortodossa. Nel senso che lei credeva nella venuta del Messia, che però dovrebbe arrivare nel 17432 dalla galassia di Zimmenwald. Io vorrei stare con una brava ragazza normale, che accetti il fatto che sono iscritto alla Lega Sesto- Bavarese. Invece mi trovo in una scuola di giornalismo dove vedo che le ragazze si fanno affascinare di più dagli occhiali da nerd di una specie di ciociaro, dalla parrucca riccia di uno che secondo me non dovrebbe neanche stare in Italia, dalla finta conoscenza delle lingue orientali di uno che arranca con il biellese. Insomma, io sono buono e sono disposto pure a rinunciare al mio credo (veterocattolicesimo granata corretto con il proporzionale alla tedesca) pur di convincere le donne che sono l'uomo giusto. Dimmi tu, Fossa del Quore, riuscirò mai a convincerle che possono fidarsi di uno fissato con la Germania? Io comunque con le SS non c'entro niente. Mi hanno riformato per la barba lunga.

BB
Risponde la Ele
Caro BB,
a parte che non sei Brigitte Bardot. Ma neppure la Banda Bassotti. Al limite ci vedo di più del Bertolt Brecht, anche se leggendo tra le righe scorgo un nichilismo esistenzialista alla Sartre. Nel senso che le tue convinzioni ti stanno portando sulla cattiva strada. E sulla cattiva strada ci puoi incontrare solo qualche regina dietro la stazione. Anche perchè, limitando i tuoi orizzonti alla stazione di Sesto le regine subiscono la deleteria influenza di una tale che si aggira da quelle parti. Ti dico solo che uno stregone che l'ha incontrata a sud di Tunisi l'ha chiamata Belzebù. Cioè, nel senso che hai poche speranze di trovare una ragazza che possa sostenere la tua conversazione in quel circondario. Ma, al contrario di quel che si dice, la distanza aiuta. Appena inzierai a guardare oltre lo specchio troverai una schiera di ragazze ansiose di diventare tue amiche. Cioè, non solo amiche. Ma comunque di penna. 

Leggi le altre lettere alla Fossa del quore

Il blog della Ele

LE PAGELLE DEL PRESIDENTE, Le rassegne stampa II parte

Pieroni – Brambilla (Corriere del Sottosuolo)        7
La rassegna comincia con una citazione puntuale di un evento strettamente contemporaneo: Pieroni legge qualche rigo del carteggio epistolare tra Marcel Proust e Charles Aznavour. Risponde Bobby Brambo con la dichiarazione d’amore di Kafka ad Angela Merkel, redatta durante la conferenza di Zimmerwald. Tra i due scatta un’ottima alchimia, interrotta solamente quando Pieroni mangia un pezzo di barba di Bobby, che risponde proponendogli un pezzo su Johann von Riederscheunglassenwurterfriegengeistseinundzeitkant, sacerdote veterortodosso della chiesa di Amate Brianza.

Lessi – deVivo           (Il Terunleghista)                  8
Intesa perfetta tra i due esponenti del terùnleghismo, il sistema di pensiero proposto da Giorgio Caccamo nella sua ricerca sulla Radio Padania sicula. Manca un po’ di alchimia visto che Lessi e deVivo non si vedono spesso, a parte 24 ore su 24 abitando e tobagiando insieme. Unica nota stonata: al termine della rassegna i due hanno offerto un rinfresco a base di polenta di bufala.

Il Faccendiere ordisce nell'oscurità
Fiore – Franceschini             (MF, Minchiate e Finanza)   6,5
Nuovo incontro tra nord e sud, tra onestà e oscurità, tra giornalismo e faccenderia, tra il preparare e l’ordire. Pare che l’intera rassegna stampa, se ascoltata al contrario, offra la lettura di litanie salentine che il Fiore canta sovrapponendole ai Carmina Burana. Franceschini non se ne accorge e si presta inconsapevolmente a indossare un vestito a fiori che cela la scritta: “Noi non siamo pugliesi”.

Rossi – Ragusa         (Ragusa Illustrated)  6,5
La coppia delle R si becca l’omicidio di Bin Laden. Se la cavano bene, anche se O’Fabuloso gira a stento le pagine dei giornali. Il tavolo è in preda a un improvviso sisma ragusano.

Caccamo e Oliva si complimentano 



Caccamo – Oliva       (Sorrisi e cazzoni)      8
La maggior coppia di idioti della Tobagi non delude le attese e propone una rassegna stampa perfettamente a metà strada tra professionalità e caccamismo. Abbigliamento di Caccamo: gonnellino scozzese di una vecchia zia ricca, giacca da sicario, parrucca modello Daoud, doppio baffetto liberty da volano. Abbigliamento di Oliva: jeans ascellari (nel senso che vi sono visibili colate del sudore delle ascelle del Passante), camicia a quadri reversibile in tovaglia da pic nic, elegante cappello con visiera con la scritta: Casinò municipale di Savignano.

Malvenuti – Rociola             (Khmer russi Oggi)   7
Degna chiusura del ciclo di rassegne stampa affidato al sempre sobrio Malvenuti e al sempre puntuale Rociola. Malvenuti si occupa solo di temi importanti: la figa, declinata in 178 sottocategorie tematiche. Mirabile come il Rociola cerchi, invano, di mantenere un’aurea di serietà. La perla nel finale, con la citazione del più grande blogger di cinema presente sulla rete (delle calze).

Il Presidente

FOTO, Solo per ridere

Foto Ku Klux Kakkamo

FOTO, Il giornalismo è nulla senza equilibrio

Foto O'Fabuloso

lunedì 23 maggio 2011

A PIENA FIFA, 37esima giornata

Tratto dalla rubrica "A Piena Fifa", pubblicata sul blog Viva la Fifa di Alessandro Oliva. Pubblichiamo in differita la puntata di lunedì 16 maggio.Leggi la nuova puntata di A Piena Fifa

LAZIO – GENOA                 4-2

Lotito festeggia la vittoria con una gala all' 'Ascella Tonante'
La Lazio continua la sua corsa verso la Champions League, traguardo che comunque non riuscirà a raggiungere. Con immane dispiacere di Lotito, che già minaccia rappresaglie: “Taglierò lo stipendio a Dias. D’ora in poi prenderà 2 euro all’ora, intesa come ora di partita ufficiale. Biava lo pagherò a cottimo, Lichtsteiner non lo pagherò. Ah sì, e poi seguendo i principi di De Coubertin farò ricorso contro la Juventus che ha contattato Reja in un momento della stagione non consentito per chiedergli se conosceva un buon ristorante nella zona di Udine”. L’interprete di Preziosi ha invece riportato alla stampa italiana le concilianti parole del patron rossoblù: “Ballardini mi fa schifo”.

MILAN – CAGLIARI          4-1
Il lungo week-end trionfale del Milan, che si concluderà con la certa vittoria delle elezioni comunali, comincia con i sobri festeggiamenti nel centro di Milano. Dopo le scuse di Galliani all’Inter, anche Gattuso ha dovuto correggere il tiro e ha intonato un più mite: “Leonardo figlio di troia”. Sul carrozzone ambulante rossonero ballano tutti: Boateng fa Michael Jackson, Robinho balla la samba, Pato il ballo del qua qua, Seedorf il ballo del pinguino, Yepes e Inzaghi si abbracciano in un intenso lento, Cassano intona i pezzi di Albano, Ibrahimovic quelli di Romina. Esulta Allegri, che si lascia andare al consueto buoumore: “Questo rimarrà per sempre il giorno più bello della mia vita dopo quello che in cui morirò”. Unica nota stonata, l’alito di Ambrosini mentre cantava: “Siamo i campioni d’Italia”.

FIORENTINA – BOLOGNA          1-1
Partita combattuta e spettacolare, come sempre ci si aspetta da Real Ciabatta – Bagno Pino. Certo, per essere un quarto di finale dell’annuale Memorial Robbiati di Forte dei Marmi ci si poteva attendere qual cosina in più. Malesani è soddisfatto: “E’ ottima la promozione di questo stabilimento. A 5 euro hai una caipirinha e una partita di beach soccer. E poi si lamentano sul decreto spiagge…” Gilardino conferma il suo cinismo sottoporta: “Ieri sera mi son fatto due russe”.

BARI – LECCE                    0-2
Il Lecce è restato in serie A.

CATANIA – ROMA            2-1
La Roma abbandona i sogni di Gloria. Gaynor. Stavolta nessuna reazione isterica da parte dei giallorossi, a parte lo sputo di Pradé in testa a Pulvirenti, il pugno di Montella a Simeone, lo schiaffo di Totti a Maxi Lopez, la testata di Perrotta a Bergessio, la testata di Taddei contro il muro nel tentativo di rimettersi a posto la faccia, il ladro che rubava le monetine dalla fontana di Trevi, l’incendio di Nerone e il ratto delle sabine. Lo Monaco esprime ad Amedeo Goria la sua soddisfazione per la salvezza del Catania. “Sto godendo tantissimo. Amedeo, con quel microfono ci sai proprio fare”.

CESENA – BRESCIA          1-0
Il Cesena si è salvato. Nonostante questo, pare che si sia trattato di un campionato di serie A. Incontenibile l’esultanza dei 22 in campo: i giocatori del Cesena esultano per la salvezza, quelli del Brescia per la scorta vitalizia di squacquerone che si sono guadagnati perdendo. Finalmente scoppia l’idillio tra tifosi e allenatore: Ficcadenti ha limonato con tutti i componenti della curva Mare e ha commentato: “Era per la mia tesi di laurea all’Università Raul Casadei di Longiano dal titolo Piadina e malattie veneree, io speriamo me la chiavo”.

CHIEVO – UDINESE          0-2
Risultato fondamentale per l’Udinese, che si avvicina alla Champions, e per il Chievo, che con questa ennesima partita all’ultimo sangue fa un altro passo verso l’acquisto di Messi. I preliminari di Champions si avvicinano e Guidolin trasuda felicità: “Sono contento per i ragazzi”. Meno soddisfatto Asamoah: “Preliminari per femmine. Io segno subito”.

PARMA – JUVENTUS        1-0
Il derby degli Appennini si conclude come nessuno si sarebbe aspettato, con una sconfitta della scintillante Juventus di questa stagione. Ma Del Neri si prende beffe delle critiche: “Siamo la sedicesima miglior difesa, il quindicesimo miglior attacco e il trentottesimo miglior centrocampo. Il giovedì nelle partite con la Berretti siamo imbattuti. A maggio vedremo chi riderà”. Soddisfazione doppia per Giovinco, che dopo aver segnato il gol vittoria contro la sua ex squadra supera la prova del metro ed entra gratis a Gardaland.

SAMPDORIA – PALERMO          1-2
Ennesima impresa di Alberto “Relegated Boy” Cavasin, che riesce a far retrocedere con solo una giornata di anticipo la Sampdoria. I tifosi blucerchiati comunque non ce l’hanno con lui, anzi gli hanno fatto recapitare un regalo negli spogliatoi: una lapide scolpita su focaccia. Palombo spiega le lacrime a dirotto spese sotto la curva doriana: “Garrone ha detto che rimane anche in B”. Zamparini è estremamente soddisfatto del Palermo: “Confermo Delio Rossi fino a domani sera”.

NAPOLI – INTER                1-1

L'Inter è campione del Mondo in carica. Nel caso qualcuno se lo fosse scordato.
Pareggio annunciato tra un’Inter rabberciata e un Napoli spuntato. Leonardo sta già pensando alla finale di Coppa Italia e sta studiando scrupolosamente pregi e difetti degli avversari. In questo caso del Palermo. A fine partita esplode l’esultanza del San Paolo per il Napoli che torna in Champions. La fine dei caroselli in città è prevista per il 2043, in tempo per l’ultima copia del Cosenza Times. Mazzarri esulta: “Godo come un pazzo, soprattutto se penso a quegli stronzi che ci volevano far fuori. Vaffanculo a tutti”.

Lorenzo Lamperti

Leggi la nuova puntata di A Piena Fifa

Leggi le vecchie puntate di A Piena Fifa

CACCAMO&PRIVATO, I mercati sono pericolosi

Alla fiera dell’est l’ovest s’incazzò. Tutti si lamentano che per colpa dei supermercati e della grande distribuzione si è persa la dimensione umana dello scambio di merci. Il rapporto umano rimane inalterato in certi tipi di scambi, anzi traffici. Hanno ragione a lamentarsi, le luci al neon e i frigoriferi azzerano il talento. Meglio i mercati rionali, quelli piccoli, dove la qualità e il calore umano sono l’ultimo fragile argine al consumismo dilagante. Io per esempio preferisco i bazar e i suq (non tutti, però, da alcuni vengono fuori voci insopportabili). Però purtroppo stanno arrivando anche nei mercatini le scorie di una società in frantumi, dove l’educazione e il rispetto vengono sopraffatti dal clima di scontro che Pisapia sta alimentando. C’è gente che va in mezzo alle bancarelle della frutta, tra i banchi del pesce decongelato, a spintonare le brave donne che vanno a fare la spesa. Oddio, brave: chiamano il figlio Alan… Una volta erano luoghi di ritrovo e di espressione del rispetto tra le vecchiette che si salutavano e poi spettegolavano alle spalle. Erano i mercati dove gli ambulanti ti facevano bei sorrisi e intanto ti fregavano sul peso (tipo uno a Catania che ti vende ottocento grammi di pesce e te li fa pagare come se fossero due chili). Ora invece sono i mercati dove si svende la dignità di una povera donna. La signora Rizzi fa la spesa in via Montenapoleone, mica va nei mercatini.


FA' CAGARE, Questione di phon

Tobagi style&fashion

Un brutto incrocio tra Furio e il professor Fontecedro. E' questo lo spettacolo che hanno dovuto subire in un già difficile lunedì mattina gli studenti della Tobagi.
Sono subito partite le trattative diplomatiche per ricucire lo strappo tra Glenzer e il suo phon. All'origine del litigio gli apprezzamenti di Glenzer nei confronti del bellissimo frullatore di casa Fiore-Baratta, che avrebbero ferito l'orgolio del phon. Chi l'ha visto sostiene che l'elettrodomestico riporta "visibilissimi segni" dell'aggressione alla sua sensibilità. Ma i bene informati smentiscono le illazioni. Nessuno scontro, Glenzer e  il phon vanno d'amore e d'accordo. E' stato Pisapia a staccare la corrente in tutto il condominio.
Gli inquirenti stanno indagando per inchiodare finalmente gli estremisti alle loro responsabilità, mentre sono partite le iniziative per combattere le oscure ombre che si allungano su Milano. Puoi contribuire anche tu partecipando alla raccolta fondi per regalare a Glenzer una damigiana di gel. Perché in versione Calimero davvero non si può guardare.

LE PAGELLE DEL PRESIDENTE, Il calcetto del 19 maggio

De Canio saluta tutti tranne Paolo Fiore
Fiore               7,5
Rinfrancato dalla salvezza del Lecce e soprattutto dall’addio di De Canio, faccenda alla perfezione diventando un valico quasi insuperabile per gli avversari. Mezzo voto in meno perché insulta troppo poco Jefferson.

Losi                6,5
Doppietta di (poca) classe e partita di (tanta) sostanza. Abbacchiato perché in giornata non era riuscito a mandare neppure una mail clandestina, dribbla comunque con tempismo i suoi doveri da alvice (desk).

Lamperti        7
Torna in attività dopo un oscuro periodo di gallerie e di focus. Il ritmo da bocciofila lo fa sembrare uno scugnizzo, la solidarietà dei difensori avversari gli permette di esplodere il piede sinistro di Bagnasco. Stravolto, al termine urla con liberazione: “E’ finitaaaa”.

Milani             4,5
Irritante, indisponente, arrogante, nullafacente, incontinente. Altro che tornante. Jefferson è la principale causa della sconfitta della sua squadra. Scioglie il catenaccio con uno scellerato pressing nell’area avversaria, diventa la capria espiatoria. Mezzo voto in più per il bel gol finale, votata come la rete più inutile del 2011.

Egidio Cavallo Brambo
Brambilla       6
Cavallo Brambo si spende con generosità pressando le fonti di gioco avversarie, quindi nessuno. Utile in fase di contenimento, il suo brand è la sponda e il suo differenziale la sponda anche quando non serve. Cinico sottoporta tanto da meritarsi il soprannome di Egidio Uribe Binho Pancev.

Rizzato           6,5
Colpisce un palo con un tiro scoccato da viale Edison, poi lancia i suoi compagni verso la porta avversaria. Si esalta quando si trova davanti lo scarsissimo Jefferson. Colpisce anche un altro palo, stavolta dal campo. E voi no.

Rociola           6
Un po’ appannato, picchia meno del solito. Una prestazione piuttosto anonima, passata a svolgere il compitino (forse quello per la Scarpellini). Lui si giustifica così: “Elia mi faceva pena”.

Vera anima (alcolica) della squadra, amministra con garbo (greta) il gioco. Si rende protagonista di un orribile gesto tecnico, quando seduto per terra tenta una rovesciata di dubbio gusto.

Glenzer           7
Sacramenta meno del solito, anche perché si è già giocato quasi tutte le bestemmie da quando lavora a un progetto sulle borse di coccodrillo con Jefferson. Sbaglia gol a grappoli: “Speriamo che almeno ne esca un buon rosso”.

Santelli           7
Continua sulla scia positiva della memorabile presentazione di Heidegger e proietta il suo Sein nello Zeit della partita con un Geist positivo. Esistenzialismo o no, la palla è messa nella rete, o messa alla rete. Insomma, sti cazzi, gioca bene.

Il Presidente
Lorenzo Lamperti

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La Serie A vista dal Presidente

LA FOSSA DEL QUORE, Dolci parole a gente senz'anima

La posta del quore di A Pieno Titulo. Storie tobagiste (e non), storie d'amore, racconti strazianti sui palpitamenti e sulle pompate del quore.

Cara Fossa del Quore,

non pensavo di dover arrivare a questo punto ma non credevo di trovare la tua rubrica sul sito che appesantisce le mie già tristi giornate. Ogni giorno piango perché leggo su queste pagine cosa sarebbe potuta essere la mia vita se solo avessi continuato a coltivare il sogno della scrittura piuttosto che sedermi comodo dietro una scrivania in banca. Sono P., cara Fossa. E sapevo che dietro questo nome poteva nascondersi solo una persona, l’unica che ho davvero amato nella mia vita, nei miei pochi e confusi giorni tobagisti. Tu sai a cosa mi riferisco. Ti prego, non dispensare buoni consigli agli altri, non meritano la tua saggezza e il tuo sentimento. È un tuffo al cuore, anzi al Quore, leggere le tue dolci parole d’amore svendute a gente senz’anima. Mentre io sono qui, ad aspettare ancora un tuo segno.

P.

Risponde la Ele
Caro P.,
consolati. La tua lettera dimostra a chiare lettere che hai fatto la scelta giusta. D'altra parte non avresti potuto accorgertene da solo, sei analfabeta.
Continua a occuparti di numeri, e dimentica la tua illusione. L'amore non esiste. E nemmeno tu.


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CHE FACCENDA CHE FA, La lite tra Caccamo e Pieroni

Il commento ai fatti della settimana a cura del Faccendiere

Esclusiva. siamo in gradi di mostrarvi una lite scoppiata tra Caccamo e Pieroni. Da notare il ruolo di Lessi che fomenta Caccamo.

Guarda le immagini

Paolo Fiore

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LETTERE AL DIRETTORE, Il Passante spezza un braccio in favore dell'ergastolo al Caccamo

  • Gentile Presidente,
    come Lei ben sa, non ho mai approvato la Sua scelta di ospitare il Caccamo all'interno di A Pieno Titulo. Dio (o chi per lui) solo sa quante notti insonni ho passato a scrivere chilometri di lettere di protesta, a imbustare proiettili da mandare al Suo indirizzo, a tagliare lobi da inviare a Sua moglie e ai suoi figli. Eppure nulla. Nemmeno scriverLe 'ti ammazzo' con il sangue sulla portiera del Suo Hummer (rubato da Pisapia a Eto'o) è servito a qualcosa. Dunque, per me è già tanto dovermi sorbire la presenza di questo pubocefalo. E poi un giorno me ne sto qui beato ad incazzarmi contro l'inopportunità di affidare una rubrica di tematiche amorose a Eleonora 'Rocco Siffredi è solo l'aperitivo' Brianzoli, e leggo: "E' già stato difficile riportare all'ordine il Passante, a lungo latitante dai suoi obblighi di produzione e partecipazione alla vita redazionale". Ci tengo a sottolineare che nessuno mi ha riportato all'ordine. Una volta ci hanno provato. Nello specifico, la mia maestra d'asilo, che da quel giorno resto senza casa per colpa di un incendio.
    Gentile presidente, come amava spesso ripetere Euclide, 'mi sono rotto i coglioni'.

    La ringrazio per il tempo concessomi

    Il Passante
    Risponde il direttore Lorenzo Lamperti
    Mi dispiace ma ho avuto da fare.

venerdì 20 maggio 2011

COMUNICAZIONE UFFICIALE, Richiamo ai redattori

Comunicato ufficiale A Pieno Titulo

Zubumba, il cane a cui il Caccamo è molto affezionato
Siamo democratici, ma anche no. A Pieno Titulo è una testata che fa della serietà il suo tratto distintivo, diremmo quasi il brand. Il nostro spirito goliardico è solo una copertura all'assoluto rigore della redazione. Ordine e disciplina. Dopo aver chiuso con merito e successo la rubrica assegnata inopinatamente alle femmine, ci troviamo qui a ribadire l'improrogabile impegno a rispettare le consegne e i ruoli di prestigio.
E' già stato difficile riportare all'ordine il Passante, a lungo latitante dai suoi obblighi di produzione e partecipazione alla vita redazionale. L'umiltà è la dote fondamentale del tobagista titulare. Per questo non possiamo far altro che insistere sui collaboratori del weekend. Mancano da molto all'appello le rubriche della zizzania. Il Su Pistillone sta diventando evidentemente un impegno totalizzante che non permette di seguire con serietà la settimana tobagista. E allo stesso modo la sbornia post-salvezza giallurussa è talmente profonda che non si riesce a trovare dieci minuti liberi per linkare un video di Youtube.
Ricordate, cane che abbaia non morde, ma può fare molto rumore.

Giorgio Caccamo
Responsabile Ufficio Stampa Pieno Titulo

Il blog del Caccamo

IL TEMPO DI UN ASTERISCO, Primo Maggio

Nuova puntata della pubblicazione della raccolta di poesie "Il tempo di un asterisco" di Livio Ottavio Turlà. A corredo dei versi è presente un'analisi critica di Frank Riccardi, il redattore della fortunata rubrica Mo' te spiego.

Primo Maggio
San Giuseppe falegname
San Giovanni in Laterano 

L'analisi critica di Frank Riccardi
Comincerei individuando la collocazione geografica di questi versi. Il primo verso si riferisce ovviamente  a Napoli e il secondo a Roma. Si riafferma quindi la rotta Roma-Napoli che riporta al pendolarismo. Ed eccola dunque la chiave della poesia di Turlà, il tramite tra cuore e cervello, tra primo 900 e secondo 900, tra nord e sud. Proprio l'antinomia tra settentrione e meridione è una costante assoluta della poesia di Turlà. Tra maggio e Giacomo, tra esistenzialismo ed espressionismo, tra mozzarella e pecorino oltre che tra lavoro e nullafacenza, ecco tutte le tematiche proposte dal poeta. Anche perché è noto che se stai dalle parti di Laterano campi anche senza molti sforzi.

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IL PASSANTE, Osama al Su Brigantone

Gli insulti gratuiti del venerdì a cura del dottor Oliva

Caro Passante buongiorno, vorrei un suo primo commento sulle elezioni comunali.
Se Pisapia è arrivato al ballottaggio è anche merito del Passante. Abbiamo aiutato il buon Giuliano con due mosse: la prima è stata entrare di straforo a casa di Calderoli con un maiale al guinzaglio. Il ministro è stato costretto a dare fuoco a tutto per disinfestare la zona. Così facendo, i musulmani si sono incazzati come l'insegnante di lettere di Borghezio quando correggeva i suoi temi e hanno votato Pd. la seconda mossa è stata appoggiare la sinistra con la lista 'Passa-mi la canna'. Un successo, soprattutto nella zona dove abita la Brianzoli.
Passante, nelle ultime settimane abbiamo assistito a numerosi eventi importanti, per esempiio l'omicidio di Bin Laden. Lei che ne sa di questa storia? E in particolare che ruolo ha avuto Caccamo?
Guardi, anche Bin, o come lo chiamavamo noi Binnu u minchiuni, era spesso ospite del Su Pistillone. Bin era spesso in sardegna perchè si allenava per i suoi attentati nel campo d'addestramento dell'anonima sequestri Su Brigantone del Pruneddu. Non era una cattiva persona, solo che era un attimo fissato con la guerra santa. Il Caccamo anni fa è stato il suo stagista. Fu anche incriminato per una storiaccia di sesso orale. Solo che in Afragh...Agfhan...nel Paese dove stava Bin, non c'è una giustizia come quella degli Usa. Il Caccamo fu appeso per lo scroto nella piazza principale di Islamabad, episodio che ovviamente spiega le sue attuali e numerose deviazioni sessuali.
Parlando di cose serie, come ha vissuto lo scudetto del Milan? 
Ho cercato di uccidermi guardando tutte le repliche delle partite di Jefferson.
Una novità di A pieno titulo è l'annunciata rubrica curata da Lidia Baratta. cosa ne pensa di questa iniziativa editoriale?
Mi rammenta il nome di questa burattinata di regime?
Wall Spritz Journal.
Ecco già dal titolo resto nuovamente basito dalla follia con la quale A Pieno Titulo concede spazio a gente che ha preso lezioni di dizione da Mino Reitano. Va da sè che non esguirò questa nuova rubrica. Ho di meglio da fare. Domani devo andare a denunciare il Caccamo alla corte dei diritti umani.
Bene, vuole in conclusione scagliarsi contro qualcuno in particolare o fare uno de suoi abituali sproloqui?
Come lei ben sa, la mia misantropia va oltre i confini dell'umano scibile (diamo al tempo a quel ciarlatano di Riccardi di cercare 'scibile' sul suo dizionario italiano-cicociaro). Non capisco perchè la Brianzoli debba curare la posta del cuore. Sarebbe come assegnare l'ora di religione a Pacciani.
Bene se non ha nient'altro da aggiungere la saluto chiedendole lumi sul suo tasso alcolico durante la partita di Coppa Italia Inter-Roma.
Le dico solo che quando sono tornato a casa, mi sono appoggiato sul letto e nell'accendere l'abat-jour ho rischiato di prendere fuoco.

LA FOSSA DEL QUORE, Problemi di visto/a

La posta del quore di A Pieno Titulo. Storie tobagiste (e non), storie d'amore, racconti strazianti sui palpitamenti e sulle pompate del quore.
 
Gentile Fossa del Quore,
con il coraggio a 4 mani prendo la penna e ti scrivo. Frequento un celebre master in giornalismo a Milano e mi sono innamorata di un altro collega di corso. Amo i suoi riccioli corvini, i suoi occhi color nocciola, la sua pelle eburnea. Adoro tutto di lui. Anche il suo alito, che ricorda la kasbah della sua città natale, Tunisi. Il problema è che questo ragazzo fra un po' potrebbe lasciare l'Italia e tornare in Tunisia perchè il permesso di soggiorno gli sta per scadere. Inoltre, questo ragazzo ha avuto qualche problemuccio con la giustizia italiana, cose da niente (necrofilia). Credi che incatenarmi nuda cosparsa di cous cous al tribunale di Milano possa intenerire i giudici e lasciare il mio innamorato in Italia?

Grazie

Risponde la Ele
Cara M. Ignota,
non devi preoccuparti per le sorti dell'(uomo-)oggetto del tuo desiderio. In realtà la legge italiana accoglie a braccia spalancate tutti i giovani di belle speranze che fuggono dalla democrazia comunista che si sta imponendo in nordafrica. Sono i tempi ad essere sbagliati: la tua manifestazione d'amore in periodo pre-ballottaggi sarebbe piegata a fini elettorali. Quelle toghe rosse del tribunale di Milano disapplicherebbero l'ordinanza di Arcore e caccerebbero sicuramente il tuo innamorato sfruttando la risonanza mediatica della tua protesta, per poter accusare il nostro governo illuminato di perseguire i clandestini.
La cosa migliore che puoi fare è trasferirti insieme a lui. Appena sarete in Tunisia potrai convincere qualche affascinante beduino a comprarti (40 cammelli dovrebbero bastare per corromperlo) e vivere con lui la meravigliosa vita di avventure che hai sempre sognato.

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giovedì 19 maggio 2011

LA FOSSA DEL QUORE, Fantasie sessuali

La posta del quore di A Pieno Titulo. Storie tobagiste (e non), storie d'amore, racconti strazianti sui palpitamenti e sulle pompate del quore.

Cara Fossa del Quore,
ti scrivo perchè ho un problema. Il mio fidanzato a letto è dolce, attento, tenero e sensibile. Però non vuole accontentare una mia fantasia sessuale. Si rifiuta di leccare i cerchioni di una Duna bendato con un foulard di Hermes mentre io lo riprendo con la mia videocamera.
Come posso fare per convincerlo?
Gattina 85

Risponde la Ele
Cara Gattina,
non capisco proprio perché insistere nel cercare di convincere un ragazzo che non intuisce al volo le tue molteplici qualità. Sono sicura che se abbassassi lo sguardo per valutare gli uomini che ti sono più vicini troveresti ben 19 pretendenti che sarebbero felici di soddisfare le tue fantasie.
D'altra parte, immagino che il tuo attuale slave sia già stato allevato da qualcuna con gusti migliori ed è proprio per questo che non ti obbedisce. Apprezzo la scelta del foulard di Hermes, ma la Duna è decisamente out! Prova con una Uno bianca, e vedrai che tutto andrà meglio.
Infine, un suggerimento. Leggendo le tue righe ho capito che tu non sei fatta per stare dietro la macchina da presa. Tieni le mani libere e mettiti finalmente al centro della scena!

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mercoledì 18 maggio 2011

IPSE MALEDIXIT, Elezioni comunali

Grande sportività da parte del Pdl: «A parte Milano, è stato un pareggio». Tagliata dai media la seconda parte della frase: «Ma se contiamo anche Milano, abbiamo vinto. Volevamo cacciare la Moratti e ce l'abbiamo fatta!»

Alvise Losi

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Il blog di Alvise

LA FOSSA DEL QUORE, Amori alla Tobagi

Problemi d'amore e di coppia. Sentimenti, pentimenti e tradimenti. Tette e culi. A Pieno Titulo aiuta i quori tobagisti.

Cara Fossa del quore, 
è molto difficile per me scrivere queste cose, ma dopo sette mesi qui alla Tobagi mi sono deciso ad affrontare i miei sentimenti. Non ce la faccio più a tenermi tutto dentro. Mi sembra strano provare queste cose per una persona che non è la mia ragazza, così ho passato molto tempo a cercare di nascondere i miei sentimenti e ho provato a convincermi che fosse solo un'infatuazione passeggera. Ora lo devo ammettere, di passeggero c'è solo il Passante. Non credo di poter resistere ancora a lungo, ma ho tanti dubbi a dichiararmi. Lei è bellissima, è gentile, è delicata, è dolce e non so se potrà mai innamorarsi di me. E non me la sento di fare qualcosa senza sapere se lei vorrà mettersi con me. Cosa devo fare? Come faccio a capire i suoi sentimenti? 
Quore confuso '84


Risponde la Ele
Caro Quore confuso,
non farti trarre in inganno. Spesso le ragazze che sembrano perfette lo sono. Un rapporto con lei sarebbe sicuramente entusiasmante (uno, il primo). Non farti bloccare dal fatto che sia una tua collega: non rischi di rovinare la vostra amicizia, lei come tutti gli altri è pronta ad accoltellarti senza neppure aspettare che ti giri di spalle. Fossi in te aspetterei che sia lei a girarsi, per coglierla di sorpresa. 
Non ti consiglio di lasciare la tua ragazza, in questo momento non hai abbastanza tempo per rimorchiare nei bar. Quindi, per certi aspetti, è meglio avere sempre qualcuno che ti stia vicino. O sotto. O sopra, a seconda dei gusti. 

MO' TE VOTO, Elezioni comunali

Le spiegazioni incomprensibili di Frank Riccardi


Caro Frank, buongiorno, da quanto tempo. A cosa è dovuto il suo lungo periodo di silenzio?
Il mio silenzio è dovuto alla sua ignoranza, lei ignora. Io non sono stato in silenzio, ma è lei che non ha sentito la mia voce, tutto preso da altri oggetti e da gonnelle contudenti. Insomma, lei inseguiva altre cose invece della mia luce.
C'è chi dice che lei abbia avuto timore di altre rappresaglie dopo l'agguato che ha subito recentemente.
Io non ho paura. Quelle non sono state che scaramucce dimenticabili, poi non è successo più nulla a parte che ho camminato su Bobby Brambo. Poi una volta ho incrociato Letizia Moratti in centro e lei ha provato a schiaffeggiarmi ma io mi sono voltato, in quanto il volto serve a quello. (in redazione qualcuno contesta il verbo di Frank, ndr). E guardi, ci sono i reazionari che non sopportano il mio tono di voce.
Lo scorso fine settimana si è votato in parecchie città per le comunali. Qual è l'interpretazione di Frank al risultato elettorale?
Io ero avevo addirittura un candidato personale che ho ovviamente votato. Con la mia sapienza ho provato a spingere il maestro Maggiacomo nell'arena milanese. Anche se è pericoloso spingerlo, perché lui invece tentava di buttarsi addosso a qualche candidata prendendola da dietro. La politica di alzare i toni non ha funzionato e anche il tono di voce delle candidate aggredite da Maggiacomo andava in alto, non si parlava più della città. Maggiacomo ha dovuto mestamente tornarsene al Su Pistillone con le pive nel sacco, posto che era poi il nostro quartier generale. Sì, essendo in Sardegna era un po' fuori mano, diciamo che non eravamo proprio radicati sul territorio.
Quali sono secondo lei i motivi della débacle della Moratti?
Sulla moratti ha pesato molto l'effetto Schalke 04, innanzitutto. Ma il vero problema dei tempi moderni è Pisapìa o Pisàpia. La vecchia guardia del Pci segue Pisàpia, come mi ha confermato personalmente un vecchio giornalista che ha fondato la Rai a Milano. Lui tifa per Pisàpia. A questo punto prevedo una scissione in seno alla sinistra e il vero ballottaggio sarà dunque tra Pisapìa e Pisàpia. Il terzo polo e i grillini confondono già le acque: "Voteremo per Pi-sa-pia".
Come commenta il voto di Latina, città che l'ha vista diventare quello che è?
Io sono un artista di incommensurabile valore e pure incommestibile per via della mia pelle tosta. Il voto di Latina proprio per questo lo guardo dall'alto al basso e con leggero schifio. Così come guardo con disprezzo quegli artisti che vogliono essere commensurabili, vogliono un valore misurabile delle loro opera per esempio con un volgare premio come lo Strega. Io bado alla sostanza come richiede la mia origina vagamente contadina. Io non indosso dei pennacchi.
Lei è stato nominato caporedattore della Sestina per le elezioni. Vista la sua totale incompetenza, come ha fatto a ottenere questo ruolo così importante?
Io non ho dato culi, il mio ruolo è riconosciuto per costituzionalismo regio. Il mio successo è dovuto al mio credo, che prevede ordine, disciplina ma anche allegria e una certa effervescenza vulcanica. Essendo uno stalinista borbonico vorrei ricordare la funzione del Vesuvio, che provvede a un'allegria disciplinata per coordinare armate tobagiste e anche tabagiste.
L'ultima volta che ci siamo visti lei aveva appena svolto l'esame di Pizzuto che è poi finito in tragedia...
Ma quale tragedia! Sarebbe stata offensiva una resa immediata alla macroeconomia e invece no, il discorso va approfondito per piegare e rimodellare artisticamente e culturalmente queste oscure tematiche. Ho voluto rimandare l'appuntamento per decodificare e battere teoreticamente l'ambito macroeconomico.
... ma visto che oggi ha svolto l'esame di Ferrera, non ha paura che finisca nello stesso modo?
Assolutamente, anche perché io sono avanti a tutte queste disamine politiche: lo stalinismo borbonico va oltre al pentapartito, pluralismo, bipartitismo. Una volta arrivati al Vesuvio casca tutto dentro e siamo a posto. Tra l'altro voglio sottolineare la mia decennale amicizia con Sartori, che risale ai tempi degli anni Settanta. Lo conobbi al Su Pistillone e lì elaboroò il suo pensiero davanti alla risorsa alcolica del locale di Pruneddu. A quei tempi c'era chi preferiva superalcolici, chi la vodka, chi i soft drink e poi c'era Malvenuti. Io e Sartori abbiamo convenuto che era buona la vodka. Il ruolo di maggior negoziazione era già occupato dal Negroni, monopolizzato da Rubers. (parlando della Silvietta). Guarda come sta attenta quando pronuncio la parola negroni... A lei piace il rum, però avresti dovuto vedere come andava coi negroni. A quei tempi doveva ancora conoscere il maestro Maggiacomo e non era ancora la starlette di oggi.
In queste settimane sono successe cose importanti come l'uccisione di Osama Bin Laden...
Eh il vecchio Bin. E qui mi viene un moto di malinconia. Vorrei qui svelarle una cosa, questi americani che parlano tanto di intelligence, mi sembra che dovrebbero parlare di stupidity. Primo perché non si sono piegati allo stalinismo borbonico e secondo perché non l'hanno mai trovato. E dire che  bastava monitorare il Su Pistillone. Lui era tranquillissimo, un ragazzo affabile anche lui interessato al pluralismo polarizzato dei negroni. Tra l'altro lancio un appello agli americani: ridatemi i porno che ho prestato a Osama.
E cosa ne pensa invece dell'arresto di Dominique Strauss-Kahn?
Strauss-Kahn... già il nome induce alla bestemmia. Strauss-Kahn si intona perfettamente con espressioni tipiche venete. Tra l'altro lui a settembre è passato da Milano e dopo aver sedotto un paio di bidelle, anche due in una vista la loro statura media, ci provò con Silvia. Lei però gli rispose con l'unica cosa che lo spaventa davvero: il dialetto varesino.